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Autore: bolt    03/05/2014    2 recensioni
Hinata accese la luce sulla scrivania e si mise a studiare storia. Quando Sasuke vide la luce dalla sua finestra si sentì sollevato. Hinata si era calmata per fortuna. Poi il ragazzo si mise a studiare geografia, il giorno dopo lo attendeva un test di verifica sugli stati europei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Erano passate tre settimane e era arrivato il giorno della partenza per Kyoto. Finalmente Hinata e Sasuke andavano in gita. La partenza dalla scuola era prevista per le otto di mattina. I ragazzi sarebbero rimasti a Kyoto per quattro giorni.
Quella mattina Hinata si era alzata alle cinque e trenta per farsi la doccia e preparare il pranzo al sacco per il viaggio. Aveva preparato anche dei dolcetti da scambiare con i compagni di classe e dei biscotti da dividere con Sasuke.
Alle sette e venti Hinata afferrò la sua valigia e la sua borsa da viaggio e uscì di casa dopo aver salutato il padre.
-Sasuke aspetti da tanto?
-No, principessa. Hinata sei bellissima oggi.
-Sasuke sono vestite con l’uniforme della scuola, non ho niente di diverso.
-A me piace farti i complimenti. Te li meriti.
-Grazie.
Sasuke prese la valigia di Hinata e la trascinò fino al cortile della scuola.
-Naruto sei già qui?
-Non vedo l’ora di partire. Kakashi ha detto che questo è il nostro autobus. Sasuke sei fortunato, la classe della tua ragazza sale sul nostro stesso autobus.
Sasuke abbracciò Hinata. Non solo avrebbero passato quattro giorni insieme, avrebbero fatto anche il viaggio insieme.
Sasuke sistemò la sua valigia vicino a quella di Hinata nel portabagagli dell’autobus e poi salì con lei sul mezzo.
Si sedettero sui sedili davanti sulla seconda fila mentre Naruto si mise dietro di loro con Kiba. Mentre Sakura e Ino si sedettero sugli ultimi sedili dell’autobus. Purtroppo per Sasuke quelle due non staccavano gli occhi da lui. Sperava che durante il viaggio si mettessero a chiacchierare tra loro. Lui voleva stare in pace con Hinata e godersi il viaggio.
Itachi salì sull’autobus e tutte le ragazze, incluse Sakura e Ino, urlarono e per poco non svenivano.
-Fanno sempre così nella tua classe?
-Ogni volta che entra tuo fratello. Solo che questa volta hanno urlato anche le tue compagne di classe.
-Mio fratello piace proprio a tutte.
-A me piaci tu.
-Grazie Hinata.
Itachi fece l’appello e constatò che tutta la sua classe era presente. Poi salì sull’autobus Kakashi e nessuno osò urlare.
-Bene bene ragazzi. Vedo che siete tutti calmi. Così mi piacete. Naruto niente marachelle durante il viaggio. Ino, Sakura, Kabuto, Kiba niente bravate a Kyoto. Ora faccio l’appello.
Kakashi terminò l’appello e disse all’autista di partire. Ora tutti erano in viaggio verso Kyoto.
-Sasuke farai da professore alla nostra classe come deciso dalla preside. Cosa vedremo a Kyoto?
-Il mio itinerario di più giorni sarà una sorpresa. Posso solo dirti che io sarò l’unico della mia classe ad accompagnarvi in giro per la città. I miei compagni andranno in giro con Kakashi per visitare i monumenti e i musei di Kyoto. Mi dispiace solo per gli studenti della sezione B. Saranno seguiti da Kabuto. È il secondo della classe e anche lui deve seguire una classe secondo il programma della preside.
-Poverini. Forse spiega bene.
-No, Kabuto è troppo razionale. Spiega seguendo solo le statistiche, i numeri. Da poche spiegazioni di storia e su altre cose importanti. Va bene sapere qualche cifra ma gli studenti devono sapere anche altre cose. Kabuto si limiterà ai numeri e agli episodi di guerra. Sono la sua passione. Ora cambiamo argomento. Dal programma che mi ha dato il professor Kakashi avremo anche del tempo libero. Potremo andare da qualche parte noi due da soli.
-Hai già in mente qualcosa vero?
-Diciamo di sì.
Sasuke e Hinata chiacchierarono allegramente per la prima ora di viaggio. Poi la ragazza si addormentò con la testa poggiata sulla spalla di Sasuke.
-Vedo che Hinata si è addormentata.
-Ieri sera ha dovuto pulire la casa o il padre non l’avrebbe fatta partire. Ha anche lavorato al negozio ieri pomeriggio. La lascio riposare finché non arriviamo.
-Sasukino perché non vieni dietro con me e Ino dietro mentre lei dorme.
-No, grazie. Farò un pisolino anche io.
-Sei insopportabile Sasuke. Badi solo a quella e lasci le tue amiche da sole.
-Ti auguro buona fortuna Naruto. Dovrai passare tutto il pomeriggio con loro per Kyoto.
-Lo so e non mi sembrano intenzionate ad ascoltare le spiegazioni del professor Kakashi. Sono sicuro che lo faranno arrabbiare perché si staccheranno dal gruppo con le loro amiche per fare shopping.
-Cosa è successo?
-Niente piccola. Ti sei addormentata.
-Avevo molto sonno. Vi va uno spuntino?
Naruto appena sentì odore di cibo tese le mani verso il sedile davanti.
-Naruto sei un pozzo senza fondo. Non fai altro che mangiare.
-Sasuke io mi muovo molto e ho bisogno di energie.
Hinata diede due biscotti a Naruto e poi fece assaggiare dei pasticcini a Sasuke.
-Sono ottimi questi pasticcini alla crema principessa.
-Grazie.
Dopo qualche ora di viaggio i ragazzi arrivarono a Kyoto. Erano le tre del pomeriggio e Kakashi divise subito i gruppo.
Sasuke si unì alla classe di Hinata e iniziò a spiegare alla classe cosa avrebbero fatto quel pomeriggio. Tutto sotto la supervisione di Itachi.
-Salve ragazzi. Io sono Sasuke Uchiha e per quattro giorni vi spiegherò le meraviglie di Kyoto. Non vi preoccupate non vi annoierò ragazzi.
-Ci contiamo sempai- gridarono i ragazzi in coro.
-Ora vi dirò in generale qualcosa di Kyoto e poi partiremo per la nostra prima tappa della giornata.
-Prima che il vostro sempai inizi a spiegare vi voglio dire che i vostri bagagli saranno portati dentro questo albergo e depositati alla hall. Questa sera potrete prenderli e portarli nelle stanze che vi sono state assegnate. Per ogni stanza ci saranno due studenti o tre studenti. Le ragazze dormiranno separatamente dai ragazzi ma sullo stesso piano. Vi ricordo che dopo le undici è vietato farvi trovare nella stanza di un altro compagno. I professori potranno ispezionare qualsiasi stanza. Grazie per l’ascolto. Puoi spiegare Sasuke- disse Itachi.
-Ascoltatemi bene ragazzi. Quando tornerete dal viaggio, il professor Kakashi vi chiederà una tesina sul viaggio quindi vi chiedo di ascoltarmi. Kyoto fu la capitale del paese dal 794 al 1854. La città è nota anche come la città dei mille templi. Fu fondata nel 794 dall’imperatore Kammu. La città fu distrutta da più guerre e poi ricostruita. Qui furono edificati molti palazzi importantissimi per la storia del Giappone e molti templi. Ora possiamo dirigerci verso la nostra prima tappa.
Hinata era completamente incantata dalle parole di Sasuke. Era davvero bravo come guida. Con lui sembrava di rivivere il passato in quella città.
Dopo dieci minuti a piedi dalla stazione di Tōji, la classe di Hinata arrivò davanti un tempio gigantesco.
-Questo è il tempio Tōji. È un tempio buddhista giapponese. Come potete vedere non è costruito in maniera simmetrica.
Gli studenti visitarono tutto il tempio e scattarono molte foto.
-Le ragazze vogliono tutte fare una foto con Itachi. Si sono messe in fila e non lo mollano un attimo.
-Mi sembra che la mia spiegazione non gli interessi molto.
-A me piace quindi continua pure.
Gli studenti andarono a prendere la metropolitana di Kyoto (linea Tōzai) e arrivarono al castello Nijō.
-Ora vi spiegherò le caratteristiche del castello ragazzi. Gli edifici che vanno a formare il castello abbracciano un'area di 8.000 mq. Il castello fu terminato nel 1603. Il castello, circondato da fossato, è formato da due fortificazioni principali. Caratteristica particolare degli interni sono i "pavimenti dell'usignolo", chiamati così perché, ogni volta che ci si cammina sopra, i morsetti e i chiodi posti sotto la superficie sfregano tra loro producendo un suono che ricorda il verso dell'usignolo.
Dopo due visite gli studenti tornarono in albergo e corsero a portare i loro bagagli nelle camere che gli avevano assegnato.
Hinata era capitata in stanza con due delle sue amiche. Sistemarono la loro roba, si cambiarono e poi scesero nel salone per cenare.
A ogni classe era stato assegnato un tavolo mentre i professori avevano un tavolo tutto loro.
-Uscirò pazzo con la classe di tuo fratello.
-Kakashi sensei sono così tremendi?
-Sì, oggi ho perso quattro ragazze per due volte. Invece di restare con il gruppo andavano in giro per negozi. Tuo fratello ha spiegato bene alla classe che gli è stata assegnata?
-Direi che se la cava molto bene. I ragazzi lo ascoltavano interessati.
-Ma a volte le ragazze si distraevano per guardare te- disse la preside Tsunade.
-Allora è riuscita a raggiungerci preside.
-Starò con voi per i restanti tre giorni. Non vedo l’ora di controllare cosa combinano i miei studenti durante le visite turistiche. Gli studenti rimarranno scioccati vedendo che li accompagno anche io per la città. Scommetto che mi divertirò un mondo.
Naruto avvertì un brivido dietro la schiena.
-C’è la vecchia. È venuta qui per tormentarci. Addio divertimento con la ferrea preside del liceo.
-Naruto secondo me è venuta qui solo per controllare te.
-Non scherzare Sasuke. Ne sarebbe capace.
I ragazzi quella sera si sarebbero divertiti un mondo e avrebbero fatto tutto di nascosto dalla integerrima preside.
 
 
  
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