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Autore: Baetris    04/05/2014    0 recensioni
Questa stagione è il seguito di "Un Amore Stravolgente" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2538948&i=1).
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio alle sei e mezza, senza sveglia o altro.

Strano, sì, molto.

È la prima volta che mi sveglio e non ho sonno, un avvenimento più unico che raro.

Mi alzo in fretta e mi gira la testa, per qualche secondo non vedo niente.

Scendo in cucina e mi preparo la colazione.

"Già sveglia?" mi chiede mio padre.

"Già."

"Vuoi un po' di caffè?"

"No, grazie."

"Ti servirebbe" scoppia in una fragorosa risata.

Arriva anche mia mamma, con la camicia da notte spiegazzata.

"Buon giorno, come mai tutte queste chiacchere?"

Nessuno risponde.

"Come non detto" dice lei preparando il caffè.

"Vado a vestirmi."

Salgo in camera e prendo un top senza maniche azzurro e un paio di jeans sgualciti.

Ormai sono le otto e devo sbrigarmi per arrivare a scuola in tempo.

Esco di casa prendendo le chiavi e lo zaino, senza fare nemmeno caso ai libri che ci sono dentro.

Incontro le mie amiche al solito angolo e insieme andiamo a scuola, loro parlano del concerto avvenuto ieri a Sidney.

"C'è qualcosa che non va, Charlie?" mi chiede Maddy.

"No.. tutto bene."

Arrivo in classe e vedo Jason, che, appena mi vede, smette di prestare attenzione a ciò che sta accadendo intorno a lui e si focalizza su di me.

Dopo quattro ore di lezioni pesantissime, posso finalmente uscire da questa scuola infernale.

"Charlie!" è Simon a chiamarmi.

"Oh, ciao"

"Posso parlarti?"

"Certo."

"In un luogo più appartato, però."

Andiamo in una classe vuota, io mi siedo sulla cattedra e Simon sta in piedi davanti alla porta.

"Allora, prima di tutto dobbiamo ancora decidere cosa fare del lavoro del prof, manca solo una settimana alla consegna." esordisce lui.

"C'è dell'altro?"

"Sì. Sai quanto a me non piaceva il fatto che tu e Jason, beh, stavate insieme. Vederlo così mi piace ancora meno. Non risponde al telefono, non parla più e non mangia più."

"Senti, Simon, non ti ci mettere pure tu."

"Ma…"

"No. Domani ti porto una relazione sulla 'famigliola felice', ma se mi devi parlare di Jason, non farlo."

Vado via chiudendomi la porta alle spalle.

Sto per slegare la bici quando vedo Chris in piedi davanti a me, mentre fuma una sigaretta.

"Che ci fai qui?"

"Sono qui per te." Fa un altro tiro e butta il filtro per terra.

Diamine, quanto è figo.

Ha una camicia a maniche corte a quadri, dei bermuda blu e scarpe da ginnastiche rosse.

Si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia, piccolo e tenero.

Lo noto solo ora, ma ha un piercing sul labbro inferiore, nel mezzo.

"Ti piace?" dice indicando l'anellino metallico sul suo labbro.

"Sì, fa molto cattivo ragazzo."

"Ahaha. L'ho fatto stamattina."

"Non sei andato a scuola?"

"No, non ne avevo voglia."

Mi prende la mano e mi tira verso un parcheggio.

"Vuoi vedere il bolide?"

"Il che?"

A qualche metro di distanza vedo un vecchio motorino mezzo rotto.

Scoppio a ridere.

"Cosa ridi? Guarda che è bellissimo." mi dice lui.

"Sì sì, bellissimo…"

Mi dà un casco e noto che lui invece non ce l'ha: "E tu?"

"Preferisco che ce l'abbia tu."

"No no. Mettilo." mi slaccio il casco

"No, Charlie."

Il motorino parte e in pochi minuti arriviamo davanti a casa mia.

"Beh? Che ne dici?" mi chiede lui.

"Non male, non male."

"Solamente non male? Ma se è bellissimo!"

"Ah-ah. Come no."

Mi sbilancio verso di lui e lo bacio e in quel momento sento mia madre uscire dalla porta.

"Buon giorno, Romeo e Giulietta."

Diventiamo rossi come dei pomodori e ci stacchiamo.

"Non mi presenti il tuo amico?"

Chris si fa avanti e si presenta: "Piacere, Christopher."

Mia mamma ricambia la stretta.

Chris se ne va salutandoci e sono pronta al discorsone di mia madre.

"Sembra carino." dice solo questo e se ne va.

"Tutto qui? Non mi dici nient'altro?"

"No, hai quasi 14 anni ed è giusto che tu faccia esperienze. Nel limite del possibile, ovviamente."

Strano, mia madre di solito sclera sempre.

"Ah, Charlie, c'è qualcuno che ti aspetta di sopra." aggiunge lei di spalle.

Sicuramente saranno le ragazze, me ne sono andata all'improvviso oggi.

Entro in camera e lo vedo.

Vedo Jason seduto sul mio letto, con la testa fra le mani.

"Jason, che vuoi?"

"Sei arrivata."

"Da quant'è che sei qui?"

"Mezz'ora, forse un po' di più."

"Cosa vuoi?"

"Parlarti."

"Ho letto la lettera, ti sei spiegato parecchio bene."

"Quindi hai scelto lui?"

Non so cosa rispondergli.

"Guardami negli occhi, Charlie, e dimmi che non provi nulla per me."

Apro bocca ma non esce niente, solo un suono muto.

Lui accenna un sorriso e si passa una mano fra i capelli: "Sapevo che provavi ancora qualcosa."

Si avvicina a me e mi prende una mano, sento il pulsare del suo cuore da quanto siamo vicini.

Il mio telefono suona, è Chris.

"Ciao, ti va di venire ad una festa stasera?"

"Posso richiamarti dopo?"

"Oh… Certo."

Riattacco.

Jason mi chiede se al telefono fosse Chris, annuisco.

Siamo talmente vicini che vedo tutte le sue lentiggini e mi chiedo per quale motivo ci siamo allontanati… Gli prendo il viso e lo bacio, lui mi prende per mano e ci sdraiamo sul letto, abbracciati. Jason se ne va, baciandomi ancora, come prova del suo amore nei miei confronti. Ora sono sola in camera, mi sento terribilmente in colpa nei confronti di Chris e infatti lo chiamo.

"Pronto."

"Ciao Chris, sono Charlie."

"Ciao."

"Vorrei parlarti, possiamo vederci?"

"Ti vengo a prendere."

Aspetto per circa dieci minuti e sento il rombo del motore, scendo le scale in fretta.

Salgo sul motorino e ci dirigiamo verso il parco, dove nessuno può vederci e ascoltare i nostri discorsi.

Ci stendiamo sul prato, non riesco a guardarlo negli occhi.

"Ho capito."

"Cosa?" gli chiedo io.

"Tu sei ancora innamorata di Jason."

Non rispondo e lui va avanti: "Lo capisco benissimo, infatti non sono arrabbiato."

"Sei sicuro?"

"Certo. Quando oggi ti sono venuto a prendere davanti a scuola, ho visto come lo fissavi."

"Mi dispiace…"

"Non devi. Certo, non sono felice, ma preferisco che tu lo sia. Anche lui mi sembra molto innamorato."

Abbraccio Chris, spontaneamente.

"Dovremmo andare, adesso." mi dice lui.

 

 

Ecco a voi il terzo capitolo della stagione, un po' più lungo del solito.

Non voglio dire cose banali come: "Il vero amore vince sempre." ma in questo caso è così.

Pensavo di fare finire la stagione al quinto episodio e di fare una terza stagione con i protagonisti al liceo (15-16 anni).

Cosa ne dite, vi piace come idea? Ditemi cosa ne pensate con un commento qua sotto.

Buona giornata,

Buck98

  
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