Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Haromi4o    03/05/2014    0 recensioni
Si sa, la vita di un innamorato non è affatto semplice. Le fasi di corteggiamento in cui uno fa di tutto per non rendersi completamente ridicolo, le pene d'amore e le interminabili domande che ci si pone la notte senza essere in grado di chiudere occhio, ripensando tutto il tempo a quell'unico altro essere vivente che è in grado di farci battere il cuore. No, non è semplice. Se poi si aggiunge il fatto di essere grandi come un chicco di riso, avere un paio d'ali, sei zampette pelose e occhi come palline da golf catarifrangenti la situazione non migliora di certo!
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve.

Il mio nome è Armand e oggi sono una mosca.

Avete anche solo una minima idea di quanto sia complicata la vita di una mosca? La continua tensione tra la ricerca di cibo e la paura di lasciarci le ali da un momento all'altro? Sempre in lotta per la sopravvivenza? No... Non è per niente facile. Soprattutto se oltre ad essere una mosca siete anche innamorati. Una mosca innamorata! Che situazione ridicola.

Claudette, è questo il suo nome. O, per lo meno, un tempo lo era. Ho passato due preziosissimi giorni della mia vita a cercarla e finalmente l'ho trovata. È lei. La mia anima gemella. Colei con cui voglio condividere tutto il resto del tempo che mi è stato concesso a questo mondo. Ma lei continua a non accorgersi di me. Non si accorge di quello che provo, non mi degna neanche di uno sguardo. Ah, com'è triste essere una mosca. Giorni e giorni che le ronzo intorno e tutto quello che mi mostra in cambio è solo rancore. Se solo fosse in grado di vedermi per quello che sono realmente...

Ormai è una fissazione. La seguo ovunque vada. Quando si sveglia, quando mangia, quando gira per la città e quando torna a dormire, io sono sempre lì. A volte resto ad osservarla da lontano, altre volte provo ad avvicinarmi ma vengo sempre respinto.

Non sempre è da sola. Anzi, spesso e volentieri la trovo in compagnia di altri che come me cercano di conquistarla. In quei momenti mi sento bruciare dalla gelosia e vorrei staccare la testa a tutti quanti, ma non posso agire, deve essere lei a scegliere. Per fortuna però non sceglie mai. Sembra che non si accorga delle attenzioni che le vengono rivolte. Forse finge di non accorgersene, o forse non vuole accorgersene e basta. Io intanto continuo ad aspettare e sperare.

Del resto chi se non me è abbastanza degno di averla? Io che oramai la conosco come la punta della mia proboscide, che so tutto di lei, che riconosco i suoi stati d'animo, che per lei sono pronto a morire più di cento volte? La fortuna non potrà non essere dalla mia parte stavolta. Dopo tutto quello che ho fatto, dopo tutto quello che ho passato, come potrà negarmi anche oggi questo mio unico desiderio?

Eppure non è ancora successo niente. Io persisto e Claudette non si chiede nemmeno il perché. La fortuna oltre che cieca deve essere anche sorda... e parecchio stupida se mi concedete l'espressione. O forse semplicemente non esiste una fortuna per le mosche. Gli umani l'hanno sempre rappresentata come una donna bendata (il che spiegherebbe perfettamente il perché non ci vede una mazza) ma mai come una mosca bendata. O come una mucca bendata. O come una gallina bendata. Pensandoci bene forse sono gli umani che non hanno capito com'è fatta la fortuna. Il che ci riporta al problema iniziale.

Ho perso il conto dei giorni. Quanto tempo è passato da che ho trovato Claudette? Quanto tempo mi rimane per farle capire che l'amo? Il tempo sembra allungarsi, le giornate paiono decenni eppure anche queste avranno fine presto e troppo presto dovrò separarmi da lei.

Urge ideare un piano. Come fare a conquistarla? Come riuscire a comunicarle i miei sentimenti? Perché diavolo la mia mente è diventata improvvisamente vuota? È inutile. SONO inutile. Sono una mosca inutile. Ecco, perfetto, suona ancora più idiota detto così.

Non che non abbia tentato qualcosa in passato. Allora di idee ne avevo. Ma non erano esattamente trovate che avrei definito “intelligenti”. E comunque non hanno funzionato. Com'era prevedibile del resto. Soprattutto quella genialata con la marmellata... Ok, preferisco non pensarci. Mai rischiato la vita in modo più stupido, giuro!

La giornata già volge al termine. Oramai fuori è buio e l'aria si sta facendo fredda. La gente chiude le finestre e spegne le luci. Anch'io mi adagio in un angolo del soffitto e mi appresto a dormire. Chissà se rivedrò il sole domani.

Pure Claudette sta riposando. Ci ha messo un po' per adagiarsi e si è rigirata parecchie volte prima di trovare la posizione giusta, ma ora finalmente è tranquilla. Io la osservo. È così bella e pacifica quando dorme. Le lunghe gambe raccolte, le braccia piegate accanto al viso, i morbidi boccoli che le coprono le spalle ed inondano il bianco del cuscino.

Ancora non ve l'ho detto? Forse è proprio per questo che è tutto così complicato.

Claudette è umana.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Haromi4o