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Autore: tomlinsonvains    02/05/2014    2 recensioni
C'erano poche persone accerchiate ma lei si fece spazio fra essi e si sedette prendendo la testa di Liam e posizionandola sulle sue gambe.
Iniziò a piangere ma si ricordò delle parole di sua madre.
"L'ultima cosa che muore è l'udito."
E così vi parlò a Liam, per l'ultima volta.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era finito tutto. 
I One Direction erano finiti.
Liam fu l'unico a sopravvivere per ultimo. 
Guardava malinconico le tombe dei suoi migliori amici e i suoi erano gli occhi di chi li volesse raggiungere. 
Si affiancò alla tomba del suo migliore amico in assoluto, colui che aveva passato di tutto. E sopra quella tomba c'era scritto:
Zayn Javaad Malik
Lui fu il primo ad abbandonare il pianeta Terra. 
Gli si contorse lo stomaco a pensare alla morte del suo migliore amico. 

Si trovavano Liam, Zayn e Louis in giro per Londra. 
Quest'ultimo aveva in mano un frappè alle fragole. 
Erano spensierati e si godevano quella bellissima giornata in giro per Milano. 
Avevano deciso di passare un week-end in una delle più importanti città italiane. 
Ridevano tra di loro spensierati e Zayn guardava il cielo azzurro senza una nuvola ad oscurare il tutto. Immaginava l'infinità dello spazio e l'impossibilità di vederlo tutto.
Si sentì uno sparo, poi un altro ancora e l'ennesimo. 
A quest'ultimo perse il respiro. Si portò la mano sul petto e quando la tolse, notò il sangue. I suoi amici lo guardavano preoccupato. Zayn cadde. Louis gli prese la testa e la mise sulle sue piccole gambe, Liam, invece, lo scuoteva. Iniziava a chiamarlo per nome ma Zayn non proferiva parola. Gli costava già respirare, impossibile parlare. 
E fu li che vide il buio ma quello eterno. 
Liam iniziò ad urlare il suo nome, Louis a piangere. 
Intanto la gente già aveva iniziato ad accecchiarsi e qualcuno chiamò un'ambulanza ma fu tutto inutile. 
Zayn Malik degli One Direction era già morto.
Avvisati sia Harry che Niall decisero di rendere pubblica la morte del loro migliore amico e quindi organizzarono un'intervista. 
Harry non la prese per niente bene, stesso Niall.
Il riccio appena lo seppe iniziò a piangere. Le lacrime amare non smettevano di scendere dai suoi occhi verdi. 
Entrarono in studio. C'erano solo quattro sedie. 
Il conduttore senza esitazione chiese loro di spiegare il motivo per cui la quinta sedia non c'era - e non ci poteva essere mai più. 
Fu Liam a spiegare tutto.
Un nodo in gola non gli permetteva di esprimersi correttamente e si maledisse all'idea di non mostrarsi forte davanti al pubblico. 
Delle fan in studio iniziarono a piangere senza sosta. 
Niall le notò ed andò a sedersi vicino a loro e le abbracciò. 
Quell'abbraccio fu di conforto alle ragazze quanto al biondo. 
La ragazza di Zayn, Perrie Edwards, fece irruzione in studio. 
Sapeva tutto ma si era ritanata in casa a piangere assieme alle sue amiche rifiutando qualsiasi intervista. 
Liam si alzò e le andò in contro e l'abbracciò forte. 
La bionda, dal canto suo, iniziò a piangere interrottamente infischiandosene del mascara che colava. In quali altri occhi castani e misteriosi come quelli di Zayn si sarebbero specchiati i suoi azzurri? 
Chi avrebbe abbracciato Liam quando il suo migliore amico ne aveva bisogno? 
Non avrebbe più potuto abbracciare Zayn Malik. 


Accanto alla tomba di Zayn c'era quella del suo irlandese preferito. 
Rimase li immobile a fissare la lapide ove c'era inciso il suo nome:
Niall James Horan


Era passato tre mesi dalla morte di Zayn. 
I ragazzi continuarono a suonare solamente perchè quella era la volontà di Zayn ma non si chiamavano più One Direction. 
Niall era in giro per Londra. 
Guardava il cielo e salutava il suo amico. 
Gli mancava da morire. 
E fu così impegnato a pensare a Zayn che non si accorse di stare attraversando la strada con il semaforo rosso per i pedoni. Un camion non lo risparmiò. 
L'ultima cosa che vide Zayn fu un manifesto che pubblicizzava il prossimo concerto di Demi Lovato nel O2 Arena. 

Louis ed Harry erano a casa loro. Guardavano il computer e leggevano tutti i tweets delle fan riguardanti la morte di Zayn che era rimasta nei loro cuori come quella di Harry e Louis. 
Il telefono prese a squillare. Louis si alzò ed andò a rispondere. 
Deglutii appena sentì cosa disse il dottore dall'altra parte del telefono. 
Riagganciò. Era spaesato e per poco non perdeva i sensi. 
Harry notando il suo mancamento, lo prese e lo fece sedere di nuovo sul divano accanto a lui chiedendogli poi cosa avesse. 
Il moro decise di aprire bocca e gli annunciò la morte di Niall.
E in quel momento a sentirsi male fu Harry. 
Non pianse. Sembrava calmo, immobile. 
Louis si preoccupò perchè non era una buona cosa non vedere Harry piangere. 
E fu li che Harry reagì. 
Mise le sue grandi mani nei suoi folti ricci ed iniziò a tirarli urlando invano pestando i piedi per terra. Non poteva essergli morto l'ennesimo migliore amico. 
Niall era così fondamentale negli One Direction proprio come Zayn. 
Louis si spaventò ma provò a calmarlo. 
Fece l'unica cosa che permise di fare. 
Prese Harry e lo abbracciò forte. Uno di quello stesso che diede Niall all'ufficializzazione della morte di Zayn. Sembrò calmare Harry che iniziò subito a piangere. 
Delle ennesime lacrime come lame solcarono il viso di Louis. 

I ragazzi decisono di dire la morte del biondo nel concerto, l'ultimo concerto, di quella sera. 
Salirono sul palco. I fan iniziavano ad urlare ma a qualcuna turbò l'assenza di Niall. 
I ragazzi si affiancarono iniziando il concerto con nessuna canzone. 
Harry provò a farsi forza e a parlare annunciando così tristemente la morte di Niall. 
Ci fu silenzio. Nessuno proferì parola.
Molti volti delle fan presenti iniziarono a piangere. Qualcuna abbracciava l'altra ragazza accanto mentre i ragazzi si abbracciavano tra di loro scoppiando per l'ennesima volta a piangere. 
Quel concerto fu dedicato a Niall mostrando così i video del biondo dagli occhi azzurri come il cielo e cantando alcune delle sue canzoni preferite.


A Liam iniziavano a bruciare gli occhi a quei brutti ricordi, passando poi alla tomba successiva. 
La lapide mostrava:
Harry Edward Styles
La morte di Harry non fu facile, sopratutto per Louis.


Era passato un mese dall'ultimo concerto e dalla morte di Niall. 
I tre ragazzi avevano deciso di vivere insieme. 
Non cantavano più. Dei One Direction o per lo meno di quei ragazzi con un sogno da portare avanti non c'erano più. Due dei membri fondamentali non c'erano più e per quanto passassero i giorni la loro assenza si faceva sentire sempre di più. 
Liam non era in casa e Louis era in giro con Eleanor. 
Harry invece era in casa. Era caduto in depressione. Non parlava quasi mai e mangiava poco ma più di tutto nascondeva un segreto. 
Da quando morì Niall aveva iniziato a tagliarsi le vene. 
Non riconosceva più i suoi polsi. 
Non riconosceva più se stesso. 
Era stanco di tutto quel dolore che la morte di Zayn e Niall gli avevano provocato. 
Salì in bagno. Si guardò per l'ultima volta allo specchio. 
Guardava quel ragazzo con un espressione triste e depressa. 
I capelli diventati oramai lunghi e i ricci non ravvivati. 
Gli occhi verdi oramai spenti. 
Prese una lettera dalla tasca della tuta e la poggiò sulla lavatrice.
Si privò dei vestiti ed entrò in vasca. 
Iniziò a graffiarsi le braccia. 
Uno, due, cinque, sette... i tagli aumentavano a dismisura ma lui non provava più dolore fisico. Il suo dolore era dentro di se. Lo strozzava alla gola ma era deciso più che mai. 
Prese la candeggina che per puro caso si trovava lì e la portò alla bocca, bevendone fin che poteva. 
Vide tutto girare poi cadde all'indietro sbattendo la testa sulla vasca bianca in ceramica, perdendo sangue e i sensi. 

Louis e Liam si erano ricontrati fuori casa. Con loro c'era anche Eleanor.
Bussavano al campanello ma nessuno veniva loro ad aprire la porta così Liam decise di prendere le sue chiavi e di inserirle nella toppa. Le girò ed aprì la porta. 
Louis fu il primo ad entrare ed iniziò a chiamare l'amico invano. 
Pensò così che fosse uscito e stremato, decise di andare a farsi un bagno caldo. 
Fu terribile la scena che si trovò davanti. 
Aprì la porta e gli mancò il fiato. Poi urlò. 
Si avvicinò alla vasca e iniziò a toccare Harry cercando di risvegliarlo.
Nulla. Il riccio non apriva gli occhi. 
Intanto Liam ed Eleanor erano saliti preoccupati. 
Eleanor si voltò subito non appena vide il corpo nudo di Harry privo di vita. 
Liam rimase immobile mentre guardava il castano inginocchiato alla vasca che scuoteva Harry. 
Gli si avvicinò poi dicendogli che Harry era morto. 
Louis scosse Liam e preso da una crisi di panico gli disse che non fosse possibile. 
Iniziò a pestare i piedi per terra e con un pugno ruppe lo specchio. 
Liam lo fermò e gli mise la mano sanguinante sotto il getto freddo dell'acqua del lavandino. 
Louis iniziò a piangere invano, quasi gli mancava il respiro. 
Eleanor notò la lettera sulla lavatrice e la prese per poi dargliela a Louis non appena si fu calmato.

Qualche giorno dopo ci furono i funerali.
Louis non riuscendo a dire in pubblico che il suo migliore amico fosse morto, lo scrisse in un tweet. 
Al funerale vennero tutti. 
Liam, Eleanor, la sua famiglia, la famiglia di Liam e di Louis, quella di Harry, giornalisti ed ovviamente le fan. 
Come potevano sopportare le poverine in quattro mesi la perdita di tre dei loro beniamini? 
La ceriminia iniziò e dopo le funzioni del parroco, si decise di ricordare la memoria di Harry. 
Una fan portavoce posò sulla tomba di Harry tanti fiori e una busta annunciando poi che in quella busta era contenuto un foglio bianco ed ognuna vi avrebbe dedicato la propria lettera ad Harry. 
Louis, che non aveva ancora aperto la lettera lasciata da Harry, andò al microfono e decise di leggerla a tutto il mondo.
 
 
Ciao ragazzi.
Che stupido, non neanche come iniziare una lettera. 
Ok, ragazzi, voglio che voi siate forti, ok? Io so che voi siete forti. Guardate come avete affrontato la morte dei poveri Zayn e Niall.
Quello che vi sto per dire vi scoinvolgerà ma vi prego non commettete nessuna stronzata. 
Io non ce la faccio più a vivere in questo mondo. Sono andato in depressione ed oramai non sento nulla che mi leghi a questo mondo. 
Ho pensato tante volte di suicidarmi ma poi mi trovavo ad imbattere gli occhi di Louis e mi dicevo che dovevo andare avanti per lui. 
Ma c'è un segreto che porto avanti da un po di tempo. 
Ragazzi io mi tagliavo. 
Dopo la morte di Niall non sapevo come reprimere il mio dolore ed ho trovato "consolazione"nell'autolesionismo. 
Si, è stata una grossa stronzata la mia, forse la più grande di tutti, ma io non sapevo più che fare dopo aver perso due dei miei migliori amici. 
Liam, tu sei il primo a cui ti scrivo.
Tu sei un ragazzo così forte. Guarda come hai sconfitto il tuo problema ai reni. Riuscirai ad andare avanti. Tu sei forte. Sei il ragazzo più forte che abbia mai conosciuto. Abbi cura di Louis e di tutte le fans che sono rimaste. 
Ragazze, le mie fans o per meglio dire directioners. 
Voi siete delle ragazze forti. Guardatevi. Guardate come avete affrontato la morte di Zayn e Niall. Solo per questo dovrebbero farvi onore. 
Riuscirete a stare anche senza di me, ma non preoccupatevi. Io ci sarò sempre. Sarò nei vostri cuori per l'eternità. 
Gemma, sorella mia. 
Quanto sei bella. Ricordo quando dormivamo insieme ed io mi trovavo qualche volta a svegliarmi prima o ad addormentarmi tardi e mi soffermavo a guardare il tuo viso rilassanto mentre dormiva. 
Sorella mia, sei bellissima, non lo dimenticare mai. 
Avrei voluto fare il fratello geloso quando avresti portato un ragazzo a casa. 
Avrei voluto accompagnarti all'altare quando ci sarà il tuo grande giorno.
Avrei voluto prendere in braccio i tuoi figli e ridere e scherzare con loro solo per il semplice gusto di essere fiero di essere il loro zio. 
Prenditi cura della mamma e non abbandonarla mai. 
Non commettere lo stesso errore di nostro padre. 
Mamma.
Mammina mia. Quante volte di avrò chiamato cosi? Tante, sopratutto da piccolo. 
Quando ti verrò in mente, pensa ai momenti belli passati assieme. Pensa al mio sorriso mentre ero in giardino a giocare oppure quando cantavo. Pensa alla mia gioia quando seppi che fui unito ad altri quattro splendidi ragazzi e avremmo partecipato ad X Factor come band. Pensa ad Harry Styles felice, non quello degli ultimi tempi. 
Io ti vorrò sempre bene mamma. 
Louis. Mio piccolo ed innocente Boo.
Tu sei l'unico. Sei sempre stato il mio migliore amico e lo sarai per sempre.
Mi sei sempre stato accanto. 
Ricordi tutte le cose che abbiamo passato? Ricordi quando mi difendevi mentre i giornali e la tv mi descrivevano come quello cattivo? Beh, io me lo ricordo e non lo dimenticherò mai. 
Se sono andato avanti fino ad ora è solo grazie a te. 
La notte non dormivo più e quando chiudevo gli occhi mi apparivano i tuoi occhi azzurri e capivo che dovevo andare avanti e farmi forza per te, per l'unico ragazzo che ho mai amato veramente. 
Non piangere mio piccolo Boo, io ci sarò sempre. Vivrò dentro al tuo cuore e se casomai qualche volta dovessi mancarti pensa a noi, pensa ad Haz e Boo e sorridi. 
Vi prego ragazzi non piangete per me, non vi disperate. 
Io ora sono in un posto migliore. Sorridete. Avete tutti dei bellissimi sorrisi. 
Ci rincontreremo un giorno e ci riabbracceremo tutti, sotto la Sua luce. 
Vi ho sempre amato.

Harry.
Louis oramai era scoppiato in lacrime già da molto. 
Gemma lo raggiunse e lo abbracciò.
Lui ricambiò la stretta ed entrambi non riuscivano a fermare quelle lacrime amare.
Avevano perso un fratello e niente poteva colmare loro quel vuoto.
Si aprì un applauso e dopo solo il silenzio.


Liam oramai già stava piangendo silenziosamente.
Toccò la tomba di Harry e sorrise, come aveva detto lui in quella lettera.
Si spostò a quella accanto.
Guardò la sua foto. 
Sorrideva. Era uno di quei sorrisi sinceri, di quelli belli di Louis.
Liam pensò a tutti i momenti passati assieme e a tutti gli scherzi fatti fin quando non si ricordò come il suo amico se ne andò.
E mentre ricordava, guardava quella scritta in corsivo:
Louis William Tomlinson

Era passato un anno.
Il vuoto all'interno dello stomaco di Liam e Louis non si era mai colmato.
I due avevano deciso di vivere assieme e con loro anche Eleanor.
Ma erano ormai sei mesi che Louis non viveva più in casa.
Si trovava in una clinica. 
Dalla morte di Harry non aveva più mangiato ed era cosi dimagrito che doveva essere alimentato da macchinari. 
Quel giorno però qualcosa cambiò.
Louis aprì debolmente gli occhi. Si guardò intorno fin quando un punto vicino alla porta non lo fece incuriosire. 
Si alzò di poco e debolmente dalla sua postazione e aprì meglio gli occhi.
Era una luce bianca. Gli metteva serenità.
Sorrise e gli vennero in mente tutte le persone che lo avevano lasciato.
Zayn.
Niall.
Harry.
E i suoi nonni.
Ed ora avrebbe potuto rivederli tutti. 
Fece un lungo respiro e poi chiuse gli occhi per dormire eternamente.
E la macchina prese a suonare ma oramai il suo cuore aveva cessato di battere.

Liam ed Eleanor accorsero il più velocemente possibile ma oramai il loro amico era morto. 
Liam non si trattenne più. Iniziò a piangere e a pestare pugni sulla porta di legno bianco ove Louis era riuscito a vedere la Luce.
Eleanor, dal canto suo, iniziò a piangere e a singhiozzare.
Per lui Louis era importante. 
Liam notò la castana oramai in balia delle lacrime e l'abbracciò.
Quell'abbraccio però non rassenerò nessuno dei due e così lo sciolsero.
Prima di portarlo via, Liam si avvicinò al lettino dove giaceva il suo unico migliore amico.
Le sue labbra erano incurvate in un sorriso e la cosa lo fece rasserenare.
Almeno era morto felicemente.
Gli prese la mano e gliela strinse dicendogli poi di salutare tutti i suoi amici.
Poi gli lasciò la mano e si allontanò lentamente. 

I funerali si celebrarono il giorno dopo.
Come a quelli di Harry, ci fu molta gente ed anche la tv. 
Dopo la funzione del Padre, ci fu l'ultimo addio. 
La bara era li in mezzo ad un prato e accerchiato da tutti i suoi cari.
Il cielo era azzurro. 
Azzurro come gli occhi di Louis. 
Il primo ad avvicinarsi fu Liam. 
Non piangeva più, aveva smesso oramai però il dolore che lo lacerava dentro era troppo e non sapeva ancora per quanto sarebbe riuscito a sopportarlo.
Aveva delle bretelle e il paio di Vans preferiti da Louis e gliele posò sulla bara, dando poi una "pacca" su di essa dandogli l'addio definitivo.
Dopo si avvicinò Eleanor.
Posò su di egli delle margherite bianche da campo e sorrise ricordando perchè di quella scelta.
In una delle tante passeggiate con Louis si ricordò che il ragazzo moro le disse che quando sarebbe morto avrebbe voluto un mazzo di margherite bianche da campo e la ragazza lo accontentò.
Johanna, Mark e Troy erano li.
La donna abbracciava suo marito mentre l'ex consolava la giovane Felicity.
Le gemelline erano sedute ai loro piedi e si abbracciavano e le lacrime che scendevano.
Lottie era sola. 
Guardava il cielo azzurro e vedeva il volto di Louis sorridere.
Non piangeva.
Sapeva che Louis non voleva che piangesse.
Si avvicinò lentamente alla barra e vi posizionò il libro di favole che preferiva ricordando che era sempre Louis a leggerglielo quando erano piccoli. 
Poi gli disse addio. 
Una ragazza sconosciuta, nominata poi portavoce si avvicinò alla bara lasciandoci un cartellone con su scritto:

Ciao Peter Pan, sarai sempre nei nostri cuori!

Liam si asciugò le lacrime.
Gli fu doloroso ricordare tutto questo.
Si guardò intorno.
Erano passati poco più di due anni alla morte dell'ultimo dei suoi migliori amici.
Lui ed Eleanor non riuscirono più a riprendersi ma decisero di continuare a vivere insieme per fare forza l'uno all'altro.
Parecchie volte fu ospite a qualche programma televisivo per parlare dei suoi amici.
Ma ora era giunta l'ora anche per lui. 
Prese il cellulare e digitò un messaggio da mandare ad Eleanor.
Abbi cura di te. 
Sei una bellissima ragazza, la più forte che abbia mai conosciuto.
Raggiungo Louis e tutti gli altri miei amici.
Addio Mora.

Liam. xx

E detto questo, estrasse la pistola dal borsello, se la infilò in bocca e contò fino a tre.
Premette il grilletto. 
Si sentò il rumore del colpo.
Liam cadde di colpo a terra, con gli occhi aperti.
Dal canto suo Eleanor, accorse immediatamente da Liam.
Sapeva dove si trovava, oramai Liam passava tutta la giornata al cimitero.
E lo vide li atterra, vicino alla tomba di Louis.
C'erano poche persone accerchiate ma lei si fece spazio fra essi e si sedette prendendo la testa di Liam e posizionandola sulle sue gambe.
Iniziò a piangere ma si ricordò delle parole di sua madre.
"L'ultima cosa che muore è l'udito." 
E così vi parlò a Liam, per l'ultima volta. 









 
Salve gente. 
Allora, ehm... mi nascondo, va, che è meglio!
Questa one shot è tristissima, me ne rendo conto. 
Forse è la cosa più triste che abbia mai potuto scrivere. 
Vi dico immediatamente perchè l'ho fatto: 
era notte fonda e non riuscivo a dormire. Tra un pensiero e l'altro o pensato a cosa potesse succedere se ai One Direction capitasse una disgrazia. 
E mettendo un po di immaginazione e un po il mio pessimismo, è uscita sta merda.
Vi chiedo scusa a priori! 
Allora, parlando di sta roba, cosa vi sembra?
Le morti dei ragazzi sono terribili. Spero di aver descritto bene i pensieri dei personaggi. 
Poi ho voluto aggiungere anche Eleanor perchè boh, mi andava.
Pur essendo una Larry Shipper, penso che Eleanor sia una bella ragazza e molto dolce solamente non credo alla storia assieme a Louis. 
Nella one shot non ho voluto mettere il mio pensiero da Larry e lasciare a voi il personaggio di Eleanor ( quindi se è la ragazza di Louis, se è solamente una beard, un' amica... a voi l'interpretazione).
Per me le morti che hanno più significato sono quelle di Niall ed Harry. 
Primo, e che cazzo Horan, guarda la strada! 
No, a parte gli scherzi, adoro come i ragazzi abbiano deciso di ricordare Niall.
Secondo, Harry, il povero e depresso Harry.
Ho ricorso all'autolesionismo perchè se non mi sbaglio lui da giovane ne ha sofferto. 
Ho pensato alla Narry e ad Harry quanto sia abbattuto quando non ci sono i ragazzi e quindi mi è uscito il suo suicidio.
Un'altra morte che mi ha colpita molto è quella di Louis.
Per me ha significato molto. 
Louis che non fa più nulla perchè oramai morti Zayn e Niall ma più di tutti il suo migliore amico, Harry. 
Il dolore che prova Louis alla morte di Harry ha molto valore per me perchè ho pensato ad una mia amica a distanza e penso a come mi sentissi se lei morisse e vorrei farle capire che ci sono soluzioni ai problemi e che io sono qui... SEMPRE! 
La morte di Zayn è stata proprio un duro colpo per Liam e non lo biasimo.
Qui ho ricordo alla Ziam. 
E poi il suicidio di Liam. 
Non ho parole per descriverlo. Riesco solo a dire che amo il rapporto che si è costruito tra egli ed Eleanor. 
Ok, non voglio rompervi più le scatole e vi chiedo ancora scusa per sta merda di one shot. 
Vi lascio con qualche gif. 

baci&cupcakes,
tomlinsonvains

P.S. se vi va di leggere le mie fanfic siete le benvenute. :)

































   
 
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