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Autore: Silkye96    04/05/2014    5 recensioni
Una One-shot sulla relazione fra Kilari e Hiroto, dopo essersi trasferita in America per lavoro insieme a suo fratello, Kilari torna in Giappone per rivedere Hiroto e ricordando la promessa che lui le aveva fatto, troverà dei cambiamenti consistenti nel ragazzo e nella sua vita.
Come finirà?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kilari Tsukishima
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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fhwoe Nel corso della vita si commettono molti errori.
Lasciar andare qualcuno di importante, non accettare le situazioni , rifiutare di crescere, e un'altra serie di errori a volte imperdonabili.
Ma lei non lo sapeva ancora , lei non poteva comprendere.
In fondo l'ingenuità è la morte stessa delle persone, si può essere così innocenti da non capire quando si sta commetendo lo sbaglio più grande della propria vita?
Quando uno si rende conto di aver commesso certi sbagli, può tornare indietro?
Ma soprattutto ... Si ripetono gli stessi errori all'infinito , o basta sbatterci il muso per capire che rifarli non giova?


Ero seduta a cambe incrociate sul letto, coccolavo Na-San distrattamente e mi guardavo attorno.
- Kilari! Kilari ma che fai? Guardi le mosche?
La voce di mio fratello mi portò alla realtà , non ero ancora abituata al fatto che ora vivessimo assieme.
- No, ci sono ... Dicevi?
- Ti stavo parlando del tuo concerto ... Mi chiedevo se potessi pubblicizzare il mio nuovo film
- Certo, lo farò molto volentieri ...
Sorridevo ma in realtà la mia mente era altrove, stavo pensando a Hiroto , come spesso accadeva in quei giorni.
- Allora, ne vuoi parlare o preferisci rimanere con quel sorriso falso dipinto in viso?
Sgranai gli occhi.
Ma allora si vedeva tanto che ero triste!
Cercai immediatamente di mascherarlo al meglio ma mi resi perfettamente conto di non riuscirci affatto, specialmente perché mio fratello non sembrava affatto convinto.
- Sei una frana a recitare ....
- Io ... Non so che cos'ho di preciso, quando lo saprò te lo farò sapere
Sembrò andargli bene perché lasciò la mia stanza molto in fretta.
Mi stesi a naso all'insù fissando il soffitto distrattamente, socchiusi gli occhi , non era mai stato così difficile lasciar andare qualcuno.
Dopo essermi trasferita in America per Hiroto e me non c'era stato più futuro, lo lasciai , come secondo me era giusto fare ... Ma alla veneranda età di ventidue anni mi accorsi di aver fatto un errore madornale.
Stavo valutando l'idea di tornare in Giappone solo per vederlo, per riprendermi Hiroto.
Decisi che non era poi una cattiva idea e mi rigirai silenziosamente nel letto.
Mi alzai e guardai fuori dalla finestra, la pioggia gocciava picchiettando sul vetro e formava delle piccole sfere cristalline, quando una toccava il bordo , l'altra la raggiungeva scontrandosi con lei.
Forse è questo il vero significato di vita, per quante volte si possa toccare il fondo ci sarà sempre qualcuno pronto a scontrarsi con noi per farci stare meno soli.
Per me ed Hiroto era sempre stato così ... Sorrisi, dovevo decisamente tornare.
Corsi in salotto alla velocità della luce, caddi nel farlo ma mi rialzai molto in fretta.
Mio fratello sgusciò fuori dalla sua camera e sorrise divertito.
- Ma che fai Kilari?
Alzai lo sguardo, era troppo alto.
- Torniamo in Giappone fratellino, torniamo dai!
Sgranò gli occhi ed allungò una mano, la posò sulla mia fronte premendo con forza.
- Tu stai male ...
- No, sto benissimo ... Solo che, sento la mancanza di casa , dai. ... Solo una visita non può far male ....
Alla fine lo convinsi e impacchettamo le nostre cose.





Era passata una settimana, il giorno della partenza .
Seduta sul sedile dell'aereo mi chiesi se stavo facendo la cosa giusta, se fossi tornata e l'avessi incontrato .... Sarebbe stato sempre lo stesso?
Chissà se si era rifatto una vita?

FLASHBACK*
-Kilari .... Che vuol dire che non puoi stare con me? Perché ?
- Cerca di capirmi, l'America non è vicina ... Ho bisogno di quel lavoro e tu devi restare qui, la tua carriera va alla grande e non puoi buttare tutto alle ortiche!
- Ma Kilari io ... Io voglio stare con te!
- Non posso Hiroto, se continuiamo la nostra relazione, se vieni con me in America, mi sentirò per sempre in colpa per non averti permesso di realizzare i tuoi sogni, di portare avanti la tua carriera...
- Io ....
- Mi dispiace .
- Ti aspetterò Kilari, io ti aspetterò perciò .... Torna presto.
END FLASHBACK*


Tornare presto .... Erano passati tre anni .
Ironica come situazione.



Atterrammo all'areoporto giapponese, mi guardai attorno e sorrisi caldamente.
- Siamo arrivati! - esultai e iniziai a correre.
Mio fratello mi urlava dietro di aspettarlo ma ero troppo felice.
In poco tempo fummo già davanti all'hotel , disfai le valige e mi misi all'opera.
Andai fuori per pranzare, nel sushi bar preferito da Hiroto per iniziare da qualcosa di facile.
Non lo trovai, inutile dirlo ... Per quanto ne sapevo poteva esse ovunque.
Uscii da lì e sorrisi nel vedere una persona che conoscevo molto bene.
- Seiji!
Seiji si voltò, caspita se era cresciuto!
Era altissimo, i capelli erano rossicci ora e gli ricadevano sul viso, aveva indosso degli splendidi vestiti in stile rock n'roll americano.
- Kilari! Quando sei arrivata?- mi chiese abbracciandomi.
- Circa due ore fa , più o meno ... Accidenti come sei cambiato ....
- Ma no , sono conciato così perché ho appena finito di girare un film .... Hiroto è con me, lo vuoi salutare?
Ma tu guarda che fortuna .... D'un tratto il mio desiderio di vederlo non era poi così forte, iniziai a esitare, a pensare di aver commesso un altro grandissimo errore.
Annuii comunque, sperando che non si notasse il panico che avevo dipinto in viso.
- Vado a chiamarlo, tu aspetta qui
Come se avessi altra scelta ... pensai.
Forse una scelta l'avevo, ma ormai era troppo tardi, non potevo tirarmi indietro, non ero mai stata una codarda e non avrei iniziato ad esserlo.
All'improvviso, davanti a me si parò la splendida figura di Hiroto, capelli corvini, pelle olivastra, profondi occhi neri e un sorriso da lasciare senza fiato.
Accanto a lui una ragazzina, sembrava avere diciotto anni, aveva lunghissimi capelli neri, due grandi occhi verdi e un sorriso dolce, la pelle era molto chiara e sembrava più o meno alta almeno 1.50 cm .
Indossava una camicetta viola, una mini di jeans e degli stivaletti alla cowboy neri .
Mi sorrise caldamente e mi strinse in un forte abbraccio.
- Oh mio Dio ! Tu sei Kilari! Sono una tua fan sfegatata !
Hiroto sorrise e si avvicinò a me lentamente.
Mi prese fra le braccia e mi premette contro il suo corpo.
- Hey ...
- Ciao .... - mormorai silenziosamente.
La mia voce suonava bassissima al contrario del solito .
Rimasi a guardarlo negli occhi in silenzio e lui fece altrettanto.
Seiji ci interruppe.
- Allora Kilari, come è andata in America?
- Oh, molto bene, ho registrato una settimana fa il mio nuovo album , fra due giorni dovrebbe uscire anche in Giappone ...
- Resterai molto? - chiese Hiroto
- Forse qualche mese, non di più ...
- E sei sola?
- C'è mio fratello con me ...
- Oh, ok
Seiji e la ragazza accanto ad Hiroto sembravano a disagio.
- Che sciocca non mi sono presentata, sono Jessica, la ragazza di Hiroto.
Immediatamente sgranai gli occhi.
- Oh .... Piacere Jessica ...
Il cuore perse un battito, mi sentivo una tale scema ... Era ovvio che non avrebbe mantenuto quella stupida promessa.
Mi si spezzò il cuore, le mie speranze crollarono.
Ma la mazzata finale la ricevetti quando Hiroto pronunciò la seguente frase:
- Ci sposiamo fra due mesi ...
Mi venne da piangere.
- Sono ... Sono felice per voi ragazzi , ora scusate ma devo scappare, mio fratello mi aspetta.
- Hey aspetta! Non mangi con noi? - chiese Jessica.
Provai un odio profondo per lei e scossi il capo cercando di non renderlo evidente.
- Già mangiato grazie, se capita ... Forse ci vediamo domani ok? Magari troveremo il tempo per conoscerci meglio .
Annuirono tutti e io corsi via alla velocità della luce.
Trattenni le lacrime fino all'hotel, ma quando giunsi in camera non potei più resistere e piansi, tirai fuori tutto e pensai che avevo commesso un errore imperdonabile con Hiroto.
Mio fratello rimase zitto, mi abbracciò e basta, non mosse muscolo, rimase solo lì, fermo a stringermi.
- Andrà tutto bene - sussurrò.


Gli errori fanno parte della vita, a volte è facile risolverli ma altre volte sono irrisolvibili.
Quando si tocca il fondo forse non è vero che c'è sempre qualcuno pronto a scontrarsi con noi per renderci meno soli, magari la vita aspetta solo il momento giusto per darci uno schiaffo in faccia.
Ma , a volte, quando lo schiaffo è troppo forte non si sa che fare, non si sa a che santo votarsi per stare meglio.
Ma in fondo, l'importante è rialzarsi , sempre.
Gli errori fanno parte di noi, formano la persona che siamo e non possiamo farci niente.


Love that once hung on the wall,
used to mean something,
but now it means nothing.
The echoes are gone in the hall,
but I still remember the pain of December...

Oh, there isn’t one thing left you could say
I’m sorry it’s too late

I’m breaking free from these memories
Gotta let it go, just let it go
I’ve said goodbye
Set it all on fire
Gotta let it go, just let it go

You came back to find I was gone
And that place is empty, like the hole that was left in me
Like we were nothing at all
It’s not that you meant to me
Thought we were meant to be

Oh, there isn’t one thing left you could say
I’m sorry it’s too late

I’m breaking free from these memories
Gotta let it go, just let it go
I’ve said goodbye
Set it all on fire
Gotta let it go, just let it go

You came back to find I was gone
And that place is empty, like the hole that was left in me
Like we were nothing at all
It’s not that you meant to me
Thought we were meant to be

Oh, there isn’t one thing left you could say
I’m sorry it’s too late

I’m breaking free from these memories
Gotta let it go, just let it go
I’ve said goodbye
Set it all on fire
Gotta let it go, just let it go

I let it go, and now I know
A brand new life, this tale is rude
Where it’s right, you always know
So this time, I won’t let go

There’s only one thing left here to say
Love’s never too late

I’ve broken free from these memories
I’ve let it go, I’ve let it go
And two goodbyes, lend you this new life
Don’t let me go, don’t let me go

Don’t let me go, don’t let me go, don’t let me go

Won’t let you go, don’t let me go
Won’t let you go, don’t let me go

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Questa è la prima fanfic che faccio su Kilari, ho sempre amato sia il manga che l'anime e mi sembrava carino offrire una visione AU, leggermente diversa dalle solite pairships.

Forse ho fatto un errore ma ormai è andata così xD spero vi piaccia ragazzi.

-Silkye96.

  
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