Hermione si guardò allo specchio.

Era emozionata e felice come mai lo era stata.

Sorrise al suo riflesso.

Una donna incinta e realizzata, fiera di quel miracolo che portava in grembo.

“Ehi, non prenderti tutto il merito, sai?” disse Fred, raggiungendola. “Il cinquanta per cento della fatica è stata mia”.

“Fatica? Se ti è pesato così tanto credo che dovresti farne a meno diciamo… per tutta la vita!” lo rimbeccò, ironica.

“Non pensarci neanche, tesoro” disse, con una espressione fintamente spaventata, per poi baciarla dolcemente.

Fred Weasley, mio marito. Sei tutta la mia vita. E adesso avremo un figlio. Ancora mi è difficile crederci!

Hermione si godette il bacio per un po’ ma la tentazione di provocarlo la vinse.

“Mi sembrava che ti stessi lamentando…” bisbigliò, guardandolo negli occhi.

“Stare a contatto con il sottoscritto, ti fa male. Sei quasi, e sottolineo quasi, più furba di me” rispose Fred, sorridendo e portandola verso il letto.

Si sdraiarono vicini, abbracciandosi.

Voleva restare così per sempre e sapeva che non era solo una pallida illusione, ma era la realtà. Quando lo guardava andava in fibrillazione, si sentiva la donna più fortunata del mondo. Gli occhi le si fecero lucidi dalla gioia: avrebbero avuto un bambino!

E, ritornando al discorso che stavano facendo, lei era nettamente più furba di lui.

Forse era meglio farglielo sapere!

“Io sono più furba di te, Fred Weasley”.

“Non ascoltare tua madre, Georgie” sussurrò lui, piegandosi ad accarezzarle il pancione e baciandolo prima di tirarsi su.

“Aaaah! Merlino!” gridò Hermione, strizzando gli occhi e stritolando la mano di Fred.

Avere un figlio era la cosa più bella che potesse desiderare ma era anche una sofferenza continua. Ad ogni suo movimento, le sembrava che la pancia si stesse aprendo in due e le fitte erano sempre più vigorose.

Lui la strinse a sé più forte fin quando il dolore non fu passato.

“Il tuo continuo invocare Merlino quando siamo soli, mi offende” giocò Fred, per sdrammatizzare.

“Tuo figlio ha scalciato! Oh no, oh no, spero non diventi un combina guai come te! Me ne basta uno”.

Non è assolutamente vero. Vorrei avere tanti altri bambini, da te, amore mio.

Fred rise.

“E dovrebbe diventare, invece, un secchione come la madre? Se lo fai, ti disconosco” affermò.

Hermione sorrise e alzò il viso trovando quello di Fred.

“Cosa ho fatto per meritare una donna incredibile come te?” disse lui, ad un soffio dalle sue labbra.

“Mi hai fatto innamorare” rispose Hermione, annullando la distanza e baciandolo con tutto l’amore che aveva in corpo.

Fred le circondò il volto con le mani, ricambiando con tutto sé stesso.

Quando si separarono avevano il fiato corto, come quando si erano scambiati il loro primo bacio, a Hogwarts.

Da quel momento il loro amore diventava sempre più immenso.

“Ti amo” le disse Fred.

“Ti amo, tanto” rispose Hermione, facendosi ancora più vicina.

Fred le accarezzò la schiena, baciandola di nuovo con più affiatamento.

“Mi chiedevo” disse ad un tratto lei, “vuoi fare l’amore o ti costa troppa fatica?” domandò con malizia, alzandogli la maglietta e infilandoci sotto la mano.

“Io ho sempre voglia di fare l’amore con te” le rispose Fred, liberandosi dei vestiti e sfilando quelli di lei.

Si amarono per tutta la notte, donandosi l’uno all’altra come fosse la prima volta.