Anime & Manga > My HiME - My Otome
Ricorda la storia  |      
Autore: Crimson77    22/07/2008    4 recensioni
Un ospite inaspettato appare nella cucina di Mai mentre lei sta preparando un dolce al cioccolato, portando un invito che la ragazza non può rifiutare.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mai Tokiha, Nagi Homura
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nota del traduttore (Atlantislux): breve one-shot molto carina che ho trovato su Fanfiction.net. L'autrice, Scarlet, ha in programma altre storie sul personaggio di Mai Tokiha, che vi verranno fedelmente riportate ^_^



Sayonara, Mai Hime


Il pensiero le sovvenne molti anni dopo la fine del Carnival. Stava aspettano che la torta al cioccolato fosse pronta, mentre la finestra era aperta su uno splendido pomeriggio d'autunno. Fiori tardivi decoravano il giardino e una dolce brezza le accarezzava le guance, portandole il sapore salato del mare. Proprio come quel giorno. Un giorno che aveva completamente dimenticato.

Mentre il lontano ricordo la investiva, Mai collassò su una sedia e un nome, che aveva disperatamente cercato di dimenticare, reclamò le sue labbra.

Anche quel giorno, così tanti anni prima, stava facendo una torta al cioccolato quando, come sempre senza essere stato invitato, Nagi era apparso nella sua cucina portando, come di consueto, spizzichi di informazioni che lei non aveva voluto ascoltare.
Mai non era piena di risentimento come Natsuki, così gli aveva semplicemente offerto un pezzo di torta. Le era sembrata una bella idea per farlo tacere. Non che lo odiasse – a quel tempo lei non odiava nessuno – ma non poteva fare a meno di trovare la sua voce terribilmente irritante.

Mai ricordò che lui aveva accettato il dolce, quasi sospettoso, e che l'aveva mangiato guardandola con una strana espressione negli occhi scaltri. Per la prima volta era sembrato scioccato. Poi, giusto prima di andarsene, si era sporto per darle un leggero bacio sulla guancia, non più di un impalpabile sfregare di fredde labbra contro la sua pelle.
'Nessuno mi ha mai offerto un dolce, non importa quanto ardentemente chiedessi. Ma tu sei così diversa da tutte loro, Mai Hime' le aveva detto Nagi, meravigliandola mentre scompariva dalla sua casa.

Il timer del forno la sorprese, e Mai meticolosamente rimosse la torta, piazzandola sul piano di lavoro. Era perfetta, proprio come quel giorno lontano.

Le venne da piangere mentre vi versava sopra la glassa di cioccolato, ricordando come piacesse a Mikoto, ed anche a Tate. Le memorie la sommersero e, improvvisamente, dovette sedersi di nuovo, non volendo rovinare il dolce con le sue lacrime salate.

“Sembra fantastica, Mai, non hai perso il tuo tocco.” In qualche modo, questa volta, se l'era aspettato.

Mai alzò la testa trovando Nagi seduto sul tavolo, il suo aspetto androgino inalterato nonostante gli anni passati, anche se il sogghigno del ragazzo adesso era più triste che beffardo.

Da qualche parte trovò la forza di sorridere, indicando la torta. “Vuoi assaggiarla?”

Nagi semplicemente annuì. “Perché no?”

Mai lo guardò mangiare lentamente, trovando ogni cosa perfettamente calzante. Il dolce, l'autunno, la sua visita. Anche se era certa di quale fosse la ragione della sua venuta, stava cominciando a trovare la ricorrenza incredibilmente rasserenante.

Per quando lui ebbe finito, il pallido sorriso di Mai era mutato in uno caloroso. “Sono troppo vecchia per te per darmi un bacio?” gli chiese, provocatoria.

Nagi rispose al suo sorriso e, questa volta, le sue labbra accarezzarono quelle di Mai. “Tra di loro, tu sei sempre stata quella che ho adorato di più, my Hime, e mi piaci ancora” le sussurrò, prendendole le mani ed aiutandola ad alzarsi.

Mai sentì qualcosa rompersi dentro di lei, e dovette appoggiarsi a lui per non cadere sulle ginocchia. Nagi era esile come si era aspettata, ma sorprendentemente forte anche se, realizzò, in quel momento lei non avrebbe dovuto essere troppo pesante.

I suoi pensieri corsero a Mikoto e a Tate. “Li vedrò ancora?”
“Sì. Troverai tutte le Hime, e le persone a loro più care. Tutti a parte Natsuki, ma in poche settimane verrò a prendere anche lei. Shizuru è ansiosa di incontrarla di nuovo. Ora, vuoi dare un'ultima occhiata in giro?”
Annuendo, Mai gettò un esitante sguardo alla sua cucina perfetta, ai fiori che poteva vedere nel giardino, alla sedia dov'era seduta. Lacrime le bagnarono gli occhi, mentre stringeva più forte la mano di Nagi.

“Mai.”

La sua attenzione tornò su di lui.

“Quando saremo là mi farai un'altra torta al cioccolato?” le chiese timidamente.

Attraverso le lacrime che adesso stavano sgorgando Mai sorrise, facendo scivolare le braccia attorno al collo di lui un'altra volta.

“Decisamente.”

Poi scomparirono, lasciandosi dietro una torta al cioccolato e una sedia dove un vecchio corpo giaceva morto. Profonde rughe sfiguravano i lineamenti una volta belli, marchi lasciati dal tempo e dal dispiacere di avere perso tutti i suoi amici. Ma, alla fine, stava sorridendo.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > My HiME - My Otome / Vai alla pagina dell'autore: Crimson77