CAPITOLO 1.

"Margaret hai finito di preparare la valigia" urlò mia madre dal piano di sotto, in tutta risposta urlai un 'si' abbastanza scocciato, una bambina di 10 anni lasciata da sola alle prese con una valigia ed un armadio pieno di vestiti non era proprio il massimo ma come al solito mi accontentavo, tutto era diverso da quando non c'era più papà...

"Vedrai che ti piacerà Harry, l'ho visto in qualche foto e sembra simpatico" mi incoraggiò mamma aiutandomi a chiudere la valigia. Certo, intraprendere una nuova vita con il compagno di mia madre e suo figlio era come andare in un luna park pieno di giostre
"Mamma ti prego, sappiamo entrambe che ci odieremo a morte" sospirai alzando gli occhi al cielo

. "Dì ciao ciao alla nostra vecchia casa." mia madre era euforica mentre io se ne avessi avuto la possibilità mi sarei imbarcata nel primo aereo in vista e sarei volata in California da papà
"Ciao vecchia casa."cercai di dare un tono alla mia voce che non comprendesse lo scocciato, demotivato e depresso ma non ci riuscì tanto bene, caricai la mia valigia nel portabagagli e ci incamminammo per 'una nuova vita' così la definiva mia madre ma per me era solo una grande scocciatura.
"Siamo quasi arrivate."beh meno male, lo ha detto almeno sei volte
"Dimmelo quando lo saremo davvero per favore" sbuffai scocciata cominciando a contare le ville tanto benefiche e pacifiche che ci circondavano

" Eccola lì tesoro!" urlò mia madre tanto da farmi sussultare sul sedile; una villa grande tre volte la mia vecchia casa mi si presentò davanti con la cubitale scritta 'Styles' di fianco al numero civico, uno schifoso 32, scritto quasi a penna per quanto facevo schifo
"Oh amore siete arrivate finalmente" Des, baciò mia madre e mi salutò con la mano, ricambiai pregando che il figlio fosse sparito magicamente
"Harry è nei dintorni, adesso lo chiamo"
"no no no! Non disturbarti lascialo lì dov'è!" Pensai disperata
"Harry! Margaret è arrivata!"
"rapitelo, sparatelo fate qualcosa diamine!"  Prima che i miei pensieri si trasformassero in parole un pallone di cuoio bianco mi arrivò dritto in faccia facendomi portare le mani sul viso.
"Scusami mi dispiace!" Si affretto' a dire il bambino riccio dagli occhi verdi.

Fortunatamente con del ghiaccio andò via tutto e la sera rimasi sola con Harry
"Mi dispiace molto per oggi, tieni, è rosa alle bambine piace il rosa" mi porse un braccialetto in cuoio rosa, perspicace il piccolo
"I-io beh grazie, almeno una cosa carina in questa giornata di inferno." Sorrisi amareggiata
"Come mai dici questo?"
"Sono triste."    Harry mi guardò preoccupato
"Vuoi raccontarmelo?" Si incuriosì alle mie parole
Annuii incominciando a raccontare  "Il mio papà quando ero molto piccola conobbe una donna durante un viaggio di famiglia in California e dopo alcuni litigi con mia madre andò a vivere con lei lasciandoci sole ad affrontare tutto" sorrisi triste, cercando di scacciare via le lacrime che volevano uscire
"Beh la mia mamma invece è morta quando avevo 6 anni , papà dice che sono un dono del cielo e che le assomiglio tantissimo,ancora me la ricordo...."
lo abbracciai senza pensarci. La sua storia era molto triste ed io che in un certo senso potevo capirlo.
'Sarà l'inizio di una grande amicizia' pensai stringendolo forte

-5 anni dopo-

"Dammi immediatamente il mio iPod!"
"No, adesso lo sto usando io!"
"Harry dammelo subito o lì vedi i tuoi ricci!? Bene non so se sarai altrettanto 'affascinate' con la testa rapata chiaro!?"
Tu non lo sei quindi la tua è tutta invidia"
"Caro, fottiti"
"LA VOLETE SMETTERE VOI DUE!?" ci fermammo nelle posizioni in cui stavamo litigando e sorbimmo tutta la ramanzina da parte di mamma e Des
"Avete finito?"sbuffò Harry
"Non credevo di poterlo dire ma sono d'accordo con lui" affermai cinica
"Non abbiamo finito, c'è da dire un ultima cosa vero cara?" i due si lanciarono uno sguardo di intesa che non mi piacque proprio
"Harry, Margaret, avevamo già pensato di fare questa cosa da molto tempo ma solo adesso che è tutto ufficiale vogliamo dirvelo.....fra un po' sarete in tre" saltò euforica mia madre seguita da Des.
"Così t-tu mamma sei?" Dissi io incredibilmente stupita attaccandomi a Harry, non mi sentivo più le gambe
"Si sono incinta."