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Autore: Wyatt White    01/05/2014    3 recensioni
Alessandro, un Angel che frequenta il secondo anno di stage, dovrà riscoprire le proprie origini attraverso le pagine di un libro. Ma non sarà così semplice: Alessandro, infatti, dovrà affrontare un nuovo Neutro, aiutato dai suoi compagni di stage e dai due innamorati separati dal v.e.t.o.: Raf e Sulfus.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Angel’s Friends and the Rainbow Wings
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Ciao, mi chiamo Alessandro e sono un Angel: frequento il secondo anno di stage alla Golden School, mancano pochi mesi al fatidico momento in cui riceverò insieme alle altre mie compagne le aureole radianti e vi confesso che sono elettrizzato. sapete la vita di un Angel è molto serena, nei miei quindici astri ho sempre vissuto una vita tranquilla; be’ eccetto l’ultimo: facciamo un piccolo salto indietro...
Siamo a giugno ed è appena iniziato un nuovo anno alla Golden School: sono appena sopravvissuto alla interminabile fila alla porta che collega Angie Town alla Città Terrena e sto volando più velocemente che posso insieme alla mia sorella gemella Serena; eravamo ancora abbastanza lontani dalla scuola, ma  già era visibile la scuola che si innalzava quasi fino al cielo. “Non è meravigliosa?” “Hai ragione Serena, la Golden School è veramente bellissima!” “Io, invece, trovo che non sia niente di che!”
Ovviamente non c’è sogno senza incubo! Infatti dietro me c’era Marco: il più...il vocabolario angelico Alessandro, trattieniti!...dicevo, il più insopportabile dei Devil: già dalla prima volta che l’ho incontrato, avevo capito che non lo avrei mai sopportato, e per uno sfortunato caso del destino me lo sono ritrovato come tentatore per Carlo, il terreno che devo proteggere dalle cattive scelte (naturalmente instillatigli da Marco!).
Nel corso del nostro stage ci siamo scontrati molte volte e fino adesso la maggior parte delle sfide le ho vinte io, quindi ero deciso a non lasciarmi intimorire dal primo Devil che incontravo! “Marco, come mai qui? Ti hanno cacciato da Zolfanello City?” “In realtà, sono venuto qui per darti finalmente la lezione che meriti!” “Ah sì, be’ staremo a vedere. Adesso andiamo, altrimenti arriveremo tardi! Supersonic Fly!” In quel momento le mie ali si trasformarono e in un lampo arrivai a scuola insieme a mia sorella, lasciando indietro di molti metri Marco.
Dopo aver seminato lo scocciatore ci siamo diretti verso l’aula degli Angel: girammo l’angolo ed eccola lì, ogni volta che sto per varcare quella soglia sento un brivido di agitazione; Serena pensò che l’abbia notato, infatti, mi prese la mano e mi disse “Andrà tutto bene, tranquillo.” “Grazie sorellina.”
Entrammo finalmente nell’aula, e lì ad accoglierci c’erano Maria, Angela (un nome molto originale!) e Elena: delle ragazze fantastiche, che mi hanno aiutato per tutta la prima parte dello stage e che sono diventate le mie più grandi amiche (dopo mia sorella, ovviamente!). Appena entrati andammo incontro alle altre, sembrava quasi che fossero passati centinaia d’anni da quando ci siamo salutati l’ultima volta. “Ragazzi tutti al vostro posto, per favore.” “Sì professor Arkhan.” In quel momento entrò il professore Arkhan, era proprio come me lo ricordavo: un Angel anziano che però è in grado di combattere come uno giovane.
Quel giorno, però, sembrava molto preoccupato: non capivo il perché ma il mio settimo senso non mi lasciava tranquillo. Dopo averci guardato uno ad uno negli occhi il professore disse “Buongiorno ragazzi, e bentornati alla Golden School. Quest’anno farete un passo avanti nella conquista delle aureole radianti simbolo dei Guardian Angel. Ma prima di iniziare il nuovo anno, dobbiamo andare in aula magna, andiamo!” quindi ci dirigemmo verso l’aula magna veramente dubbiosi e il mio settimo senso mi lanciava segnali sempre più forti. Giungemmo quindi alla meta e lì trovammo i Devil al completo...veramente fantastico: settimo senso impazzito e Devil!...andammo a sederci ai nostri posti quando entrò la professoressa Temptel che mi lanciò uno sguardo compiaciuto: in quel momento ero ancora più confuso.
Dopo essersi seduta accanto al professor Arkhan, iniziò a parlare dicendo “Ragazzi, oggi per voi inizia un nuovo anno alla Golden School. Quest’anno sarà per voi il più difficile; pertanto, noi professori abbiamo deciso di darvi un aiuto in più: infatti, abbiamo deciso di chiedere a vostri ex colleghi dello stage di farvi da tutor.” In quel momento il mio settimo senso mi aveva fatto arrivare all’apice della sopportazione, ma sapevo che non era ancora finita. “Come ha detto la professoressa Temptel, abbiamo chiamato gli Angel e i Devil che hanno frequentato lo stage cinque anni fa, ragazzi entrate!” 
Dopo l’invito ad entrare del mio professore vidi apparire sulla porta d’ingresso dei Guardian Angel dalle ali scintillanti: rimango sempre stupefatto nel vedere quanto le ali dei Guardian Angel brillino. Poi una Angel dai capelli biondi ci si avvicinò e disse “Ciao ragazzi, io mi chiamo Raf e quest’anno sarò uno dei vostri tutor. Noi Angel vi insegneremo a custodire e proteggere senza violare le regole” “Cioè vi annoieranno a morte!”, in quel momento erano entrati anche dei Guardian Devil...e ti pareva, altri Devil; e questa volta è anche peggio: sono Guardian Devil!...da quel gruppo demoniaco fece un passo in avanti un ragazzo che ridendo disse “Salve ragazzi, io sono Sulfus e non vi annoierò come ha fatto questo piccione che ho affianco!” “Ma come ti permetti!” senza che me ne accorgessi avevo appena risposto a tono ad un Guardian Devil e adesso ero in piedi in preda al panico.
Sulfus sorpreso esclamò “Incredibile! Un Angel che ha le palle di difendersi, anche se solo verbalmente” “Almeno io so cosa vuol dire la parola ‘verbalmente’” “Addirittura due risposte a tono; devi essere veramente un duro!” “Ti ringrazio, mi hai appena dimostrato che almeno il tuo unico neurone sa fare un ragionamento giusto!”...Sì lo so, potevo rispondere con qualcosa di meglio, ma in quel momento non mi veniva in mente nient’altro... “Senti un po’ sei anche bravo a combattere o sei solo bravo con le parole?” “Di sicuro sono più bravo di te in entrambi i campi!” “Allora che ne dici di dimostrarmelo!” “Io non devo dimostrarti nulla! Ma se ci tieni a fare una brutta figura, d’accordo. Cos’hai in mente?” “Uno contro uno in sala sfida, ci stai?”
“Mi sembra un’ottima idea!” “Sono d’accordo con te Arkhan.” In quel momento i professori diedero il consenso alla sfida e io mi sentii perso ma non volevo dar ragione a quel sbruffone di un Devil, perciò risposi...ancora fatico a credere di aver risposto così... “D’accordo accetto la tua sfida Sulfus!” “Perfetto allora andiamo!”. Ci dirigemmo verso l’aula sfida; giunti in posizione sentimmo il professore Arkhan che diceva “A Sulfus l’onore di stabilire le regole.” “Va bene, allora prima regola non ci sono regole, il primo che imprigiona l’altro vince.” “D’accordo incominciamo!” appena finii di parlare la stanza si trasformò nel Grand Canyon...ottimo, non poteva essere un luogo migliore!... “Via!”;  non appena Sulfus diede il via invocai il mio potere Supersonic Fly e iniziai a girare vorticosamente intorno al Guardian Devil creando un vortice che lo alzò portandolo in mezzo al tornado. Sulfus, immobilizzato, urlò “Smettila subito, angioletto dei miei stivali!” “Come preferisci!” allora smisi di girare facendo svanire il vortice, così Sulfus cadde come un sacco di salame...no, questa espressione non rende l’idea di quanto fosse stato divertente vederlo cadere...Sulfus si rimise in piedi e dipingendosi un falso sorriso disse “Ti è andata bene, ma non avrai di nuovo tanta fortuna!”;  allora il diavolo invocò i suoi poteri sul fuoco e iniziò a lanciare palle infuocate dicendo “È inutile che provi a combattere: non puoi vincere contro il mio Fire Fly!”. Dopo aver schivato la maggior delle palle di fuoco esclamai scocciato “Mi spiace doverti deludere ma possiamo giocare in due a questo gioco, Heart Fly...Fire storm!” allora liberai una tempesta di fiamme che scaraventò Sulfus dall’altro lato del Grand Canyon. Sulfus stava cercando di alzarsi, allora lo colpii con delle onde mentali grazie al mio potere Mind Fly. Pensavo di averlo finalmente sconfitto quando mi arrivarono addosso delle lingue di fuoco che mi imprigionarono e dopo arrivò Sulfus che rideva pensando di aver vinto, allora qualcosa dentro di me si accese e in un secondo feci esplodere la gabbia infuocata scaraventando nuovamente il Guardian Devil verso il fondo del cratere; allora urlai “Mirror” e quindi avvolsi in una sfera protettiva Sulfus imprigionandolo. Appena la sfera atterrò, mi avvicinai al prigioniero e gli dissi “Può bastare o vuoi che ti umili di nuovo?” allora lui senza forze disse “Può bastare, complimenti hai vinto!” “Grazie”.
Allora liberai il Guardian Devil; quando si rialzò, però, cambiò stranamente espressione sembrando molto sorpreso, dopo qualche secondo disse “Ehi, Alessandro! Ma non avevi una ciocca rossa prima?” “Quale ciocca, scusa?” “Quella sulla frangia!” “Non capisco di cosa tu stia parlan...ah, sì! No, è un effetto del mio potere Heart Fly: quando lo utilizzo una mia ciocca diventa rossa.” “Forte! Comunque sei davvero potente per essere un Angel alle prime armi!” “Grazie...credo! Che succede?”. In quel momento la terra iniziò a tremare e all’improvviso si formò un vortice di polvere nera come la pece da cui uscì un mostro che urlò “Dov’è la Gemma Scarlatta?” “La Gemma che cosa?” non feci in tempo a finire quella frase, che il mostro con un colpo ci scaraventò dall’altra parte dell’aula sfida. Il mostro stava per colpirmi quando si fermò di colpo, disorientato guardai verso l’alto e vidi il professor Arkhan che stava immobilizzando la creatura oscura con la sfera bianca; il mostro sembrava quasi sconfitto ma capii che non sarebbe bastata la sfera bianca a distruggerlo, allora raccolsi tutta la mia energia e colpii la creatura anomala con il mio Heart Fly facendola esplodere in una polvere finissima; dopodiché svenni privo di forze.
Quando mi risvegliai ero nell’infermeria circondato da tutti gli Angel...temevano che respirassi troppa aria quindi hanno deciso di farmi soffocare?... “Alessandro, fratellino mio, stai bene?” “Sì grazie. Ma, professor Arkhan, che cos’era quel mostro?” “Un cacciatore di energie.” “Un cercatore di energie? E cosa stava cercando? Che cos’è la Gemma Scarlatta?” “Non cosa, ma chi! Stava cercando te: tu, Alessandro, sei la Gemma Scarlatta!” “Cosa?!”.      
  
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