Chapter 1
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Oh Louis,Louis..Perchè puzzi cosi tanto Louis? Forse è l’alcol?

Vi state chiedendo chi sono?Dove sono?Perchè sono qui?
Bhe inizio dicendovi che sono Louis Tomlinson.
Si quel famoso cantante degli One Direction, e che sarà mai, sono solo uno dei tanti ragazzi normali che camminano con i piedi per terra, per il momento non ho ancora imparato a volare, poi si vedrà.
Dire che la mia vita è rose e fiori è come dire che Harry è etero, un’emerita cazzata. Niente di questa vita è facile, anche solo fare la cacca, soffro di stitichezza.
Ma tralasciamo questi delicati dettagli sul mio stato intestinale. 

Sono le 9:16 del mattino e l’unica cosa che ricordo è la bella sbronza che ieri ci siamo presi io e i ragazzi al Funky Buddha, non so ancora come riesco a pensare.
Stropiccio gli occhi delicatamente e con cautela volto il viso dall’altra parte credendo di trovarmi nel mio caldo e comodo letto al piano di sopra,ed invece dov’è che mi ritrovo?
Mi ritrovo sulla penisola del salotto con una scoliosi alla schiena, quanto cazzo è scomodo il divano? Più che una domanda è un’affermazione rivolta a me stesso.
Porto una mano alla testa,sono cosi sbronzo che riesco a sentire il cervello pulsare ; iniziamo una bella giornata:con un mal di testa. Mi alzo e mi metto seduto sul divano in modo da poter avere una visuale migliore della situazione.
Sbatto le palpebre due o tre volte prima di riuscire a vedere tutto chiaramente,appena la vista smette di essere sfocata capisco in che situazione siamo.
Esattamente in una situazione di merda.
Niall è a terra, capelli scompigliati,sbronzo marcio e faccia spiaccicata sul tappeto. Di fianco vedo Zayn nella stessa situazione di Niall,solo che Zayn è in boxer!? Ma che cazz?
Io non li capisco.
Sono alla ricerca degli altri due, dove sono Harry e Liam?
Di malavoglia mi alzo dal quel divano scomodissimo e il mio sguardo viene attirato da qualcosa dietro al divano…Forse era meglio dire ”da qualcuno”, Harry e Liam sono dietro al divano l’uno sopra l’altro.
E’ il mio ragazzo non quello di Liam, lui si tromba la sua tipa.
Etero, chi li capisce è bravo.

Facendo un calcolo del modo in cui siamo messi credo che ieri abbiamo esagerato un po’ troppo con l’alcol, mi gira ancora la testa. Mi volto per dare un ultima occhiata a Zayn a Niall e poi riporto lo sguardo verso Liam ed Harry.
Lascio perdere loro due , credo che forse è meglio se mangio qualcosa cosi probabilmente il voltastomaco e i capogiri smettono di agire sul mio corpo.
Con fare deciso mi avvio in cucina alla ricerca di qualcosa di commestibile ,e non scaduto, da mettere sotto i denti. Mi avvicino al mio amato frigorifero, lo apro con convinzione e…
E nulla, il frigo è vuoto, mi sa che non è cosi tanto amato,potrei cercare sugli scaffali e trovare un pacco di biscotti o magari, se sono fortunato, un pacco di brioches, ma non ci credo più di tanto.
Apro la prima mensola e frugo un po’ tra i pacchi di pasta e i barattoli degli amati fagioli di Liam ma niente , mi sposto nella mensola accanto e ancora niente..

Posso provare in camera di Niall.
Frettoloso mi avvio su per le scale e appena arrivo di fronte alla camera non esito due volte ad aprile la porta.
Entro e resto li,all’in piedi , ad osservare ogni mirino centimetro cubico di quella stanza, alla ricerca sfrenata di qualcosa da mangiare.
Adesso che ci penso bene Niall nasconde il cibo da qualche parte della camera a tutti sconosciuta, ma mi sa che con un po’ di furbizia, e abbastanza botta de culo, riuscirò a trovare qualcosa.
Inizio frugando nei suoi cassetti gettando in aria alcuni indumenti, subito dopo venne il cassettone posto sotto l’armadio ma ancora niente.
Apro l’anta sinistra dell’armadio et voilà, il cibo è qui.
Euforico prendo il pacco di brioches con un pacchetto di patatine al formaggio e furtivamente esco dalla camera.

C’è l’avete presente il film “007”? Ecco Sono un po’ come Will Smith in missione , certo la mia missione e cercar di non far brontolare ancora lo stomaco e placare il mio senso innato di fame, ma va bene facciamo finta che sia una missione.
Scendo le scale con cautela cercando di non farle scricchiolare ed automaticamente svegliare gli altri.
Fortunatamente non faccio nessun rumore e la missione arriva al termine; entro in cucina , sposto la sedia e mi ci siedo. Adagio il cibo sulla superficie fredda del tavolo fissando poi per qualche secondo le etichette di scadenza, era cibo buono. Apro frettolosamente il pacco di brioches, ne prendo una e l’addento come un uomo delle caverne, sembro uno scimmione dell’era dei dinosauri.
La fame mi fa quest’effetto. Adesso capisco come si sente Niall.

Dopo qualche minuto che dedico alle bellissime brioches che ho davanti capisco che forse è il momento ti andare a darsi una bella ripulita.
Mi odoro l’ascella e rabbrividisco all’odore che emana quel lembo di pelle peloso, mi faccio schifo da solo.

Oh Louis,Louis..Perchè puzzi cosi tanto Louis? Forse è l’alcol?
Togliamoci il “forse”.
Mi alzo dalla sedia trascinandola, facendo un rumore assurdo che rimbomba per tutta la cucina,stupido vizio di merda. Faccio una smorfia di sollievo appena il silenzio cala, questo significa che non ha svegliato nessuno.
Esco dalla cucina, prossima direzione:sotto la doccia.
Mi dirigo verso il bagno principale della casa e sosto pochi secondi dinanzi alla porta fissando la maniglia, un altro capogiro. Basta alcol per un minimo di una settimana.
Pochi secondi dopo che prendo in mano la maniglia qualcuno dall’altra parte la tira a se..
Sobbalzo dallo spavento, ma poi mi accorgo che è solo e semplicemente Niall.

Ci guardiamo per una manciata di secondi in faccia con fare interrogativo, poi io inizio a parlare.
“Che ci fai già sveglio?” Domando a Niall.
“Sono andato a fare pipì, mi scoppia la testa.” Risponde dopo pochi secondi lui toccandosi la fronte.
“Anche a me Niall, non sei l’unico.” Dico concludendo.
Cala di li a poco un silenzio che pare interminabile, un po’ imbarazzante direi, bhe era lui a mutande non io,ma poco fa non era vestito?
“E tu che ci fai sveglio a quest’ora?” Ricomincia con le domande, se fallisce la carriera di cantante può arruolarsi nell’FBI.
“Ma..niente, mi sono svegliato all’incirca una mezz’oretta fa, senza un motivo” Rispondo vagando.
“Mhh…va bene.” Dice ad occhi chiusi, ha rincominciato a dormire all’in piedi, povero.

Senza spiccicare parola andiamo in salotto.
Entrambi avevamo l’intenzione si svegliare gli altri tre che dormivano in salotto
Ma il rumore assordante del campanello ci precede..
E mo chi cazzo è?

Continue…