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Autore: Danielle83    02/05/2014    1 recensioni
[Chris Evans ]
Storia tratta dal film "Snowpiercer"
2031. In un mondo decimato da una nuova era glaciale, un gruppo di sopravvissuti rimane in vita all’interno di un treno, lo Snowpiercer, che continua a spostarsi intorno alla terra e procura la sua energia attraverso un motore perpetuo. Il treno è un microcosmo di società umana diviso in classi sociali: i più poveri vivono nelle ultime carrozze; i più ricchi nei vagoni anteriori. La convivenza tra loro si proietterà inevitabilmente verso lotte e rivoluzioni.
La protagonista è Hope, figlia di Curtis.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Decisione."


 
Dietro la porta successiva vi si rivelano dei soldati incappuccati con asce affilate in mano. 

"Oh mio dio." - Sussurra Hope.
"Hope, ti ordino di andar via" - Ordina Curtis alla figlia. Hope rimane immobile, come se non riuscisse a muoversi. - "ADESSO!!" - Urla il padre. Edgar prende Hope per mano e la porta in fondo alla fila mentre Minsu chiude Yona dentro una porticina in un mini spazio per proteggerla, ferma i due ragazzi suggerendo ad Edgar di riparare lì la ragazza. Edgar si guarda in giro e dopo aver dato un ultimo sguardo agli occhi azzurri, come quelli del padre, di Hope la lascia andare verso Yona, chiudendole dentro. 

HOPE'S POV.
Chiusa dentro un micro spazio insieme a quella tipetta strana, Yona. Improvvisamente, quest'ultima mi da la mano, stringendola.
"Vedrai che andrà tutto bene, tuo padre è un grand uomo!" - Confessa.
Eppure mio padre da giovane non era così protettivo. Sento solo urla e devastazione, sento asce e lame trafiggere carne, come fosse nulla, come fosse inutile eppure non pensavo che tutto si sarebbe tramutato in una situazione peggiore poiché, quella poca luce che trapassava la porta che ci proteggeva, sparì in un attimo: una galleria. Le urla diventavano sempre più strazianti perché nessuno poteva prevedere, nè difendersi. Non si sapeva chi uccideva chi. Dopo, un'altra luce, molto simile al fuoco irrompe sul vagone: Qualcuno aveva avuto la brillante idea di usare i fiammiferi di Minsu per illuminare la vista dei suoi alleati. 
Improvvisamente, non vidi più attraverso una striscia, un soldato assassino ruppe la porta che ci proteggeva e minacciava di ucciderci. Grey venne in nostro soccorso, tagliando la gola del soldato e dopo di che, lanciò quel coltellino insanguinato sulla gamba di Mason che, una volta a terra, sembrava non avere più via di scampo: mio padre corre verso di lei per usarla come ostaggio ed evitare che superi il vagone per sparger voce della rivoluzione. 
Un uomo prende Yona per la gola, sbattendola sulla finestra. Mi abbasso coraggiosamente per prendere un ascia e di netto, trancio il braccio dell'uomo aiutando la ragazza. Rimango immobile: avevo ucciso un uomo. Improvvisamente sento un urlo.


Nella battaglia Curtis si trova ad un bivio: salvare l’amico Edgar oppure catturare Mason, ma decide infine di catturare la donna lasciando morire l’amico. Hope, presa dall'ira, decide di avvicinarsi all'uomo che ha trafitto Edgar e, con un calcio sulla schiena lo spinge verso una lama affilatissima, tirata su da Yona, uccidendolo. Hope incontra lo sguardo assassino di un amico di quell'uomo che sembra minacciarla di morte ma i ribelli, con la cattura di Mason e il massacro di molti dei soldati in testa al treno, si trovano in netto vantaggio. Mason ordina a tutti di arrendersi e quest'ultimi vengono legati. La guerra giunge al termine, la porta del vagone successivo è sbarrata così i poveri decidono di passar lì la notte, riposando per superare il vagone successivo il giorno dopo. Hope cerca di star lontano dal padre:

"Hope! Dannazione! Smettila!!" - Curtis prende la figlia per un polso ma quest'ultima si ribella prendendo al pugni il padre. - "Lo so! In questo momento mi odi! Ma se quella donna avesse superato la porta io te e tutti quanti SAREMMO GIA' MORTI! Adesso siamo in netto vantaggio e ti assicuro che l'idea di lasciar morire Edgar non mi è piaciuta nemmeno un pò! Mi fa morire dentro!!" - Curtis guarda la figlia in lacrime che si lascia cadere giù. Il padre si abbassa abbracciando la ragazza da dietro, giunge Gilliam poco dopo:
"Dovresti essere tu a guidare questo treno, Curtis." 
"Io non sono un leader: ho due braccia." 

Gilliam toglie mezza manica dal braccio di Curtis rivelando una ferita.
"Quasi non sei vede più, sai?" 
Curtis si ricopre subito.
"Due braccia sono meglio di una, con una puoi fare ben poco: mentre con due puoi abbracciare meglio una donna." - Riferendosi a Hope che, in questo momento, sta dormendo esausta tra le braccia di Curtis. - "Curtis, è meglio se prosegui da solo con valorosi alleati da domani: ad alcuni di noi ho dovuto dire di farsi una doccia per scoprire se il sangue sul loro corpo appartenesse a loro o a qualcun'altro." - Rivela Gilliam. 

Il mattino seguente, Curtis da retta all'anziano portando con sè Grey, Tanya, Andrew, Yona, Minsu e la figlia Hope, poiché non si fida a lasciarla sola nell'ultimo vagone. Insieme a Mason, prigioniera percorrono vari vagoni fino ad arrivare al vagone 'scuola'.
Qui, Curtis e gli altri si trovano in una classe di una scuola elementare dove i bambini vengono istruiti a creder a delle sciocchezze. Hope nota che Yona ha una faccia strana, così decide di afferrare la mano del padre e di guardare la scena rappricciante dove questi bambini vengono istruiti come soldati a stare alle regole dello Snowpiercer: ovvero mai ribellarsi per fermare il treno perché morirebbero tutti e mai uscire dal treno perché fuori si morirebbe congelati.
Improvvisamente entra un uomo dallo sguardo spaventoso che, con una carriola piena di uova, porge un cestino all'insegnante e porge un uovo a Curtis con dentro uno dei biglietti con la scritta "Sangue". L'uomo spinge istintivamente la figlia dietro uno dei banchi. L'insegnante esce un fucile dal cestino con le uova e comincia a sparare, uccidendo Andrew. Grey uccide l'insegnante lanciandogli un coltello sul collo. Mason si trova a terra e viene bloccata da Curtis che la minaccia con un fucile. L'uomo spaventoso di prima ha raggiunto il vagone dei poveri, dove si trova Gilliam. Hope corre verso il padre.
"Papà.." - Sussurra la ragazza. L'uomo alza lo sguardo e sulla tv viene proiettato in diretta l'esecuzione di Gilliam nel vagone dov'è stato lasciato. L'uomo che ha ucciso Gilliam è lo stesso che ha minacciato con lo sguardo Hope: è un segno che i soldati legati sono stati liberati. Curtis copre con una mano gli occhi di Hope e spara Mason in pieno volto, senza pietà. Dopo di chè, prosegue con gli altri ma viene seguito dall'assassino di Gilliam. 
Curtis e gli altri giungono dentro delle saune, l'uomo nasconde la figlia dentro una piccola sauna e di appresta ad uccidere l'assassino ma quest'ultimo ha uno scontro prima con Grey e prima con Tanya, uccidendoli entrambi senza pietà. Dopo di che, ferisce Curtis che perde i sensi. L'uomo scova il nascondiglio di Hope e, prendendola per i capelli, si appresta ferirla gravemente ma viene fermato da Minsu e poi ucciso da Curtis. Riprendendosi, il padre corre ad abbracciare la figlia e dopo aver visto il corpo morto di Tanya che è stata come una madre sia per lui che per Hope, giunge al limite della sopportazione così, insieme ai sopravvissuti Minsu e Yona percorre i restanti vagoni tenendo per mano la figlia. Più supera i vagoni più nota che nessuno fa lui del male poiché le persone, col passare del tempo sono diventate tutte matte a star chiuse dentro un treno e a sballarsi con la droga mentre, gli abitanti dell'ultimo vagone hanno sempre tenuto la ragione.

 


"Io non sono un leader: ho due braccia" - se volete scoprire il motivo di tale frase, dovete solo continuare a leggere :)
 
  
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