Anime & Manga > Tengen Toppa Gurren Lagann
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Autore: UnOtakuQualunque    30/04/2014    0 recensioni
ATTENZIONE: questa fan fiction basata su "tengen toppa gurren lagann" contiene spoilers su quest'ultima opera, se non hai visto gurren lagann evita di leggere questa storia, poichè non ne comprenderesti al meglio il contenuto e rischieresti di rovinarti la visione della serie o la lettura del fumetto manga.
TRAMA: dopo la caduta di teppelin, Viral, che era a comando delle truppe di sterminio della razza umana, non accettando di collaborare con quelli che un tempo erano i suoi nemici, decide di schiarirsi le idee su cosa sia giusto da fare per il futuro, rimarrà poi coinvolto in una serie di avvenimenti che gli faranno cambiare idea sul conto degli umani.
NOTE: ciao a tutti, volevo solo dirvi che questa è la mia prima fan fiction, quindi ovviamente critiche e consigli sono bene accetti, evitate per favore insulti, che sono poco costruttivi.
Questo capitolo sarà più corto dei successivi, poichè svolge quasi un ruolo di introduzione, quindi buona lettura e spero che la storia sia di vostro gradimento!
Genere: Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Viral
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Era trascorso un altro anno, un intero anno da quando Viral aveva abbandonato il villaggio di Midorinomori. -Che te ne pare? Non sarà come nuovo ma te l’ho ritrovato!- disse il “fratello” –E così finalmente l’abbiamo ritrovato eh? Vecchio mio mi sei mancato- Viral passò la mano su un’ enorme lastra metallica bianca, era l’Enki, il suo gunmen –Chi l’avrebbe mai detto che dopo tutto questo tempo… dopo tutto questo tempo sarei tornato a guidarlo- -Beh dobbiamo ancora effettuare varie riparazioni, possiamo migliorarlo addirittura- -No! Riportatelo al suo stato originale, come l’avevo lasciato… non deve avere nulla in più, è gia perfetto così com’è… fratello… -. Dopo aver lasciato Midorinomori Viral aveva incontrato un gruppo di uomini bestia che come lui non avevano intenzione di unire le loro forze a quelle degli umani, Viral si trovava in una situazione difficile, il dolore per l’accaduto era ancora forte, in quel momento un uomo bestia in particolare gli porse la mano, gli diede un motivo per continuare ad andare avanti, una ragione di vita. A Viral sembrò di intravedere un bagliore di speranza anche dopo che tutto era andato perduto, in oltre il suo odio per il genere umano era aumentato, gli uomini l’avevano infatti prima accolto fra loro illudendolo per poi infrangere ogni suo sogno cacciandolo per sempre, ricordandogli che un uomo bestia e un uomo sono creature totalmente differenti, non possono convivere, sono fatte per essere nemiche. L’obbiettivo di Viral era ora quello di far notare a tutti questa verità, nessuno doveva riuscire in ciò in cui lui era fallito, gli uomini bestia in generale devono per forza di cose combattere gli umani, nonostante Lordgenome fosse morto era quello il motivo della loro esistenza, perché mai rinnegare la propria natura? Viral questo non lo capiva, ma ora sapeva di non essere solo, anzi, un’intera squadra era pronta a sostenerlo e questa volta chiunque l’avrebbe accettato fin da subito vedendolo come un fratello, qualcuno della stessa razza, un compagno su cui fare sempre affidamento e da non tradire mai. Fin dal primo incontro fra Viral e Kamina una cosa essenziale era sfuggita all’occhio dell’uomo bestia, la determinazione di quell’uomo non derivava da uno stato che poteva raggiungere da solo, no, per poter combattere in quella maniera Kamina aveva bisogno di Simon! Il rapporto fra i due era fraterno, entrambi si torvavano sullo stesso piano, nessuno dei due imponeva nulla all’altro, quando lottavano insieme le loro menti si univano in una sola, proprio come il Lagann si agganciava al Gurren formando così un nuovo e unico individuo molto più forte degli altri due separati. Questo portò alla sconfitta di Viral, il legame che si trovava dietro il Gurren Lagann, un legame di fiducia reciproca, nessuno al mondo poteva rompere quel legame! Ma Viral combatteva da solo, nel suo Enki l’unico pilota era lui, non vi era nessuno con cui stringere un legame tale da poter sconfiggere un intero esercito e ribaltare una situazione millenaria! Proprio per questo ora aveva deciso di non essere più solo, aveva capito come stavano le cose… [Inizio flashback] -Ehi tu, cosa ci fa un uomo bestia così vicino ad un villaggio di umani?- Viral si voltò velocemente –E a te che importa?- l’uomo bestia lo guardò per qualche secondo poi rispose –Noi uomini bestia siamo tutti fratelli! Ci aiutiamo a vicenda! Se un nostro compagno è nei guai noi lo aiuteremo sempre!- Viral sorrise –Compagno eh? E quando mai si è vista una cosa del genere? Noi uomini bestia non siamo stati mai capaci di superare gli umani perché non avevamo questo legame fra noi, come puoi pensare di dire certe assurdità… - -Il legame che unisce noi uomini bestia può essere molto più forte di quello che unisce gli umani! Dobbiamo solo fidarci l’uno dell’altro e collaborare in modo da essere più forti!- lo strano individuo allungò il suo braccio destro pieno di squame verso Viral, a mano aperta –Perché non ti unisci a noi? Sei solo, un solo individuo non potrà mai farcela- -Continui a dire sciocchezze eh? Il vostro legame è debole… tu non hai combattuto direttamente contro chi ha fatto cadere Teppelin, contro chi ha sconfitto il re spirale, tu non hai visto nei loro occhi lo spirito combattivo che li ha portati alla vittoria! È per questo che non potrai mai capire!- -Come puoi giudicare il nostro legame se non ti unisci a noi?- -Cosa ci guadagnerei unendomi a voi?- -Dei fedeli compagni pronti a dare la vita per te sapendo che tu faresti lo stesso per loro- -Per cosa combattete?- -Combattiamo solo per noi stessi, e quando dico noi intendo tutti noi uomini bestia, non dovremmo stare vicino agli umani! Siamo troppo diversi e le nostre diversità ci porteranno nuovamente alla guerra, è per questo che faremmo meglio a vivere in pace con noi stessi, troncando ogni rapporto con l’umanità- ancora una volta l’uomo bestia allungò la mano verso Viral –Come ti chiami?- disse –Il mio nome è Viral e il tuo?- -Io sono Kobura, ma per te sono come un fratello!- quella parola risuonò nella mente di Viral, quante volte l’aveva sentita combattendo contro Kamina e Simon, quella parola li portava sullo stesso piano, li rendeva imbattibili! Ma da sola una parola non può fare questo, perciò era necessario mettere in pratica ciò che si diceva a parole –Fratello dici… e va bene… - Viral strinse la mano a Kobura –Mostrami il nostro legame… fratello… -. [Fine flashback] -Dove attaccheremo questa volta?- disse Viral sedendosi attorno ad una tavola piena di mappe raffiguranti varie zone abitate dagli umani –C’è una prigione dove vengono intrappolati solo uomini bestia, è stata attrezzata con misure di sicurezza apposite per ogni tipo di evenienza, i compagni contenuti lì dentro sono davvero molti, imprigionati ingiustamente dopo la caduta della capitale, è di primaria importanza la loro libertà- -Perfetto, se attacchiamo tutti insieme non avranno scampo! Gli umani capiranno una volta per tutte chi siamo!- -Veramente Viral io avevo intenzione di andare solamente con te, sei il soldato adatto per questa missione, non dovremo farci notare o finiremo nei guai, se attaccassimo con i gunmen come al solito attireremmo la squadra Graperl e non riusciremmo a sconfiggerli anche questa volta… - -Ma è una follia! Secondo te solo noi due riusciremo a portare sotto il nostro controllo una prigione di massima sicurezza?- -Ricorda Viral, come io mi fido ciecamente di te, tu di fidi di me, saremo l’uno gli occhi dell’altro e la tua lama sarà il prolungamento della mia, insieme agendo come un solo individuo, non ci fermeranno mai!- -Ci buttiamo nel pericolo come se niente fosse, ci sto- -Perfetto, domani andremo a liberare i nostri fratelli!- -Sì!-. Il giorno seguente i due partirono, il viaggio a piedi fu molto lungo, nonostante fossero partiti la mattina arrivarono a notte fonda –Così questa sarebbe la prigione?- chiese Viral –Sì è proprio questa, ora, le guardie sorvegliano ognuna delle quattro entrate, sono in tutto sedici solo all’esterno della prigione, più decine di guardie all’interno, nonostante siano molte ho notato che superata l’entrata est se ne incontrano di meno poiché la maggior parte sono concentrate oltre l’entrata principale, quella ad ovest, se passassimo da lì, potremmo facilmente entrare nella sala computer, una volta dentro potremmo impartire alle guardie l’ordine di concentrarsi sull’ala sud del carcere, area dove non vi sono celle ma solo docce e mense, così fuggendo troveremo al massimo due o tre guardie, per entrare useremo il solito trucco, te la senti?- -E me lo chiedi?-. Viral si avvicinò all’entrata est coperto dal suo mantello, non era possibile capire se fosse un umano o un uomo bestia con quel buio, camminava barcollando fino a pochi metri dall’entrata –a… acqua… per favore… mi serve dell’acqua… - cadde a terra, due delle quattro guardie si avvicinarono e scoprirono il cappuccio per vedere il volto, in quel momento Viral tirò fuori la mannaia da sotto il mantello e li colpì sul collo lasciandoli cadere a terra con un solo colpo, mentre si rialzava poteva gia vedere che Kobura aveva approfittato della distrazione delle altre due guardie per ucciderle. I due entrarono, come pianificato le guardie furono pochissime e accedere alla sala computer fu facile, da lì fu inviato un segnale a tutte le guardie chiedendo di spostarsi sull’ala sud della prigione, una volta che tutte le guardie ebbero lasciato le loro posizioni Viral utilizzò le chiavi raccolte precedentemente dai corpi delle guardie all’entrata est. I prigionieri furono tutti liberati e poterono uscire senza troppi problemi. -Fratello! Ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti a liberare ogni prigioniero!- -Sei stato molto bravo Viral, possiamo ritornare alla base ora… - non appena ebbe finito di pronunciare quelle parole arrivò un segnale ai loro trasmettitori –Voi fate parte dell’associazione criminale formata da soli uomini bestia giusto?- -Associazione criminale!? Chi sei!? Come hai il coraggio di parlarmi così!?!?- disse Kobura con un tono infuriato alzando la voce –Io sono un membro della Graperl, abbiamo intercettato la vostra spedizione verso la prigione e seguendo il segnale siamo arrivati fino alla vostra base- i volti di entrambi gli uomini bestia erano sconvolti, non riuscivano a credere alle parole che stavano ascoltando –Essendo stati colti senza il loro capo i malviventi hanno fatto ben poco, i crimini commessi da tutti voi sono così gravi che abbiamo l’ordine di uccidere a vista e così abbiamo fatto, non vi è nessun superstite della vostra associazione, gli ultimi rimasti siete proprio voi due, ma ora che le guardie della prigione sono state avvisate della vostra presenza non credo che girerete a piede libero ancora per molto, qui Graperl, chiudo- in quel momento Kobura si accasciò a terra –Non posso crederci… - Viral quindi cercò di motivarlo a scappare –Che cosa stai facendo!? Dobbiamo andare! Se ci lasceremo perdere non vendicheremo mai i nostri compagni caduti!- -E a che serve? Vendicarli non li riporterà indietro… tutti i nostri fratelli sono morti… - Viral afferrò Kobura per le spalle –Muoviti le guardie stanno arrivando! Non posso lasciarti qui! Però non voglio nemmeno finire in prigione! Quindi muoviti!!! Andiamocene subito di qui!- e mentre cercava di motivare il suo compagno a fuggire per cercare la vendetta le guardie arrivarono, separarono Viral da Kobura, gli sottrassero la mannaia e cercarono di portarlo via, ma Viral si opponeva, non voleva lasciare il suo fratello in quelle condizioni, così dimenandosi riuscì a liberarsi dalle guardie, prese a pugni qualcuno e cercò in tutti i modi di raggiungere il suo amico, ma non c’era niente da fare, le guardie continuavano ad arrivare a decine e decine, alla fine venne sopraffatto. Viral perse i sensi. Lentamente riaprì le palpebre –d… dove sono…- una voce misteriosa ma familiare rispose –Viral! Come sei finito in queste condizioni? Un tempo eri un guerriero onorevole, combattevi per una causa che possiamo definire giusta, perché fai questo?- -q… questa voce io… io l’ho già sentita… - -Mi fa piacere che tu ti ricordi ancora di me- -No… non può essere… sei davvero tu?- -Certo che sono io! Con chi credi di avere a che fare!?- -Ma come può essere… tu sei… - -Ti faccio notare una cosa Viral, sai perché il tuo compagno non ti ha ascoltato? Perché tu non credevi davvero in ciò che gli dicevi, tu non hai mai sperato di poter fuggire, sapevi che era impossibile, è per questo che il vostro legame non ha funzionato!- -K…- -Voglio chiederti un’altra cosa, tu credi nella causa per cui combatti?- -Nella causa?- -Pensi che sia giusto attaccare gli umani? Sono loro i veri nemici? Io penso che tu conosca già la risposta… - -Tu credevi nella causa in cui lottavi?- -Con tutto me stesso, per questo abbiamo avuto successo!- -quindi ho di nuovo sbagliato tutto… - -Tu non hai sbagliato, hai solo perso la strada giusta, ora va a riprendertela! E combatti per ciò in cui credi davvero!- -Kamina… - -Allora? Che aspetti? Va! E combatti! Non ti dare mai per vinto, anche tu hai un’anima, dentro di te, mettila in ciò che fai! Vedrai che non ti smarrirai mai più… - -Perché proprio tu? Perché tu mi stai dicendo questo?- -E io che ne so? Sei tu che hai scelto me! In ogni caso, sembra che il nostro tempo sia scaduto, Viral… combatti per il tuo fratello!- -Ti ringrazio, mi hai aperto gli occhi… addio… Kamina… - -Non addio, ma arrivederci!- -Non ti smentisci mai eh?- Viral sorrise, poi lentamente chiuse gli occhi. Al suo risveglio Viral si trovava in una cella nella prigione di prima, era legato con delle corte ad una sedia, on forza iniziò a dimenarsi –Un tempo c’erano delle persone che credevano in me!- le corde iniziarono a rovinarsi –Promisi a quelle persone che le avrei sempre protette ma non sono stato in grado di mantenere la promessa!- la corda che legava la mano destra si spezzò –I miei fratelli sono morti! Tutti morti!- anche le corde che legavano le gambe si ruppero –Ma uno dei miei fratelli è ancora qui! E mi sta aspettando! Non posso deluderlo!!!- con la mano destra Viral tagliò la corda che legava il braccio sinistro, fatto ciò si alzò rapidamente, due guardie gli si fiondarono contro, con entrambe le mani blocco la testa ai due uomini e li scaraventò via, poi si diresse verso le sbarre –Allora… - afferrò due delle sbarre –Con chi credete… - iniziò a tirare con forza nelle direzioni opposte –Di avere… - le sbarre iniziarono a piegarsi –A che fareeeeeee!!!- come fossero di burro si piegarono una dopo l’altra fino ad aprire un passaggio perfetto per l’evasione. Viral corse fuori dalla prigione, non molto lontani si trovavano i prigionieri che erano appena stati liberati –Ehi voi!- urlò, tutti si girarono –Se oggi siete liberi, è solo grazie al mio fratello! Ma ora gli umani sono riusciti a catturarlo! Come segno della vostra gratitudine, aiutatemi a salvarlo!!- -Perché dovremmo?- disse uno di loro –Perché noi siamo uomini bestia, come tali dobbiamo aiutarci l’un l’altro! Chi non se la sente può andarsene! Allora? Chi è con me?!- quella massa di fuggitivi rimase impassibile e senza parole qualche secondo, poi uno si fece avanti –Ha ragione! Siamo fratelli! Aiutiamo chi si è messo nei guai per noi!- subito dopo si fece avanti un altro –Metterò a repentaglio la mia stessa vita per i miei fratelli!- poi un altro e un altro ancora, uno ad uno tutti capirono che era giusto andare ad aiutare il loro compagno in pericolo, anche Viral capì qualcosa in quel momento, Kobura aveva ragione, tra uomini bestia può esserci un legame saldo, più saldo di quello tra gli esseri umani! –Bene! Facciamogli vedere cosa sono in grado di fare gli uomini bestia!!!- incitò a gran voce Viral, la risposta non fu da meno, un urlo uniforme e potente si fece sentire –sìììììììì!!!!-. Insieme gli uomini bestia corsero veloci fin dentro la prigione, vi erano guardie da ogni parte, ma erano nettamente inferiori numericamente e non si sarebbero mai aspettate una tale reazione da parte dei loro nemici, piano piano tutti gli umani vennero sconfitti! E non solo! Poco a poco gli uomini bestia iniziarono ad abbattere le pareti, distruggere le mura che li avevano imprigionati per tutto questo tempo! Era simbolo di libertà e ribellione, avevano dimostrato che non si sarebbero arresi facilmente!! Il loro grido di battaglia portava paura e disperazione nei cuori di chiunque! Nella confusione Viral cercava il suo fratello, ma non lo vedeva, aveva controllato da tutte le parti, nonostante ciò di Kobura non vi era neanche l’ombra, un brutto presentimento tormentava la sua mente, così prese in mano una radiotrasmittente e la attivò –Fra pochi minuti dovrebbe essere qui- disse. Una voce risuonò sul campo di battaglia, sembrava una risata, una forte risata –Stolti! Quando imparerete voi uomini bestia a stare al vostro posto? Non l’avete ancora capito? Provate a guardare il cielo!- in quel momento tutti lo notarono, la squadra Graperl aveva impiegato tempo a percorrere l’enorme distanza dalla base degli uomini bestia fino alla prigione, ma ora era arrivata –Dove avete messo mio fratello?!- urlò Viral verso il cielo –Ahahahahahah il tuo fratello? Guarda un po’- in quel momento il gunmen del capo di quella squadra Graperl mostrò delle immagini provenienti dall’interno del suo mecha, Kobura era privo di sensi, legato al capitano –Che intendi fare ora uomo bestia? Sacrificherai il tuo fratello per salvare tutti coloro che ti stanno aiutando o lo lascerai in vita risparmiando anche me così che possa uccidere tutti voi?- -Maledetto bastardo… - Viral strinse gli occhi, poi li aprì di scatto, incrociò le braccia e disse –Certo che però ce ne avete messo di tempo per arrivare eh?- -E che importanza ha? Ora siamo qui e voi avete perso!- -Qual è la velocità massima dei vostri gunmen? È nettamente inferiore a quella dei nostri- -Poco rilevante in una situazione come questa, non trovi?- -Invece è nettamente rilevante per due motivi, innanzitutto mi sta facendo guadagnare tempo… - -E con ciò? Guadagna pure tutto il tempo che vuoi! Ormai non puoi fare nulla per evitare la tua sorte!- Viral fece un leggero ghigno –Ma a voi della Graperl vi scelgono a caso? Si vede che non sei un veterano di guerra come me, oh guarda sembra che sia arrivato- -Arrivato cosa!?- disse l’uomo con una voce che iniziava a mostrare agitazione –Guarda un po’ il cielo… - in quel momento qualcosa cadde a grande velocità vicino a Viral, era completamente ricoperta di fumo, non si riusciva a capire cosa fosse, poi ad un tratto qualcosa emerse dalla nebbia che si era formata, era l’Enki e Viral ora era a bordo –Fratello… sapevo che avresti apportato qualche miglioria… ottima pensata!- dal mecha nemico si sentirono nuovamente delle forti risate –Q… quello!? È quello il vostro ultimo mezzo!? Ahahahahahahahah!!! Che mecha ridicolo! Sembra vecchissimo! Non è nemmeno in grado di volare! Non può raggiungere il mio mecha!- Viral sorrise –Hai sentito cos’ha detto? Facciamogli vedere cosa sappiamo fare mio vecchio amico… - l’Enki lanciò due delle sue katana contro il nemico colpendo entrambi i motori che lo sostenevano in volo, velocemente lanciò le altre due contro gli altri due mecha Graperl rimasti, ma sta volta mirò ai posti di comando, con un solo colpo distrusse entrambi i gunmen –Lo ammetto! Sei stato furbo uomo bestia! Ma come pensi di combattere me ora!? Non hai più nemmeno un’arma!- -Non mi serve un’arma! I miei pugni sono le mie armi!- Viral si spostò velocemente verso il gunmen nemico con il suo mecha quando fu vicino tirò indietro il braccio per caricare il pugno, ma poi si fermò, il nemico rise nuovamente –Che c’è? Non mi colpisci perché hai paura di far male al tuo amichetto!? Ahahahahahahah!!! Che idiota!- Viral aveva chiuso gli occhi –Sai… credevo di aver capito ogni cosa del rapporto da instaurare fra fratelli, ma invece mancava ancora un passo principale!- -Ma di cosa stai parlando!?- -Per poter credere in qualcuno bisogna per prima cosa credere in se stessi! Non è così… Kamina?- -Kamina!? Ma cosa stai dicendo!? Cosa c’entra ora kamina!? Devi essere completamente impazzi- mentre il nemico di Viral finiva la frase il pugno del gunmen aveva gia sfondato il Graperl afferrando il pilota e Kobura –Sei salvo… fratello mio… -. Una volta finita la battaglia, l’uomo bestia si ricongiunse con suo fratello, il capo della squadra Graperl venne catturato e imprigionato, grazie ai nuovi compagni trovati Kobura potè nuovamente creare una squadra di uomini bestia con l’obbiettivo di liberare qualsiasi loro simile ingiustamente dietro le sbarre. -Sei proprio sicuro di non voler continuare a combattere al nostro fianco Viral?- -Sì fratello, ho altri compiti da svolgere, affido a te quello di aiutare i nostri compagni sparsi per il mondo, so che mi posso fidare… - -Certo! Conta su di me! Nessun fratello viene abbandonato, ti ringrazio per avermi aiutato… Viral… - -Solo perché ora sto lasciando la squadra non significa che non siamo più fratelli! Noi ci rincontreremo un giorno!- -Hai ragione… ora va per la tua strada! Compi il tuo destino!- Kobura porse nuovamente la mano a Viral come nel loro primo incontro, quest’ultimo sorrise e l’afferrò –Lo farò! Allora alla prossima, fratello- -Non vedo l’ora!- i due si salutarono e le loro strade come si erano incontrate si divisero nuovamente, con la differenza che ora Viral sapeva cosa fare. -Non ti dimenticherò mai… fratello… -
  
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