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Autore: Alice_Baskerville    04/05/2014    2 recensioni
[Tokyo Mew Mew]
Ciao ! Io sono Alice_Baskerville e da oggi tutte coloro che sono interessate alla fanfiction di susuki_chan , Madness dovranno seguire me poichè lei ha sfortuntamente avuto ( ancora ) problemi di aggiornamento
Mi auguro che vi piaccia e che accettiate la mia collaborazione .
Ciaooo
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AVVISO: Sono io, Susuki_chan. Se qualcuno si sta chiedendo cosa sia successo … è una lunga spiegazione! Provo a riassumerla: quel famoso problema non è sparito (vane sono state le mie preghiere) e trovo sia abbastanza ridicolo suddividere la storia in tante one – shoot quanti sono i capitoli. Così, anziché disperarmi e sbattere la testa sulla tastiera (cosa che in un primo momento ho fatto), ho chiesto aiuto ad Alice_Baskerville  – che non smetterò mai di ringraziare- la quale ha accettato di pubblicare al posto mio.
Detto questo, godetevi il capitolo.
 
 
Capitolo 14
Quando la realtà incontra la fantasia
 
<< Ehi, giovanotto! >> lo chiamò Seymous, assicurandosi che non si addormentasse.
Kisshu mormorò in segno di consenso.
<< Avanti, devi solo rimanere sveglio; non è una cosa tanto difficile! >> esclamò Corina seccata.
<< Lascia che … mi riprenda … >> mormorò Kisshu sforzandosi.
Corina, per tutta risposta, roteò gli occhi.
<< Avanti, lasciatelo in pace. >> intervenne Ichigo avvicinandosi a Kisshu per spostarlo in una posizione più comoda.
<< Non difenderesti un tipo così se non fossi la sua ragazza! >> esclamò Corina infastidita.
Ichigo diventò dello stesso colore dei suoi capelli e borbottò un qualcosa che sembrava essere ‘Non sono la sua ragazza!’. Lei non se ne accorse, ma Kisshu la guardò in modo arrendevole, sentendo quelle parole per l’ennesima volta; non era facile sentirsi ribadire che non sarebbe mai stata sua.
<< Sta arrivando Kikki! >> li avvertì Maggie distogliendolo dai suoi pensieri.
<< Qualcuno mi deve aiutare. >> disse Hiroto << La ferita, stando a quello che ho visto, è molto profonda e l’operazione delicata. Tu … - indicò Ichigo – potresti aiutarmi? >>
<< Mmh … si. >> mormorò poco convinta.
<< Non preoccuparti; mi servi più che altro per tenerlo tranquillo. >> la rassicurò Hiroto.
<< Eccomi! Sono stata abbastanza veloce? >> domandò Kikki urlando, fermandosi di botto e facendo quasi cadere l’attrezzatura medica.
<< Non fare cadere niente! >> urlò Hiroto sgranando gli occhi.
<< Tranquillo! >> esclamò ridacchiando.
<< Aiutami a sistemarlo dietro quella grande quercia. >> disse Hiroto rivolto a Ichigo, indicando l’albero in cui si erano nascosti poco prima.
 
<< Allora. Prestami molta attenzione perché adesso ti spiegherò cosa dobbiamo fare. >> disse Hiroto preparando i suoi strumenti.
<< Ok. >>
<< Per prima cosa controllerò che non siano rimaste schegge di legno per non infettare ulteriormente la ferita; sarà un po’ doloroso ed è per questo che mi servi tu: dovrai distrarlo dalla sensazione di dolore. Va bene? >> spiegò Hiroto.
<< Troverò un modo. >> rispose Ichigo.
<< Bene. Dovrò, poi, disinfettare la ferita … >>
<< E farà un male del diavolo, giusto? >> lo interruppe Ichigo.
<< Esattamente, perciò dovrai fare del tuo meglio. >> disse Hiroto fermandosi dal trafficare con i suoi attrezzi.
<< Capito. >>
<< Ti raccomando. >> Hiroto avvertì Kisshu, il quale mugugnò in segno di consenso << Ripuliamo la ferita. >> disse prendendo delle pezze bagnate.
Ichigo prese una delle pezze e, una volta spogliatolo facendo ben attenzione a non fissare troppo il suo torace, cominciò a pulirlo dal sangue incrostato che ostruiva la ferita.
<< Vado a prendere dell’altra acqua. >> li avvertì Hiroto dopo un po’, notando che l’acqua iniziava a scarseggiare.
<< Va bene. >> rispose Ichigo guardando insistentemente quel grumo di sangue che di sparire proprio non ne voleva sapere.
<< Ahi! >>
<< Scusa. >>
<< Chissà come si starà disperando Masaya per la tua scomparsa, eh? >> mormorò Kisshu improvvisamente.
<< Non sono discorsi da fare in questo momento. >> rispose Ichigo.
<< Si starà distruggendo dal dolore. >> disse Kisshu divertito.
<< Kisshu … >>
<< Starà piangendo come una femminuccia! >> ridacchiò.
<< Sessista! >> lo rimproverò Ichigo.
<< Già m’immagino la scena; lui in un angolino a … Ahi! >> esclamò Kisshu << L’hai fatto apposta, ammettilo! >> si lamentò quello.
<< Chi? Io? >> domandò con un’aria da finta santarellina.
<< Sembri una bambina! >> esclamò Kisshu osservando l’espressione della sua Micetta.
<< Disse il grande uomo … >> mormorò Ichigo.
<< Ichigo, io … >> disse Kisshu interrotto, però, dal ritorno di Hiroto.
 
<< Adesso bisogna disinfettare. >> disse Hiroto mettendo un panno in bocca a Kisshu << Questo ti aiuterà a scaricare la tensione e a non farci diventare sordi. >>
Kisshu, per tutta risposta, annuì e con la mano cercò quella di Ichigo, trovando, però, la sua coscia.
Hiroto cominciò a disinfettare e Kisshu attenuò le sue urla grazie al panno.
<< Ahi! >> esclamò Ichigo, sentendosi conficcare le unghia nella carne << Kisshu! Mi stai facendo male! >>
<< S … sa … >> bofonchiò Kisshu.
<< Cosa? >>
<< Ho … feffo … s … sa! >> ripeté Kisshu.
<< Aspetta. >> disse Ichigo togliendogli la pezza dalla bocca.
<< Merda! Ho chiesto scusa! >> urlò Kisshu
<< Che modi! >> esclamò rimettendogli la pezza in bocca << Non c’è bisogno di urlare! >>
<< Fei … impoffi … le … >> mormorò Kisshu.
<< Abbiamo finito … - Kisshu lo guardò con occhi speranzosi - … di disinfettare. Adesso dobbiamo solo ricucire la ferita. >>
<< Mer … >> bofonchiò Kisshu.
<< Tranquillo, se hai paura ti tengo la manina. >> esclamò Ichigo divertita.
Kisshu si tolse la pezza e le disse di avvicinarsi.
<< La tua, di manina, la gradirei in un altro posto. >> ammiccò malizioso al suo orecchio, facendola arrossire di botto.
<< Persino in queste condizioni non smetti di essere il solito maniaco pervertito! Sei un caso perso! >> esclamò indignata.
<< Rimettiti la pezza in bocca e tratta con il dovuto rispetto questa signorina. >> lo avvertì Hiroto con in mano ago e filo.
 
<< Finalmente è tutto finito! >> sospirò di sollievo Ichigo.
<< Stai scherzando? Dovrei dirlo io, non tu. >> le rispose Kisshu dolorante.
<< La mia coscia non la pensa esattamente in questo modo! >> esclamò risentita Ichigo, mostrandogli la coscia incriminata.
<< Avvicinati. >> le disse Kisshu osservando i solchi sulla coscia.
<< Se devi dirmi un’altra delle tue frasi da maniaco represso, te lo puoi scordare che io mi avvicini! >> esclamò incrociando le braccia.
Kisshu, allora, con non poca fatica, l’avvicinò a se in modo tale da avere la sua gamba vicino al viso.
<< Kisshu! Che stai facendo?! Lasciami! >> esclamò Ichigo cercando inutilmente di spostarsi; com’era prevedibile Kisshu non la lasciò andare.
Cominciò a baciarle lascivo i solchi che le aveva lasciato con le unghie; una ad una, con grande attenzione.
<< Devo farmi perdonare … >> mormorò con le labbra incollate alla sua coscia.
<< Ehi! >> esclamò Kikki, comparendo improvvisamente, facendo staccare i due << Scusate! Me ne vado! >>
<< No, no … tranquilla, rimani pure. Me ne stavo andando. >> disse Ichigo allontanandosi imbarazzata.
 
 
 
Commento dell’autrice: sono in ritardo colossale, lo so … ma giuro che non è colpa mia.
Siccome non ho molto da aggiungere, vi lascio con due domande:
1)Cosa avrebbe detto Kisshu se non fosse stato interrotto dall’arrivo di Hiroto?
2)Che dite, mi sono fatta perdonare?
Baci! ;)
Susuki_chan
  
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