Non volevo lasciarla andare, anche se era la cosa giusta da fare.
Quando avevo abbracciato Claire, dopo un anno passato a crederla morta, avevo avuto la sensazione di tornare a respirare dopo tanto tempo. Prima era stata come una lunga ma impercettibile apnea, nella quale avevo semplicemente imparato a vivere. Ma in quel momento, con il profumo dei suoi capelli che mi inebriava le narici, avevo capito che volevo tornare a respirare.
“Non funzionerebbe Ryan” le sue parole mi echeggiavano nella testa, e stavo tentando con tutto me stesso di mandarle via, o di rispondere a tono.
Amavo Claire?
Non lo sapevo di preciso. Ma l’unica cosa che sapevo era che lei era stata l’unica per cui avevo tentato di essere migliore, di combattere contro i miei demoni.
Ś, c’era Carrie Cooke nella mia vita, o almeno ci stava entrando, ma non era ancora davvero importante, non c’era ancora quell’intimità che c’era con Claire. O che c’era stata.
“Vai a costruire il tuo futuro.” Era a Carrie che si riferiva?
La guardavo allontanarsi ed entrare nella macchina, e sentivo che stavo tornando a stare in apnea. La voragine nel petto stava iniziando a bloccarmi il respiro.
Ci poteva essere davvero un futuro senza lei?