Love will tear us apart
Prologue
La
stanza era buia e fredda. Fuori dalle finestre il vento era il solo a
disturbare quel vuoto. Jabelle era immobile a sedere sul pavimento gelido del
bagno, con la testa a guardare il soffitto e gli occhi che in realtà fissavano
quello che ci stava oltre. Quegli occhi che spalancati sembravano risucchiare
ogni emozione all’interno di essi. Quegli occhi così affettuosi che in quel
momento sembrava stessero urlando. Poi si chiusero, e in quel’istante fuori un
lampo squarciò il cielo, il quale cominciò a piangere assieme a lei. Un pianto
che fuori agitava alberi e faceva tremare i vetri delle case, ma che in lei
restava silenzioso, composto. Era dentro quel corpo esile che si stava
scatenando l’inferno. Jabelle percepiva chiaramente lo spezzarsi in due della
sua anima, e il crollare disperato del suo cuore. Lei toccava il suo dolore, lo
teneva fra le sue braccia e lo coccolava, come se fosse l’ultima cosa che avrebbe
fatto, come se fosse stata l’ultima cosa che avrebbe provato.
abelle
guardò quel dolore negli occhi e non seppe se odiarlo per averle rovinato
l’esistenza o ringraziarlo, per averle fatto scoprire la vera realtà della
cose.
Allungò una
mano, aggrappandosi all’unica cosa che l’avrebbe potuta salvare mentre tutto
stava crollando, dentro di lei. Ci si aggrappò forte, portandosi quell’unica
cosa ad accarezzare le sue braccia, lasciando su di esse quella sensazione di
salvezza che desiderava trovare. E continuò ad accarezzarsi, ignorando quel
bruciore che dai polsi si espanse in tutto il corpo.
Quel fuoco
cominciò a divampare, prima di spegnersi, piano, piano.
E con esso
anche lei.