Incomprensioni

Quello era uno di quei pochi giorni in cui la gilda era al completo. C'erano tutti, persino Laxus.

Era da tutta la mattina che molto stranamente non scoppiavano risse, colpa forse dello sguardo omicida di Laxus ogni volta che la la voce di qualcuno si alzava più del dovuto? Probabilmente sì. Fatto sta che Natsu stava seriamente per scoppiare da tutto quel non far niente e proprio per questo gli venne un' idea alquanto strana...

"Minnaa!!! Chi è che vuole fare un gioco?"

Tutti lo fissarono, chi con uno sguardo intrigato, chi con uno ancora assonnato da quell'aria di noia che si respirava.

"In cosa consisterebbe il gioco?" Chiese una Levy piuttoso incuriosita.

"Nel raccontare la prima esperienza che si ha avuto in qualcosa o con qualcuno..." Natsu lasciò quelle ultima parola in sospeso, quasi volesse sottintendere un pensiero normalmente troppo perverso per essere associato alla sua mentalità, per cui quasi nessuno ci fece caso... ho detto quasi perché un certo Drago d'Accaio iniziò a sudare freddo... chissà come mai...

Dopodiché la maggiorparte dei maghi si avvicinò ad un tavolo, con l'intenzione di sfottere un po' quello sfortunato a cui sarebbe stato imposto di raccontare la sua prima volta.

I partecipanti erano: Levy, Gray, Erza, Juvia, Mira, Lucy, Freed, Ever, Elfman, Gajeel e persino Laxus aveva lasciato la sua solita postazione nella penombra per aggiungersi a quello che sembrerebbe sarebbe stato uno sfottimento di gruppo.

Soddisfatto del risultato Natsu dichiarò:

"Bene, adesso che ci siamo tutti sceglierò chi dovrà raccontare..."

Il silenzio si fece ancora più pesante. Nessuno voleva essere il primo a raccontare cose alquanto imbarazzanti e intime sul sul proprio conto.

"Levy! Visto che sei stata la prima ad ascoltarmi perché non vieni qui sul tavolo a raccontare la storia?"

Levy non si scompose, salí sul tavolo con passo deciso e si sedette. Nessuno intanto si era accorto che Gajeel era diventato rosso come un pomodoro e sembrava trattenersi a stento dal portare via Levy da quella situazione che poteva benissimo degenerare in discorsi proibiti che l'avrebbero reso protagonista di una questione troppo imbarazzante da essere trattata davanti a tutta la gilda.

"Allora... La mia prima volta è stata con Gajeel." A quelle parole tutti si zittirono, e la maggior parte sembrava aver perso la mascella sul tavolo. Lo aveva detto con una purezza e una semplicità da far venire i brividi! Gajeel dal canto suo era entrato in uno stato di coma, anche lui con la bocca aperta dallo stupore, avrebbe voloto sotterrarsi vivo.

Le ragazze ripresesi dallo schok iniziale lanciavano occhiatine maliziose da Levy a Gajeel e da Gajeel a Levy.

"Su Levy continua" La spronò Lucy con un tono che non prometteva nulla di buono...

"Allora, eravamo in un parco, seduti su una panchina. Quella giornata era particolarmente calda e afosa, non ci riuscivamo a dissetare. Ad un certo punto a Gajeel venne un idea per distogliere l'attenzione da quell'afa. Mi portò in un posto più appartato sotto la grande ombra di un ciliegio in fiore. Ci sedemmo e a quel punto mi mise un coso in mano. Era lungo, rosa e con la punta arrotondata. Mi disse di leccarlo perché mi avrebbe fatto stare meglio."

A quelle parole c'era chi era svenuto (Gajeel e Freed), chi non aveva ancora ritrovato la mascella e chi rideva sotto i baffi (Mira). Dire che una buona parte della gilda era sconvolta sareppe stato un eufemismo! La piccola Levy stava raccontando senza il minimo imbarazzo che aveva fatto un pompino a Gajeel in un parco pubblico!!

"All'inizio ero un po' diffidente da quella richiesta, ma alla fine mi fidai. Lo presi tutto in bocca e iniziai a sfiorarlo, con la lingua per sentirne il sapore. Era buonissimo, non volevo più smettere di succhiarlo. Andavo su e giù con la bocca in un modo a dir poco frenetico, volevo divorarlo. Dopo un po' che lo gustavo sentii del liquido nella mia bocca stranamente fresco, quando cominciò ad essere troppo lo inghiottii, era ancora più buono di quel coso stesso!"

Ennesimo battito perso da parte dei maghi che la fissavano sconcertati. Dove era finita la piccola, dolce e (in quel campo) ingenua Levy?

"Ormai lo avevo consumato tutto così smisi di succhiarlo e buttai in un cestino il bastoncino..."

"In che senso bastoncino?"

Chiese una Lucy un po' confusa.

"Il bastoncino del ghiacciolo alla fragola che Gajeel mi ha fatto assaggiare per la prima volta al parco! Ne sto parlando da almeno dieci minuti!"

Tutti si guardarono allibiti. Avevano davvero frainteso tutto? Evidentemente sì. Si erano fatti troppe illusioni, infondo Levy er sempre Levy, come avevano potuto pensare certe cose di lei.

Levy finito il racconto scese dal tavolo e fece per sedersi quando un affannato Gajeel la portò fuori dalla gilda con sé dando così la possibilità ai maghi di discutere e ridere di quell'assurda incomprensione.

"Per Un momento ho creduto davvero che Levy avesse fatto certe cose a Gajeel!" Disse ridendo Lucy.

"Anche io sono rimasta colpita da tutta quell'audacia, che poi era riservata a niente meno che a un ghiacciolo!". Rise Mira.

"Ma allora perché Gajeel-kun sembrava così imbarazzato?" La domanda di Juvia spiazzò tutti. É vero, se si fosse trattato di un ghiacciolo non sarebbe arrossito in quel modo, e di certo non avrebbe portato via Levy in quel modo se si fosse trattata di una semplice uscita al parco. Tutti quei pensieri fecero nascere a Lucy una domanda.

Dove sono adesso Gajeel e Levy?" Nessuno lo sapeva.

"Secondo me Levy sta succhiando un altro ghiacciolo con Gajeel" Rispose Cana spuntata da chissà dove. I maghi arrossirono tutti violentemente a quella risposta altamente plausibile e Natsu per togliere quell'atmosfera imbarazzante decise di continuare il gioco, distraendo così i maghi da quei pensieri poco casti e lasciando Levy godersi in pace il suo "ghiacciolo".

ANGOLO AUTRICE:
Ok scelro scritto tutto d'un fiato verso l'una di stanotte =.=.
Probabilmente ci saranno errori di battitura...
Spero di non aver reso pesante questa fanfic, miraccomando fatemi sapere cosa ne pensate! 
Una bacio alla prossima <3