Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: IleWriters    03/05/2014    2 recensioni
Dal primo capitolo della storia:
Ok mettiamo un piccolo blocco alla storia e analizziamo la scena. C’è mio figlio Matthew, 3 anni, anche se a maggio di quest’anno ne fa 4, capelli rosso fuoco come i miei tirati su in una piccola cresta e gli occhi blu incorniciati dalle lunghe ciglia rosse ereditati da me che tenta di staccare la testa della Barbie di Victoria, l’altra mia figlia e gemella di Matt, 3 anni, i miei stessi capelli rosso fuoco ricci ma gli occhi incorniciate dalle lunghe ciglia rosse sono gialli, gialli come gli occhi che infestano i miei sogni. Ma torniamo alla scena. In questo momento la mia faccia è tipo “Kill me, please” e loro sono nel pieno di una battaglia per il dominio della TV.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dolcetta, Nathaniel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E’ da un’ora che aspetto le mie due migliori amiche e i miei due cugini. Dovevano essere qui alle sette e sono già le otto di mattina.

«Mamma mamma!» urla una vocetta dal salotto «Matt mi ha rubato la barbie!» esclama la mia bambina.
«E Vicky mi obbliga a vedere Rossana!» esclama mio figlio in risposta.

Maledicendo tutti e sei i miei amici, mi alzo dalla sedia e vado nel salotto, non è enorme, ma nemmeno microscopico, diciamo che basta a contenere una madre diciottenne single e i suoi due figli iperattivi.
E’ ben illuminato grazie all’enorme porta finestra che porta sul balcone, c’è un divano in camoscio bordò a quattro posti con la penisola, un’intera parete è occupata dalla libreria in mogano che straborda di libri e una lampada di quelle alte accanto a essa.

«Allora? Cos’è tutto questa confusione?» domando incrociando le braccia sotto al seno e guardando i miei due figli seduti sul pavimento a mattonelle bianche davanti la TV nera accesa che trasmette una vecchia puntata di Rossana.
 

Ok mettiamo un piccolo blocco alla storia e analizziamo la scena. C’è mio figlio Matthew, 3 anni, anche se a maggio di quest’anno ne fa 4, capelli rosso fuoco come i miei tirati su in una piccola cresta e gli occhi blu incorniciati dalle lunghe ciglia rosse ereditati da me che tenta di staccare la testa della Barbie di Victoria, l’altra mia figlia e gemella di Matt, 3 anni, i miei stessi capelli rosso fuoco ricci ma gli occhi incorniciate dalle lunghe ciglia rosse sono gialli, gialli come gli occhi che infestano i miei sogni. Ma torniamo alla scena. In questo momento la mia faccia è tipo “Kill me, please” e loro sono nel pieno di una battaglia per il dominio della TV.
Non fraintendete, amo i miei figli e darei la vita per loro, ma quando bisticciano e non la smettono più o fanno le bizze li vorrei uccidere.
Cosa? Credete che sia una mamma crudele? Bhe sappiate che tutte le mamme avrebbero voluto ucciderci quando facevamo così, e se la vostra vi dice che non è vero… Beh ho una notizia per voi, spara stronzate. Avrebbe voluto uccidervi quando urlavate come pazzi nel mezzo alla piazza per un gelato, o come minimo voleva abbandonarvi lì a piangere da soli e tornare a prendervi quando le vostre fontanelle si fossero chiuse.
Ma torniamo alla mia storia.

 
Vicky mi guarda con gli occhioni dorati lucidi e indica Matt, colto nel bel mezzo della marachella.

«Vuole decapitare Lucia» dice Vicky con la vocina rotta.

Io mi passo una mano sul volto stanco e guardo Matt, che capisce solo dal mio sguardo severo che deve restituire la bambola a Vicky.

«Ma lei mi obbliga a guardare Rossana! E’ una lagna!» borbotta il mio piccolo ometto mentre restituisce la bambola alla gemella.

Io prendo il telecomando e metto su Boing, dove stanno trasmettendo Dexter.

«Ciuffo! Ciuffo rosso! Naso all’insù!» cantano i miei figli ridendo e battendo le loro piccole manine.

Almeno per ora ho un po’ di pace, sino al prossimo litigio.
Mentre torno in cucina sento suonare il campanello così vado a aprire e mi ritrovo davanti Angie, Martina, Armin e Alexy.
Incrocio le braccia sotto il seno e li scruto.

«Alla buon’ora eh!» esclamo sbuffando.
«Scusa cuginetta, ma ci siamo fermati al bar, e il cameriere era un figo da paura» cinguetta Alexy, il mio cugino dai capelli turchini e gli occhi viola/rosa, in base al tempo, ha 18 anni pure lui, ma lui ne compie 19 a aprile mentre io a ottobre.
«Mamma cos’è un figo da paura?» mi domanda la piccola Vicky correndo verso di noi con al seguito il piccolo Matt.

Alexy si guadagna un’occhiataccia da parte mia e gli bisbiglio.

«Modera il linguaggio, per carità! Ripetono ogni cosa che sentono!» mormoro all’orecchio del turchino, che prende in braccio i miei due frugoletti.
«Uhm… E’ una persona molto bella» dice Armin, il gemello di Alexy, anche se lui ha i capelli neri e due occhi azzurri come un cielo estivo senza nuvole
«Quindi io sono un figo da paura?» domanda Matt pieno di orgoglio e gonfiando leggermente il petto.
Tutti scoppiamo a ridere annuendo, poi mi scosto da davanti la porta e li faccio entrare.
 
Mentre andiamo verso la cucina afferro al volo la povera Martina, alta, slanciata, lunghi capelli neri lisci come spaghetti, dal finire con le chiappe a terra per colpa di una pallina vagante dei miei figli.

«Grazie Ile!» esclama Marty tenendo la sua mano pallida dalle dita lunghe e affusolate sulla mia spalla con le unghie laccate di viola, molto vicino all’ametista dei suoi occhi.
«Sai dovresti evitare i tacchi in una casa infestata di giocattoli da bambini» le dico sorridendo, ma so che lei va ovunque con i tacchi, probabilmente anche a letto non si toglie i tacchi.
«Eh già! Ma se li tolgo divento alta come un tappo e invece che 18 ne dimostro 15 egli anni» afferma ridendo e dirigendosi in cucina.
 
La seguo e entro nella piccola cucina luminosa.
Ha le pareti color crema, un frigo di metallo, il ripiano in marmo grigio con venature bianco perlato, i mobili appesi al muro sono color avorio lucido e quelli a terra color antracite lucido.

«Allora… Ok non vi offro nulla dato che avete già mangiato» affermo ridendo.
«Ma io ho ancora fame!» esclama Angie, ha lunghi capelli ricci neri, ma i suoi sono più boccolati, mentre i miei e quelli dei miei figli sono più come quelli di Merida di “Ribelle-The Brave” gonfi come la criniera dei leoni e crespi se non usiamo i prodotti anti crespo.
«Ma che novità» dico sarcastica alla piccola e pallida Angie, che tiene in braccio Matt che le mostra una macchinina rossa e le fa “brum brum” mentre le passa la macchinina sul braccio.

Angie è la più piccola tra noi, ha solo 16 anni, anche se ne dimostra meno per colpa della sua statura, ma mentalmente batterebbe molte mie coetanee.
Angie mi punta i suoi occhi blu addosso e arriccia il labbro superiore
.
«Meno chiacchiere e più cibo!» afferma ridendo e poi torna con lo sguardo sul piccolo Matt.

Alzo gli occhi al cielo e apro il forno, prendendo la metà della torta della nonna rimasta ieri dal pranzo con i miei e ne taglio sette fette, poi prendo i succhi di frutta e metto la teglia e le bottiglie sulla penisola in marmo.

«Saziatevi» dico sedendomi sullo sgabello da bar in pelle nera che ho alla penisola e guardo Armin, che tiene Vicky sulle gambe e le spiega come giocare a Resident Evil alla PSP.
«Anche voi due» dico guardandoli senza sbattere le palpebre.
«Appetta mamma! Claire sta uccidendo il boss!» afferma Vicky ridendo.
«Ma zia Agatha non te lo toglie mai quel maledetto arnese?» chiedo a Armin incrociando le braccia.
«Sì, ma io la trovo sempre» alza per un secondo lo sguardo e sorride furbetto, poi torna a concentrarsi sul videogioco con mia figlia, che segue ogni movimento della protagonista con il suo sguardo dorato e curioso.

Sorrido e torno a guardare gli altri tre ospiti e poggio la mano sotto il mento.

«Beh? Che avete da dirmi di tanto importante?»

Prima si guardano tra di loro poi a parlare è Marty.

«Torna al liceo» mi dice seria mentre io spalanco gli occhi.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: IleWriters