Serie TV > New Girl
Ricorda la storia  |      
Autore: ari snix    03/05/2014    1 recensioni
A volte, le scelte che sembrano le più sbagliate, quelle per cui ti sembra che milioni di fattori ti siano contrari, quelle per cui tutti ti ritengono un pazzo, proprio quelle, si rivelano essere le più riuscite.
One-shot mediamente AU, nata dall'irrefrenabile esigenza di vedere finalmente la Schmece avverarsi. buona lettura :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cece Meyers, Schmidt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sei sdraiata sul divano, guardi il soffitto. Mille pensieri affollano la tua mente.
Ha detto di amarti.
Ha detto di amarti e tu te ne sei andata dal suo appartamento con una delle scuse più stupide che avessi potuto inventare. Lui, Schmidt, ti ama.
E tu? E tu hai messo da parte i tuoi sentimenti, tutti quanti. Da quando ti ha mollata con tutto quel teatrino alla Zanna Bianca, hai passato ogni fottuto momento delle tue giornate a trovare milioni di pensieri che non avessero lui come soggetto. Inutile dire quanto tutto ciò sia stato sorprendentemente inutile. Il suo sorriso, i suoi occhi  e si, il suo corpo, i suoi movimenti. Ma ciò che più ti sconvolge è il fatto che nonostante tutto, ciò che più ti manca di lui è la sua personalità, il suo trovare ogni volta un modo per farti ridere e farti sentire la ragazza più bella sulla faccia della terra. Ti manca la sua idiozia, la sua snervante infantilità.. ti manca lui.
Hai decisamente fatto un lavoro di merda nel cercare di dimenticarlo, davvero. Complimenti, non avresti potuto fallire più clamorosamente.
Ma non puoi dirgli che lo ami anche tu, non puoi ritornare ad avere una relazione con lui. Non puoi soffrire ancora a causa sua e del suo non fidarsi di te. Però amore è fiducia, quindi se ti ama vuol dire che si fida anche, no?
Senti bussare alla porta. Guardi l’orologio, sono le nove e mezza. Di sicuro sarà Jess, venuta a stordirti raccontandoti di quanto sia immaturo Nick o di come i suoi piedi siano puzzolenti o di come sia fuori moda la sua camicia. O robe del genere.
Apri la porta sbuffando, perché con tutti i pensieri che hai per la mente non sei per niente predisposta a sentire storie sulla sua relazione costellata da rose e fiori. Che appassiscano pure. No va beh, non devi prendertela con lei se è l’unica ad essere felice tra le due.
“Che c’è Jess?” dici alla figura di fronte a te, guardando il pavimento sotto i tuoi piedi.
“Non sono Jess..” ti risponde. Ti blocchi. Sei paralizzata. Perché è venuto? Sei stata stronza con lui, te ne sei andata, l’hai allontanato da te, perché è tornato indietro?
“Come mai sei qui?” alzi lo sguardo incrociando i suoi occhi, perdendotici momentaneamente dentro.
“Come è andata con i serpenti?” evita la domanda con un sorrisetto, senza interrompere lo sguardo.
Serpenti? Di quali cazzo di serpenti sta parlando? Aah ora ricordi! La cazzata che gli hai detto oggi. Merda. Pensa veloce Cece pensa veloce cazzo.
“Uhm si beh, io e mia madre li abbiamo tolti tutti, dal suo..ehm, dal suo.. bagno! Si, tutti, dal suo bagno.. già.. E-e li abbiamo spediti tutti in un zoo solo per rettili, in.. in Florida. Ora il bagno è completamente libero.” Ma qual è il tuo fottuto problema?
Ti guardi intorno, grattandoti il collo, facendo di tutto per non incrociare nuovamente il suo sguardo.
“Sai, quando menti inizia a sudarti il naso..” ti dice con un volto serio, ma intuisci dal suo tono che stia scherzando.
“Non mi suda il naso!” ribatti sconvolta, portando subito le mani al volto per controllare.
“Però riconosci di star mentendo!” insiste.
Eh beh sei fottuta.
“Io.. ecco io..” arrossisci fino alla punta dei capelli, senza trovare niente da controbattere. In tutta risposta lui scoppia a ridere, e tu ti senti ancora più una merda. Si appoggia allo stipite della porta, guardandoti.
“Mi fai entrare o rimaniamo qui per sempre?” ti dice, ancora sorridendo. Lo ricambi, leggermente, facendoti da parte e lasciandolo entrare.
Si va a sedere sul divano, osservando attentamente tutti i pacchetti di patatine mezzi aperti e una vaschetta di gelato poggiati sul tavolino di fronte a lui.
“Si, ero davvero intenzionata a mangiare tutto ciò prima che arrivassi.” Gli dici notando la sua faccia allibita.
“Seriamente?! Tutto sto cibo non lo mangiavo nemmeno io quando avevo 15 anni! Non vorrai mica rovinarti quel fisico della madonna che ti ritrovi mi auguro!”
Alzi gli occhi al cielo. Lusingata per il suo rozzo complimento. Sei una modella, milioni di persone sbaverebbero sul tuo corpo, sei abituata ai commenti. Il tuo corpo è ciò che ti fa pagare le bollette, in fondo. Eppure ogni volta che lui esprime la sua opinione su di te, senti come una sensazione calda alla bocca dello stomaco, ti piace, ti fa sentire bella veramente.
“Sai, dicono che molte volte le persone mangiano quando sono nervose o per non pensare.. quindi perché ti saresti voluta buttare su tutte queste schifezze?” continua.
Voglio mangiare tutto ciò perché sono depressa perché tu mi hai detto che mi ami ma io me ne sono andata anche se in realtà ti amo anche io, con tutta me stessa e non smetterò mai di amarti quindi mangio perché non posso ammettere tutte queste cose.
“Perché ho fame?” opti per questa risposta-domanda, guardandolo come per dire: che cazzo di domande fai è ovvio!
“Cece..”
Diglielo. Apriti con lui. Non in quel senso. Beh si anche in quello se vuoi ma magari dopo che ne dici?
“Perché.. sono nervosa” inizi lentamente. Ora o mai più.
“Per quale motivo?” ti chiede, mentre tu decidi di sederti accanto a lui. Lasci scorrere dieci secondi prima di rispondere, dieci secondi che pesano quanto dieci anni.
“Perché ho paura. Ho paura che se tornassi sui miei passi potrei pentirmene. Ho paura di fare la scelta sbagliata, o forse ho più paura che in realtà la scelta che mi pare errata sia invece la più giusta.” Rispondi, senza rivelare troppo, o magari dicendo tutto, mentre ti torturi le mani.
Lo senti muoversi sul divano, mettendosi più comodo, sguardo serio fisso davanti a sé. No sei mai stata più agitata in vita tua. Perché non dice niente cazzo?!
“Come puoi saperlo se non provi nemmeno a scoprirlo?” dice finalmente, anche se questa domanda ti lascia spiazzata.
“Magari ho già provato a scoprirlo ed è finita male..”
“Magari adesso le cose sono cambiate. Magari le persone sono cambiate.”
Vi guardate negli occhi per momenti interminabili. Cerchi nei suoi occhi qualcosa che ti dia la possibilità di non credergli, di non fidarti di lui, di non lasciarti travolgere di nuovo da tutte quelle sensazioni che in ogni caso hanno nuovamente preso il sopravvento su di te o che anzi, non ti hanno mai veramente abbandonata. Ma tutto ciò che scorgi è amore, puro e semplice amore. Trovi anche la speranza che tu possa finalmente scioglierti e accettare i sentimenti che ti stanno soffocando. Vedi anche l’insicurezza, di poterti perdere da un momento all’altro.
Non resisti più, basta nasconderti, basta negare, basta scappare. Inizi a sporgerti in avanti, verso il suo volto, sentendo il suo profumo inebriarti. Ti sta sorridendo.
“Tu credi?” dici, a un soffio dalle sue labbra.
“Ne sono certo” risponde prontamente.
Con una mano ti prende per il collo, azzerando la pochissima distanza rimasta ormai tra di voi. Riassaggi le sue labbra come se fosse per la prima volta, perdendoti nel suo sapore, mentre milioni di fuochi d’artificio esplodono dentro di te. Ti sposti a cavalcioni sulle sue gambe approfondendo il bacio. Subito le vostre lingue si trovano e iniziano a danzare vorticosamente, facendoti gemere tra le sue labbra, tirandogli leggermente i capelli mentre una scarica di calore ti attraversa il corpo fino a fermarsi direttamente al centro della tua intimità. Senti il suo membro spingere contro di te e ciò ti eccita ancora di più. La sua bocca si sposta a baciarti il collo, mordendolo e leccandolo alternatamente, mentre le sue mani si muovono delicatamente ma al contempo decise dalla tua schiena al tuo sedere.
Tirando la testa all’indietro ti aggrappi con le braccia al suo collo e lui fa una leggera pressione sulle tue gambe, alzandosi dal divano e portandoti fino in camera tua e lasciandoti cadere sul letto. Lo guardi mentre si toglie i pantaloni e si sbottona la camicia, senza distogliere gli occhi dai tuoi. Anche tu inizi a spogliarti, rimanendo solo in reggiseno e mutandine. Si sdraia su di te, facendoti affondare nel tuo letto, e inizia a baciare il tuo seno, adesso liberato da ogni costrizione.
“Dio quanto mi sono mancate..” mormora sulla tua pelle. Un’onda di brividi e di piacere ti rende ancora più umida nella tua parte più intima, sei impaziente di sentirlo di nuovo dentro di te. È successo così tante volte, ma questo non ti impedisce di capire che questa sia diversa, forse perché per la rima volta ci sono in mezzo dei sentimenti più forti della semplice passione che ha sempre governato i vostri momenti insieme.
“Idiota..” dici sorridendo, tra un gemito e l’altro. Trovi un pochino insano il suo amore incondizionato per le tue tette, ma va bene così, l’importante che non siano quelle di qualcun’altra. Quando finalmente entra dentro di te rilasci un sospiro strozzato. Dopo qualche spinta senti le tue pareti stringersi attorno al suo membro, in preda al piacere, e sai che anche lui è quasi arrivato al culmine.
“Vieni con me..amore.” ti soffia nell’orecchio, amore. Ti ha chiamata ‘amore’. Non resisti più, rilasci tutta la tensione che si è concentrata nel tuo basso ventre, subito seguita da lui. Ti rilassi sul materasso, ansimante, mentre lui accompagna la tua discesa posandoti leggeri baci sul collo. Wow. Sei senza parole.
Vi sorridete, consapevoli di quello che sarà di voi due d’ora in avanti. Vi sdraiate, uno accanto all’altra, tu con la testa poggiata sul suo petto e lui con il braccio che ti circonda la vita, la mano intrecciata con la tua. Ti avvicini maggiormente al suo corpo, sentendoti finalmente al posto giusto, nel momento giusto, sentendoti a casa, forse per la prima volta in tutta la tua vita.
“Ti amo anche io..” sussurri, non sapendo se sia ancora sveglio o no.
“Lo so.” Ti risponde, e anche se non lo vedi in faccia sei sicura che stia sorridendo, e tu non puoi fare altro che sorridere a tua volta.
La miglior scelta sbagliata che potessi fare.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > New Girl / Vai alla pagina dell'autore: ari snix