Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: C17    30/04/2014    0 recensioni
Daisy ha smesso di usare il cuore.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nella città del vento, le foglie dell’albero difronte la finestra son immobili; l’anima invece è sbattuta a destra e poi a sinistra; è violentata da una sensazione di panico, vuoto ed ansia che non vuol saperne di smetterla. Il margine che divide lo stato fisico da quello psichico è davvero fin troppo sottile. Fa male realmente il cuore, poco sangue pompato ed infine ne risente anche la respirazione; i polmoni hanno deciso di strozzare il respiro per non dare adito e seguito alle lacrime che scivolano sulle ciglia, finendo sulla “V” delle labbra. I tasti sul telefono son troppi; il buio della camera fa si che la vista si abbassi, le stesse lacrime confondono le lettere, e scrivere “amare” porta sul display “farsi male”. Pensieri in doppia cifra. La compagna di venute ha chiuso le cosce. La compagna dei momenti felici ora è felice all’inferno. La compagna dei momenti difficili ha deciso di tirarsi indietro. La compagna che dava attenzioni ora dorme su una collina fredda. Cosa è scattato nella sua testa? La verità può saperla solo lei. La verità è come un blocco di cemento immerso nell’oceano. Non verrà mai a galla. E’ una ferita. Una cicatrice che si muove nella carne, sgomita per andar via perché sa che è ingiusta la sua presenza. “Non lo meritavo, io”. La voce del verde risuona e fa eco in queste 3 pareti e mezzo. Una lemon ghiaccio e limone ha il sapore dei suoi errori; i suoi occhi son velati da un pentacolo con la punta verso il basso. Un pugno allo stomaco è pensare ai sacrifici; ad aver riposto in cantina un paio di occhi azzurri come il cielo, pieni e felici. E’ la lancia che ha trafitto Cristo in croce a far capire quanto l’essere umano possa fare schifo. Neanche un gesto, neanche un passo, neanche un ultimo abbraccio; è questo il risultato di settecentotrenta giorni. Ora, Daisy, racconta del tuo cuore vuoto ed arido. Racconta di quanto amore hai ricevuto e racconta di quanto ne hai dato; la proporzione mette il nodo in gola. Daisy non hai mai avuto bisogno di accontentarti perché hai ottenuto sempre ciò che volevi, ed anche di più. Daisy ritrova gli occhi colmi di gioia dopo una sorpresa, tornerai a vivere. Daisy, non lo meritavo, io.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: C17