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Autore: Luce_Della_Sera    04/05/2014    3 recensioni
Elisabetta e Susanna sono due gemelle che si sono trasferite da poco in un'altra città, per seguire i corsi universitari; con loro c'è anche Trilly, il loro pappagallino. Un brutto giorno, Trilly si ammala: il morbo che l'ha colpita è incurabile, e così le due ragazze si troveranno a dover fare una scelta molto difficile...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Una scelta difficile

Capitolo 1: L’inizio dell’incubo

Elisabetta  e Susanna rientrarono nell’appartamento, sfinite. Erano studentesse universitarie fuori sede da pochi giorni, e non si erano ancora abituate al ritmo delle lezioni!
Oltretutto, non erano neanche ancora ben abituate al fatto di dover badare alla casa da sole: non che non sapessero cucinare, lavare e stirare, ma certo quando vivevano con i loro genitori era comunque tutto diverso!
“Allora, sorellina”, disse la prima, togliendosi la borsa a tracolla in cui teneva libri e quaderni e gettandola sul divano, dove si sedette qualche istante dopo. “Ti va di guardare un po’ di tv?”.
“D’accordo … però secondo me uno sguardo ai libri dovremmo iniziare a darlo, sai? Almeno a quelli che abbiamo già!”, rispose l’altra, sedendosi a sua volta.
“Ma dai, quanto sei esagerata! Abbiamo molto tempo per studiare: almeno queste prime giornate, dovremmo pensare soltanto ad ambientarci, no?”.
“Mica ho detto che dovremmo già studiare: ho solo detto che una lettura non ci farebbe male …”. Susanna avrebbe voluto aggiungere altro, ma si zittì, vedendo che la gemella non la ascoltava: si era alzata in piedi, e si stava dirigendo verso la finestra! Sospirando, la seguì.
Le due ragazze si ritrovarono così sul balcone: piuttosto piccolo e con parapetto in ferro battuto, era il luogo in cui risiedeva la terza inquilina della casa, che accolse le sue padroncine con uno strano cinguettio.
Elisabetta, che era venuta a vedere proprio lei, si mise subito in allarme.
“Oddio! Ma cos’ha Trilly? Stamattina sembrava stare bene!”
Susanna guardò bene la cocorita, e si rese conto che sua sorella aveva ragione: in effetti, la loro piccola amica piumata non sembrava affatto in forma! Appariva gonfia, mostrava sonnolenza, e in più non respirava bene.
“Non saprei. Di sicuro ha qualcosa che non va!” esclamò.
“Non è che magari sente freddo? Forse è il caso di portarla dentro!”
Insieme, staccarono la gabbia dal muro, e la portarono all’interno dell’appartamento; poi la poggiarono sul tavolino, e osservarono il pappagallino per vedere se migliorava. L’uccellino, però, non sembrava affatto stare meglio: e questo divenne evidente quando, senza alcun preavviso, perse inspiegabilmente l’equilibrio e cadde sul fondo, in mezzo alla lettiera, piena di feci molli: sbatté le ali, ma non riuscì a tirarsi su; poi, girò il collo verso l’alto, e rimase così.
Elisabetta e Susanna si guardarono, preoccupate: era chiaro che la situazione era più grave di quanto avessero immaginato!
C’era solo una cosa da fare: senza parlare, andarono nella loro camera, accesero velocemente il computer portatile che si erano portate da casa quando si erano trasferite, e una volta che questo si fu collegato alla rete, digitarono “veterinario aviare”: non conoscendo la nuova città, dovevano essere sicure di trovarne uno serio!
Qualche minuto dopo, stavano uscendo di casa, dirette alla fermata dell’autobus: si erano informate bene anche sui mezzi pubblici da prendere, onde evitare di perdersi.
Speravano di incontrare qualcuno che potesse curare nel miglior modo possibile il loro animale domestico, a cui erano entrambe davvero molto affezionate, ma non immaginavano minimamente che quello in realtà era solo l’inizio …

  
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