22/07/2008
2 recensioni…Finalmente dopo 12.000 anni…
Un sogno…
Una luce…
Una ragazza…
Un angelo delle tenebre…
Celiane…
Apollonius…
Il loro incontro…
Il destino…
Il loro amore…
La battaglia…
Il mondo…
L’universo…
E finalmente dopo 12.000 anni la profezia si avvera…
L’angelo delle tenebre:- in quel preciso istante tu hai…-
La ragazza:-… io ho pronunciato il tuo nome. E poi anche tu hai...-
L’angelo delle tenebre:- anche io ho pronunciato il tuo nome.-
-Apollonius -Celiane
Celiane:- sarebbe stato meglio, se non ti avessi mai e poi mai incontrato.-
Apollonius:- sarebbe stato meglio se non ti avessi mai incontrato. Se io non ti avessi mai incontrato, avrei continuato a essere un angelo massacratore.-
Celiane:- la sfortuna di avverti incontrato.-
Apollonius:- e la fortuna di averti incontrata.-
Apollonius:- e così io mi sono innamorato di te. Mi sono innamorato di te che sei un essere umano-
Celiane:- e così io mi sono innamorata di te. Mi sono innamorata di te che sei un Angelo delle Tenebre-
Apollonius:- e poi noi abbiamo iniziato a combattere.-
Celiane:- insieme. Contro gli Angeli delle Tenebre-
Apollonius:- ma tutto non andò come volevamo…-
Celiane:-… perché durante l’ultima battaglia tu mi dissi che ci saremmo rivisti dopo 12.000 anni e tu…-
Apollonius:- e io scomparvi.-
Celiane:- scomparsi lasciandomi sola…-
Celiane:- però quel giorno… quel giorno tu mantenesti la tua promessa-
Apollonius:- e adesso dopo esserci reincarnati il nostro destino è stato segnato…-
Celiane:- finalmente ti potrò rivedere…-
Apollonius:- dopo 12.000 anni il nostro amore non è mai sparito, e finalmente potrò rivederti mia cara Celiane…-
Celiane:- si Apollonius… finalmente sono passati 12.000 anni!-
Silvia d’un tratto si svegliò di soprassalto pensando ancora a quello strano sogno che aveva fatto, quell’uomo con i capelli rossi lunghi, quella donna con gli occhi azzurri e i capelli biondi.. cosa volevano dire?
-ah! Basta non devo pensarci- disse Silvia ad alta voce. Silvia era una semplice ragazza bionda Quel giorno avrebbe iniziato la sua vita alla DAEVA. La Daeva era l’organizzazione speciale creata per sconfiggere gli Angeli delle Tenebre; l’arma segreta di quest’ agenzia era Aquarion, l’Angelo meccanico che già 12.000 anni fa aveva vinto contro gli Angeli delle Tenebre.
- uffi sono in ritardo devo sbrigarmi- si legò i capelli in due codine arrotolate, si mise i pantaloncini corti bianchi, la giacca senza maniche rosa e bianca, s’infilò gli stivali rosa lunghi fino alle cosce e poi uscì dalla camera e corse subito in sala riunioni dove da quel giorno sarebbe iniziata la sua vita da Element. Cioè ragazzi con poteri speciali capaci di manovrare le navicelle per costruire a sua volta l’Aquarion.
Entrò e per fortuna non era l’ultima, si sedette vicino a Reika, una ragazza che aveva conosciuto alla Daeva. Reika era una ragazza più grande di lei, aveva i capelli neri tagliati corti, portava una camicia bianca con una cravatta viola tenuta molla. Pantaloni lunghi viola con sopra una gonna e un talismano al collo: era infatti convinta di portare sfortuna.
Incominciò la riunione degli Elements selezionati. Entro il Comandante Fudo, un uomo alto con i capelli castani. La riunione fu piuttosto barbosa, ma Silvia sentì una frase del comandate Fudo che le interessò molto :-…sono passati 12.000 anni dall’ultima volta che abbiamo sconfitto gli angeli delle Tenebre ed è possibile che Celiane e Apollonius si siano risvegliati…- quelle parole le restarono impresse nel cervello, e poi pensò a quel sogno di quella notte: il ragazzo, la ragazza, Celiane, Apollonius, 12.000 anni, reincarnarsi? Aveva un tale caos che non ci capiva più niente.
Durante la pausa uscì fuori in giardino, il sole, gl’uccelli, si sedette sotto un albero che le faceva ombra e con un semplice bastoncino scrisse nella terra la frase ”finalmente sono passati 12.000 anni”. D’un tratto sentii un rumore che proveniva dall’albero. Alzo la testa e di colpo vide un’ombra che cadeva giù. Dallo spavento, Silvia, si alzò in piedi, e vide che non era un animale ma un ragazzo. Un ragazzo dai capelli rossi, dagli occhi ambra e con una cicatrice sulla parte destra del viso. Era vestito in modo piuttosto strano. Silvia sospirò di sollievo, poi lo guardò meglio, era simile al ragazzo che aveva visto nel sogno e gli chiese:- come ti chiami?-
Lui rispose fissandola:- Apollo perché? E tu?-
Silvia:- Silvia-
Poi i due si fissarono così intensamente negli occhi, e tutti e due, dissero una frase fuori dal comune:
Apollo e Silvia:- finalmente ci rivediamo dopo 12.000 anni-
Quella frase che dissero entrambi li lasciò di stucco, come potevano conoscersi se si erano appena incontrati per la prima volta?
Silvia:- scusa, no so che mi sia preso- imbarazzata
Apollo:- neanche io! Ma mi dai un po’ di nostalgia, e come se ci fossimo già incontrati molto tempo fa!!!
Silvia:- per me è uguale, e come se esattamente qualcosa si sia risvegliato.
Apollo la fissava con uno sguardo intenso e poi sotto voce disse:- Celiane.
Silvia fece finta di non sentire cosa aveva detto il ragazzo ma anche lei disse qualcosa che anche lui sentì:- Apollonius da quanto tempo!!!-
Intanto dalla finestra della sala riunioni il Comandante Fudo li stava osservando e disse:- ormai si sono ritrovati e ora la sfida può avere inizio!
Colui che si strappò le ali…
Un’antica piuma racchiusa nell’ombra che può attraversare il tempo, destinata ad Ali del Sole.
Perché egli possa al fine vincere questa guerra…
L’albero della vita, imprigionato nei tuoi ricordi è lì accanto. L’albero della vita, il principio del mondo..
Ormai dopo 12.000 anni Apollonius, Apollo e Celiane, Silvia…
Si erano rincontrati…
Proprio come il destino ha voluto…
E ora insieme possono iniziare la battaglia!
Un pò insolita... ma non ho mai visto l'inizio di Aquarion e mi sn detta..."proviamo a scrivere come me lo immagino?"... ed ecco fatto, questa è stata la prima fic in vita mia ma poi ne ho altre...
Baci Ren