Avrebbe anche potuto estrarre il cuore dalla cassa toracica, trafiggerlo con centinaia di lame fino a quando non avrebbe cessato di battere, ma no, non sarebbe stato abbastanza, quel male posto affianco a quel dannatissimo “qualcuno”, si sarebbe annullato.
Amalia.
Quel nome.
Sentiva ancora bruciarle nel petto quelle sei lettere.
Non riusciva nemmeno a pronunciarlo, non era abbastanza forte.
Ogni secondo che passava senza di Lei trascorreva troppo lentamente, ed era come incassare decine di pugnalate all’altezza dello stomaco.
Ma a tanto a chi importava?