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Autore: Tiva_Giuly96    04/05/2014    4 recensioni
Tiva story! Sorprese e vicende per i nostri Tiva!
Ziva se n'è andata e Tony sta soffrendo molto.
Un messaggio e una sorpresa lo aspettano.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, ragazzi!
Sono tornata con una nuova storia tutta Tiva! Leggetela e fatemi sapere che ne pensate! :D
 
 
 
Sono passati dieci mesi da quando Ziva se n’era andata lasciando l’intero team.
Solo pochi mesi dopo, alla squadra si aggiunse un nuovo membro per sostituire Ziva, una certa Ellie Bishop.
Tony non si era ripreso del tutto dall’addio di Ziva anche se non lo dava a vedere.
I mesi che erano passati senza di lei, li aveva trascorsi pensando a lei, al suo sorriso, al suo profumo, alla sua presenza accanto a lui, e non riusciva a perdonarsi di averla lasciata all’aeroporto di Tel Aviv.
Quella mattina, Tony arrivò per ultimo in ufficio, Gibbs era dal direttore Vence e McGee e la Bishop erano seduti alle proprie scrivanie che facevano le loro faccende al computer.
- buongiorno! – disse quando si sedette alla sua scrivania.
- giorno! – risposero in coro.
- come va? – gli chiese McGee.
- come sempre, pivello –
Intanto, la Bishop trafficava con il suo cassetto facendo un casino terribile.
- ma che stai combinando? – le chiese Tony infastidito dal rumore.
- c’è qualcosa di incastrato nel cassetto, non riesco ad aprirlo! Mi daresti una mano, per favore? - rispose lei.
- certo -  si alzò e andò da lei per aiutarla mettendosi a litigare anche lui con il cassetto. Dopo dieci minuti di lotte, alla fine riuscì ad aprirlo. L’oggetto che lo bloccava era uno dei tanti coltellini di Ziva.
La Bishop guardò l’oggetto sconvolta. – ma… Quello è un coltello! Che ci faceva nel mio cassetto? –
- già – disse Tony con voce flebile guardando il coltello.
McGee, che assistette alla scena, riconobbe subito il coltello. – hey! Ma quello è uno dei coltellini di Ziva! L’avrà dimenticato. –
Ellie lo guardò perplessa. – la vostra ex collega? Le piacevano i coltelli? –
- moltissimo – rispose McGee-
- bha.. –
Arrivò Gibbs con un nuovo caffè in mano, si sedette alla sua scrivania e accese il suo computer.
Ellie e McGee lo guardarono in silenzio mentre Tony era ancora a fissare il coltello che aveva in mano.
- abbiamo un caso, capo? – chiese McGee.
- non ancora, Tim – rispose sorseggiando il suo caffè.
Gibbs si mise a guardare Tony che riponeva il coltello nel suo cassetto accanto alla collanina di Ziva e alla sua foto da giovane. Andò dalla Bishop.
- hey, Ziva, hai visto per caso il mio cellulare? – la guardò.
Tutti lo guardarono sconvolti e increduli per la frase che aveva detto, soprattutto Ellie. Gibbs si alzò lentamente e lo osservò con il suo solito sguardo.  
 - ehm, Tony? Io non sono Ziva – lo guardava preoccupata e confusa.
Tony la fissava in silenzio, come se fosse in attesa di una risposta importante.
- Tony, l’hai chiamata Ziva. Te ne sei reso conto, vero? – chiese McGee.
- oh.. Scusa.. – si comportava come se non fosse successo nulla – allora, lo hai visto? – continuò.
- sì –
- dove? -
- sulla tua scrivania. Dietro di te –
- ah. Grazie – lo prese e se lo mise in tasca.
Gibbs gli si avvicinò.
- Tony, stai bene? –
Non rispose e se ne andò in bagno chiudendosi la porta alle spalle come faceva Ziva. Entrò e si appoggiò al lavandino e guardò la sua immagine riflessa allo specchio; si rese conto di avere gli occhi lucidi e rossi.
- non ce la faccio – disse a bassa voce.
In quel momento entrò Gibbs e si appoggiò alla parete in silenzio per osservarlo.
- non ce la faccio, Gibbs. E’ troppo – disse guardandolo dallo specchio.
Gibbs rimaneva in silenzio per sentire che cosa diceva e lo guardava per vedere la sua reazione.
- è troppo da sopportare, Gibbs. Se n’è andata da quasi un anno ormai. Non si è mai fatta viva, non ha mai mandato un messaggio o una email, non ha mai telefonato. Spero ogni giorno che non le sia capitato nulla di grave.. mi sentirei in colpa. L’ho lasciata lì, in quel dannato aeroporto! E quando arrivo in ufficio e guardo la sua scrivania, mi sembra di vederla, di parlarci, di salutarla, ma lei non è lì, non c’è! Nessuno qui la nomina o ne parla, è cose se fosse sparita dalla faccia della terra o.. morta! No ce la faccio! – urlò.
Gibbs lo lasciò sfogare in silenzio e poi intervenì.
- non è colpa tua, Tony. Ha fatto la sua scelta, devi rispettarla –
- una scelta molto difficile e dolorosa –
- lo so. Si farà viva, vedrai – dopo queste parole se ne tornò in ufficio lasciando Tony da solo nel bagno.
- lo spero bene – si lavò il viso sconvolto e triste.
 
 
 
Angolo autrice:
Allora! Come potete vedere, Tony non è più il Tony di prima dopo la partenza di Ziva. Sta soffrendo e nessuno se ne accorge, tranne Gibbs.
Ci vediamo al prossimo capitolo!! :D
  
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