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Autore: ehiperrye    01/05/2014    0 recensioni
"Don't ever leave," she said to me
When we both fall asleep, underneath the same sky
To the beat of our hearts at the same time
So close but so far away
(Can you hear me?)
She sleeps alone
My heart wants to come home
I wish I was, I wish I was
Beside you
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi e una forte luce mi acceca. Sbadiglio e allungo le braccia. Prendo il cellulare ancora in carica sul comodino. Le 7.30. Ho bisogno di altri due minuti. Ieri sera sono andata a letto alle undici e stanotte non ho dormito molto. Sono agitata per il primo giorno nella nuova scuola. Spero che sia tutto diverso qui a Manchester. Mi piaceva tanto vivere a Londra e amavo l'appartamento in centro in cui vivevo con i miei genitori. Poi circa sei mesi fa i miei hanno divorziato. L'ultimo anno è stato terribile: mio padre continuava a litigare con mia madre. Odiavo quella situazione e anche mia madre stava veramente male. Poi mio padre si è trasferito con un'altra donna nella periferia di Londra. Mia madre ha trovato lavoro a Manchester e quindi ci siamo trasferiti qui. Non vedo mio padre da quando se ne è andato; e non lo voglio vedere. Ha chiamato solo circa una settimana fa per sapere se ci eravamo già trasferiti nella nuova casa e per sapere l'indirizzo. O meglio: ha obbligato mia madre a dirgli l'indirizzo. ''Tanto non verrà mai a trovarci'' mi disse mia madre quando chiuse la telefonata. Spero che non venga mai qui. Io e mia madre vogliamo solo iniziare una nuova vita. Vuole cominciare da capo e dimenticare tutto. Anche io. Mi mancano già i miei compagni di scuola e le mie amiche. Beh, non tutte.

Un ricordo passa nella mia mente. Io che vado a casa del mio ex ragazzo. La porta di casa sua stranamente aperta. Nel corridoio e sulle scale vestiti sparsi. Io che salgo le scale preoccupata. Apro la porta della sua camera e lo trovo sul suo letto con la mia migliore amica nuda sdraiata su di lui che lo bacia. Mi ricordo ancora le lacrime sul mio viso, la sua voce che grida il mio nome.

Cerco di smettere di pensarci. Perchè non esiste un tasto per smettere di pensare? Perchè non esiste un tasto per cancellare i brutti ricordi? Perchè non è facile come cancellare un sms dal cellulare? Oh, il cellulare! Controllo se ho nuovi messaggi e noto l'ora.

Le 8. Ora mi devo alzare per forza. Scendo dal letto. Il mio corpo appare davanti allo specchio della mia camera. Non mi piace per niente. Sono magra. Forse non ho neanche la seconda taglia di seno. I miei capelli scendono sul mio viso pallido e senza espressione. I miei occhi sono ancora assonati, le mie labbra sottili e screpolate. Decido finalmente di vestirmi. Indosso un paio di jeans, una cannottiera bianca e una camicia. Il fondotinta copre le imperfezioni del mio viso. Mi trucco con matita e mascara. Forse comincio ad essere accettabile.

Scendo di sotto. ''Buongiorno'' esclamo entrando in cucina. Mi sforzo di nascondere l'ansia e sembrare felice. Mia madre mi sorride e mi bacia sulla fronte.

Sorseggio la mia spremuta d'arancia e guardo la briosche sul tavolo. Ho fame ma non voglio mangiarla. Se la mangi ingrasserai, dico a me stessa. Ma si, per una briosche.

''Emily, la briosche è per te. Io l'ho già mangiata'' la voce dolce di mia madre mi convince. Ripenso a tutte le volte in cui mangio troppo, poi vado in bagno e vomito. Non è una cosa che voglio fare, la faccio e basta. E' iniziato tutto quando il mio ex ragazzo mi ha tradito. Probabilmente il periodo peggiore della mia vita, e poi sempre nello stesso periodo i miei avevano divorziato. Continuavo a piangere e a chiedermi perchè il mio ex avesse fatto quella cosa. Mi sentivo uno schifo, non mi sentivo bella come quando stavo con lui. In poco tempo sono diventata bulimica. Mia madre si è accorta, mi ha portato dal dottore e poi dallo psicologo. Ora ho perso l'abitudine e piano piano mi sto riprendendo.

Do' un morso alla briosche, poi velocemente la mangio tutta. Cerco di non pensarci: lo faccio tutte le volte. E' l'unico modo e funziona. Anche mia madre lo sa e non mi dice più nulla.

Prendo la borsa, saluto mia mamma ed esco di casa.

 

 

L'autobus mi lascia proprio davanti a scuola. ''Wow'' esclamo.

E' enorme, formata da tre edifici: uno dove si trovava l'entrata, gli altri due con le aule e i laboratori.

Quando suona la campanella, entro e mi guardo intorno. Vado verso la segreteria per chiedere in che classe sono.

''Nome?''

''Emily Brown''

''Vediamo, sei nella classe 4F'' dice porgendomi una mappa delle classi e gli orari delle lezioni. ''La tua aula è al secondo piano''

 

Comincio ad aggirarmi tra i corridoi in cerca della mia aula. Ci sono studenti che chiacchierano ai lati vicino agli armadietti, altri che prendono i libri, altri che salutano affettuosamente i compagni che non hanno visto per tutta l'estate. Provo a pensare a come si sono divertiti quei ragazzi durante le vacanze a differenza mia che ero stata impegnata ad aiutare mia madre con il trasloco.

Con tutta quella gente non riesco proprio ad orientarmi. Ad un certo punto, qualcuno (o qualcosa a terra) mi fa lo sgambetto e cado per terra.

Tutti scoppiano a ridere e io vorrei diventare invisibile. Comincio a raccogliere i libri per terra; un ragazzo si piega per terra per aiutarmi.

''Tieni'' sussurra ''Tutto a posto? Ti sei fatta male?''

''No no, grazie mille'' rispondo. Alzo lo sguardo e mi trovo il suo viso a pochi centimetri.

Mi sembra di vedere un angelo: occhi azzurri, capelli biondi e carnagione chiara.

''Non ti ho mai vista in giro, sei nuova?''

''Si, stavo cercando la mia classe''

''Ah questo spiega tutto, se vuoi ti aiuto a cercarla''

''Grazie'' non riesco a parlare. Sono come bloccata. ''La 4F'' finalmente riesco a rispondergli.

''Oh, anche io sono in 4F. Ti accompagno vieni'' dice prendendo la mia mano per aiutarmi ad alzarmi. Divento tutta rossa.

''Comunque io sono Niall, Niall Horan''

''Piacere, io sono Emily Brown''

 

Ciao a tutti. Grazie per aver letto questo primo capitolo.

Mi piace molto leggere fanfiction e questa è la prima che scrivo. In realtà ci sto lavorando dalla scorsa estate, avevo pubblicato qualche capitolo ma non mi piaceva quindi ho deciso di cominciare da capo.
Spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo presto.
Vi ringrazio ancora.
A presto,
Erika.

P.S. se vi è piaciuto questo primo capitolo recensite. fatemi sapere cosa ne pensate.
Accetto anche critiche e suggerimenti.

  
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