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Autore: lindadoesntcare    01/05/2014    1 recensioni
Erano diverse, ma quando stavano su quei vecchi palchi distrutti erano una cosa sola.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
Dahlia’s POV
Erano le dieci di sera, non avevo voglia di stare in casa.  Presi dal mio armadio un paio di pantaloncini strappati,  la mia fedele maglia nera della Jack Daniel’s e mi truccai un po’ i miei grandi occhi verdi,  presi la metro e scesi alla fermata di Camden.
Decisi di farmi un giro nel quartiere dove non dovevi avere paura di essere te stessa.
Presi un kebab e mentre lo gustavo camminando  e guardando le bancarelle notai una ragazza alta, magra con dei lunghi capelli biondi, tutta tirata a lucido che sembrava essere la prima volta che veniva a Londra.
Mi avvicinai lentamente, di solito non mi piacevano le persone come lei, ma decisi di aiutarla.
-Ehm…-  cercai di attirare la sua attenzione dandole dei colpetti sulla spalla.
Si girò di scatto:
-Oh! Hum…Si?- si sistemò la borsetta nera sulla spalla e mi guardò dalla testa ai piedi.
-Ehm…Ti ho vista un po’ persa, è la prima volta che vieni a Londra?- cercai di sembrare gentile, non scazzata come il solito.
-In realtà sì. Mi sono appena trasferita da Manhattan…-
-Oh, capisco…e il tuo nome è…?-
-Diana. E tu saresti…?-
-Dahlia.-
Notai che non distoglieva lo sguardo dalla mia maglia della Jack Daniel’s.
-Hum… liquore. - sussurrò sottovoce per poi volgere lo sguardo sulla sua maglietta.
-…Chanel…- dissi io con un sorriso retorico.
La ragazza alzò le spalle e si allontanò guardandosi intorno.
Alzai le spalle, mi misi le cuffie nelle orecchie e misi una canzone di Bob Marley, canticchiando mi avviai verso la metro per tornare nel mio appartamento nei pressi di Hide Park.
Presi l’ascensore e arrivai direttamente in casa, al quarto piano.
Vivevo con i miei fratelli, Todd e Calvin; i miei genitori erano sempre fuori per lavoro.
Entrai urlando:-SONO A CASAA!-
Nessuno rispose, allora, essendo già dopo la mezzanotte decisi di andare a dormire.
 
Diana’s POV
 
-Tesoro, perché non vai a fare un giro?-
Mamma sbucò dalla porta della mia camera sorridendo ampiamente.
-e dove dovrei andare? Non conosco niente e nessuno…-
Le risposi stringendomi nelle spalle e continuando imperterrita a leggere il mio nuovo libro di  Nicholas Sparks.
-non so, ma se magari esci conosci qualcuno…-
Sbuffai sonoramente per poi mettere via il mio libro e alzarmi. Mi misi una maglia di Chanel, una delle più bruttine che avevo, un paio di pantaloncini a vita alta e le all star blu, poi misi il cellulare nella borsa di Louis Vouitton e scesi al piano di sotto. Abitavo in un immenso attico al centro di Londra con mia madre, mio padre, mia sorella maggiore Camila e mio fratello minore Ian.
Presi la metro e, appena salita, mandai un messaggio a Tiara, la mia migliore amica di New York.
“conosci un posto bellino per fare shopping qui a Londra? Xoxo”
Mi rispose dopo qualche minuto.
“certo! Ci sono un sacco di posti carini…prova ad andare a Camden Town, ci sono stata ed è davvero cool! Xoxo”
‘wow - pensai tra me e me – chissà quanti negozi firmati ci saranno…mi ispira un sacco!’
Sospirai e scesi alla fermata indicata per poi dirigermi fuori dalla metro.
-ma che ca…-
Mi guardai attorno allibita. Niente Chanel, niente Gucci, niente Dior ne D&G, solo un sacco di negozietti goth e pacchiani.
Rabbrividii al pensiero di doverci fare un giro, ma presi un po’ di coraggio e iniziai a camminare per la strada guardando il tutto leggermente disgustata.
Mi fermai al centro di una piazzetta e mi guardai attorno leggermente spaesata, quando vidi una ragazza alta, con i capelli lunghissimi, color castano chiaro con due pircing agli angoli delle labbra e uno al naso, un grande dilatatore al lobo destro e notai anche un lungo rasta con degli anelli di metallo sotto il suo orecchio sinistro.
La osservai per bene cercando di non farmi notare, fino a quando si avvicinò a me, chiedendomi se mi servisse una mano. Le risposi gentilmente di no, mentre notai il suo abbigliamento: portava una maglia nera della Jack Daniel’s e un paio di pantaloncini chiari strappati.
-Liquore…- dissi sottovoce cercando di non farmi sentire, ma lei rispose guardando a sua volta la mia maglia dicendo, più ad alta voce: -Chanel…-
La ignorai e mi allontanai velocemente, tornando verso casa.
 
  
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