la
battaglia contro l’undicesimo angelo si era appena conclusa.
Il nemico aveva un
aspetto terribile, tre pupille una accanto all’altra, il
terrore, la follia
fatte realtà. Sembrava sufficiente guardarlo per impazzire
Sembrava che fosse
l’altra faccia del dolore, il suo aspetto orribile e folle ,
la follia che ti
inculca e sembrava di vedere Hades cavalcarlo. IL cuore di Shinji,
però era
turbato fin dall’inizio dello scontro, ma per altre ragioni.
Aveva parlato due
giorni prima con suo padre che gli aveva detto di non guardarlo
più, di non
desiderare più d’andare d’accordo con
lui perché aveva 14 anni e nessun bisogno
di lui ormai.
A
causa di quel dolore aveva iniziato le operazioni d’attacco
con un piccolo
ritardo
Sperava
che Misato lo avrebbe accolto con sorrisi e complimenti, invece,
arrabbiata
nera, lo sgridò duramente: “sarebbe bastato un
altro secondo di ritardo e
saremmo morti tutti!” Lo sgridò lo
picchiò
Ma
perché arrabbiarsi così?
In
fondo avevano vinto Che perfezionismo giapponese per cui vieni sgridato
anche
se la bravata finisce in niente.