Harry si sta fumando in pace la sua sigaretta fuori dal pub in cui è appena stato scaricato. Davvero un modo geniale per farlo!
Nick il suo, ormai ex, ragazzo si è presentato al loro solito tavolo con una ragazza dicendogli “Scusa, Haz, credo di essere dell’altra sponda” e un “ciao” appena udibile con la musica a palla.
Ora è solo e non sa dove andare visto che Nick gli ha preso le chiavi del loro appartamento e non ha nemmeno la macchina.
Mentre tira dentro i polmoni una boccata di fumo, una decappottabile rossa passa davanti ai suoi occhi. Davvero poco appariscente – pensa. E sa anche di averla già vista quella macchina, ma non sa dove.  
Dopo che questa si è parcheggiata, ne scende un ragazzo con in dosso delle Vans nere, dei pantaloni del medesimo colore aderenti con dei risvolti sulle caviglie, una maglia bianca con una stampa nera della stessa marca delle scarpe e un giubbino di jeans.
Harry spalanca leggermente la bocca, perché si aspettava di vedere scendere uno con gli abiti firmati e che si crede un so tutto io. Invece, un ragazzo normalissimo che si è seduto accanto a lui e gli ha chiesto una sigaretta.
 
 E ora Harry sa che ha gli occhi azzurri e una voce dolce e una macchina rossa decappottabile.
 
“Uno come te non riesce a comprarsi le sigarette da solo?!” chiede con un tono ironico, ma un sorriso sulle labbra.
Il ragazzo di fianco a lui sorride di rimando, portando un dito alla guancia di Harry e infilandolo dentro una delle sue fossette.
Harry ride. E davvero credeva di non poterlo più fare dopo che Nick lo aveva lasciato così.
Il liscio piega la testa di lato e pensa di non aver mai apprezzato il verde così tanto.
“Sono Louis, comunque” sorride Louis porgendogli la mano. Harry smette di ridere prima di stringere la sua mano si perde un secondo e guardare i suoi occhi azzurri.
 
Ora Harry sa che oltre ad avere gli occhi azzurri, una voce dolce, una macchina rossa decappottabile, ha anche una stretta calda e delle labbra meravigliose.
 
“Harry, piacere” risponde sempre sorridente.
“Bene, Harry, che ci fa un ragazzo così bello, coi ricci” – e gli mette una mano tra i capelli, come se si conoscessero da sempre – “e un sorriso meraviglioso a fumare tutto solo?” chiede Louis sorridendo.
Harry arrossisce leggermente e poi risponde con un sorriso amaro sulle labbra “Beh il mio ragazzo mi ha scaricato poco fa” – indica il pub dietro di loro – “e…beh…sono venuto a consolarmi con una sigaretta, che ora a causa tua è finita, ma parliamo di te” risponde mentre spegne in terra la sigaretta e la butta alle sue spalle, come se quel gesto significasse buttare alle sue spalle la sua vecchia vita.
“Che caso!” sussurra Louis per poi aggiungere “Sai? Anche io ho lasciato la mia ragazza, stavamo insieme dalla prima liceo…nove anni, cavolo!”.
“Oh…perché l’hai lasciata?” chiede Harry. Non sa perché gli abbia fatto una domanda così personale e non sa perché sente le sua labbra andare a fuoco. O forse si.
 
Di certo sa che Louis ha gli occhi azzurri, una voce dolce, una macchina rossa decappottabile, una stretta calda, delle labbra meravigliose e sa esattamente come baciare.
 
La lingua di Louis si fa spazio tra le labbra di Harry e comincia ad esplorare la sua bocca fino a che non incontra quella di Harry che comincia a danzare con la sua.
Le mani di Harry volano ai capelli lisci del ragazzo davanti a lui, per poi scendere lunga la sua schiena, giù fino alla natiche morbide che stringe.
E Harry non sa esattamente cosa succeda da lì in poi, anche perché l’eccitazione è al massimo e ha solo voglia di avere Louis per sé.
Per sempre magari.
 
Ora Harry sa che Louis odia il rosso, il verde e tutte le loro sfumature, ma ha una macchina decappottabile rossa e ama gli occhi di Harry.
Sa che Louis ha gli occhi azzurri, una voce dolce, un stretta calda, delle labbra meravigliose, sa esattamente come baciare e come fare l’amore.
Sa che ama il calcio e che alcune volte ha giocato per beneficenza.
Sa che ama come cucina anche se non lo ammeterà mai e sa che è un marito e un padre perfetto.
Harry sa tutto questo grazie ad una stupidissima decappottabile macchina rossa.
 
My corner…
839, ottocentotrentanove parole per questa stupidità.
Dopo aver dormito si è no un’ora perché mia cugina ha dormito da me e (siccome più piccola) mi è stata tutta la notte appiccicata e non ho dormito niente…anche perché ha dormito da me anche il mio ragazzo e mia mamma non sa che è il mio ragazzo, ho scritto sto schifo…
Anyway, fa cagare se volete dirmi quanto faccia schifo mi troverete qua su EFP oppure su Instangram @one_direction_5sos_news o su Twitter @directioner_per_vita o su FaceBook Giugi Fantini
Alla prossima!
 
P.S. mia mamma mi ha dato l’idea della decappottabile rossa! <3 <3