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Autore: Haxel_12    05/05/2014    0 recensioni
sono passati cinque anni da quando Pitch Black è stato sconfitto dai Guardiani, ma il male non muore mai e ora l'Uomo Nero è tornato e ha dei nuovi alleati, coinvolgendo personaggi di epoche diverse, deciso a distruggere Jack e gli altri Guardiani. Una profezia parla della venuta di nuovi Guardiani, i più grandi che avranno il compito di riportare l'equilibrio. Un crossover di Rise of the Brave Tangled Dragons
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mavis volle ritornare a casa ma la prima cosa che fece è raggiungere Jonny per vederlo e scusarsi
Andò a casa sua, sapeva che i mostri lo avevano rilasciato, ma non sapeva che cosa avrebbe potuto pensare e aveva molta paura di questo, la ragazza entrò dalla finestra, Jonny stava ascoltando della musica, quando si accorse della sua presenza, si spaventò un po’ poi si riprese
“ Mavis sei tu ciao” disse Jonny sorridendo
“ Jonny perdonami per quello che ti hanno fatto è stata colpa mia” disse Mavis con grande dispiacere e gli raccontò tutto
“ Mavis non ti preoccupare, sto bene, non mi è successo nulla, sono tutto di un pezzo” disse il ragazzo “ e poi non è colpa tua, se stata ingannata, quella è mia cugina non potevamo stare insieme”
“ lo so, ma ho fatto del male a te e a molte persone”
“ io ti perdono Mavis, vuoi rimanere ancora con me?” domandò Jonny
“ si, ti amo” disse Mavis quasi lacrimando di gioia “ è quasi l’alba vero?”
“ si, devi andare via vero?”
“ stasera no, guarda” attesero che i raggi del sole inondarono la città, Jonny scopri con gioia che Mavis poteva stare al sole
 
Merida tornò finalmente a casa a Glen Coel nelle Highlands e scoprì con sollievo che erano tutti vivi e che potevano vederla
“ Merida, sei tornata” disse la madre che l’abbracciò
Elinor la regina gli raccontò che il castello è stato infestato da strane ombre e che erano preoccupati perché non la trovavano da nessuna parte
“ ora è tutto a posto mamma”
“ non sarà un altro guaio che hai combinato vero?” domandò Elinor
“ no mamma, lo giuro” disse la figlia
“ ma dove sei stata bambina mia?” domandò Fergus suo padre
 “ a sistemare le cose papà”
Erano presenti anche gli altri Lord, Merida salutò i loro figli abbracciandoli visto che si era instaurata una amicizia tra di loro
Merida non aveva il coraggio di dire ai suoi genitori che non sarebbe più invecchiata e che sarebbe stato controproducente cercare un pretendente per lei, anche se aveva in mente una idea, tornando in camera da una finestra del castello, poteva vedere che all’interno delle mura c’era la vecchia strega che la salutava, la ragazza scese, scansandosi dai fratelli che in quel momento passavano le scale, Merida gli sorrise, ma aveva altro a cui pensare
“ tu qui?” domandò lei
“ sono stata assunta, allora ti è piaciuta questa nuova avventura?”
“ ora sarò guardiana per sempre e non potrò più invecchiare, la mia vita da adolescente è di fatto rovinata”
“ goditi questi pochi anni ancora e non disperare per il futuro mia cara”
“ che vuoi dire?” Merida si incuriosì di sapere cosa volesse intendere la strega, visto la situazione passata
“ te lo dirò” rispose la strega “ potrai invecchiare ancora di qualche anno, ma non supererai i diciotto anni e poi potrai sempre tornare a stare con la tua famiglia”
“ bene, ho una idea per sistemare le cose, mi aiuteresti?” domandò la ragazza che gli spiegò il piano, dopo aver sentito tutto, la strega accettò di buon grado e si congratulò per l’idea
“ ma hai intenzione di lasciare per sempre il castello?” domandò la strega
“ no, se tu mi farai un incantesimo che mi permetterà di invecchiare anche solo per finta io potrò avere una vita normale per molti anni ancora prima di sparire per sempre ed essere appieno una principessa, ma nello stesso tempo essere libera dai pretendenti” disse Merida
“ si può fare, ti somministrerò una pozione che farà credere che stai invecchiando, ma sei sicura che non vuoi provare con nessun pretendente?” domandò la strega
“ al momento non sono interessata”
“ va bene, affare fatto” disse la vecchia donna
 
“Rapulzen” disse Eugine appena vide la moglie tornare al castello a est del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore “ credevo ti avessi persa”
“ sono viva Eugine, mamma e papà come stanno?” Rapulzen era felice di vedere il marito vivo
“Stiamo tutti bene, ma siamo stati attaccati ancora dalle ombre e avevamo difficoltà a respingerle….ma amore ti sono cresciuti i capelli?”
“ beh ti sei accorto presto, si, mi sono ricresciuti” disse la ragazza ridacchiando
“ beh mi piaci molto così”
“ mi ricordo che mi avevi detto che ti piacevo più da castana, ma non importa vieni qui” i due si baciavano
Arrivarono i genitori di Rapulzen, sua madre andò subito ad abbracciare la figlia
“ credevo di averti persa nuovamente figlia mia, sono stata così in pensiero che non ti avrei rivista più di nuovo” disse la madre
“è tutto a posto mamma ora sono qui, non me ne andrò” disse Rapulzen che guardò poi il padre
“ sono fiero di te figlia mia, sono contento che sei tornata” disse il re suo padre
“ grazie per il supporto che mi hai dato, ero davvero troppo spaventata” disse la principessa che guardò il marito per poi rivolgersi di nuovo al padre
“posso parlarti in privato un attimo”
Il re e sua figlia vennero lasciati soli
“ so che sei preoccupata del tuo destino e di quello di Eugine, ma questo non vi impedirà di avere una famiglia” disse il re
“ ma se non potrò invecchiare, non potrò nemmeno stare per sempre con lui”
“Rapulzen questa è e sarà sempre casa tua, non sei costretta ad andartene, questo ricordalo sempre, Eugine capirà, come ha capito tua madre” gli disse il re suo padre cercando di consolarla
“glielo hai detto?” domandò Rapulzen, il padre gli disse di si
“ voglio credere che sarà così anche per Eugine padre” disse la ragazza
Rapulzen incontrò anche tutte le altre persone che hanno condiviso con lei l’avvenuta che la fece ritornare a casa, erano tutti felici di vederla di nuovo
 
“ciao ragazzi” disse Hiccup una volta tornato a Berk nelle isole Ebridi Esterne scozzesi con il suo drago, era felice di vedere che tutti erano vivi e che Berk non è stata distrutta
“ Hiccup!” Astrid gli andò incontro e lo baciò “ eravamo preoccupati, non ti vedevamo più, pensavo che le ombre ti avessero ucciso”
“ beh diciamo che ci sono andati vicino, ma è andata bene” disse Hiccup
“ eccoti ragazzo ci hai fatto preoccupare” disse Skaracchio
“io e te dobbiamo parlare di una cosa”
“ figliolo oh sono contento che sei qui, mi sono preoccupato tanto” disse Stoik suo padre che lo abbracciò forte
“ ehm ciao papà” disse Hiccup
“ bisogna festeggiare, alla sconfitta di quei mostri e al ritorno sano e salvo di mio figlio, preparate la birra migliore, stasera ci divertiamo”
Tutti esultarono e si organizzavano per la serata, Hiccup prese in disparte Skaracchio
“ sono disperato, so che non potrò stare a lungo qui,  e vorrei stare con Astrid”
“ ahhh ragazzo, non ti preoccupare di questo ancora, potrai stare qui almeno per altri quattro o cinque anni”
“ che cosa vuoi dire?”
“ potrai invecchiare ancora di poco, fino a che non avrai compiuto diciannove anni, fino a quel momento, divertiti e vivi normalmente” disse Skaracchio
“ hai sentito Sdentato?” domandò felice il ragazzo al suo drago “ beh sono solo cinque anni però”
“ ti basteranno e permetteranno a Berk di accettarti, siamo vichinghi, una persona come te, ci sarà sempre più che utile”
Hiccup sorrise, tornando a casa notò uno scudo appeso alla parete che non aveva mai visto, era disegnato un orso e una spada
“ papà che cosa è questo?” domandò Hiccup
“ oh questo l’ho trovato in cantina era un vecchio scudo di famiglia e ha una lunghissima storia” disse Stoick
“ su cosa?”
“ ricorda l’antica alleanza di Berk con Dunbroch, forse l’unica al mondo tra vichinghi e popoli delle Highlands”
Hiccup doveva delle spiegazioni a Merida, nel frattempo si incontrò con gli altri cavalieri di Berk per un volo con i draghi
 
Jack tornò da James, stava bene e scoprì che era l’unico a non avere avuto incubi né a essere stato attaccato dai mostri, trovò il ragazzino al cimitero dove era sepolta l’amica e la sua famiglia
“ avrei tanto voluto salvarli James credimi” disse Jack
James si voltò, ma non era arrabbiato “ hai fatto una grande cosa Jack Frost, hai salvato tutti noi, hai salvato me, hai salvato i miei amici, la mia famiglia e so che hai fatto il possibile, non sono arrabbiato con te”
“ grazie James”
“vi vedrò ancora?”
“ se continui a credere in noi si e ti verremo a trovare” disse Jack
“ ci conto, siete invitati a casa mia, promettete che tornerete tutti insieme? Anche con quel drago?” domandò Jack
Lo spirito invernale rise “ promesso”
Rimasero a guardare le tombe ancora per un po’, poi Jack decise di andare via
“ dove vai?”
“ vado a incontrarmi con i miei nuovi amici, ci vediamo James”
“ ricordati della promessa” fece il ragazzino
Jack andò da Nord e gli disse di organizzare l’incontro con gli altri guardiani
“ farò subito Jack” disse Babbo Natale
“ Nord ho una domanda da chiederti, ma le loro famiglie, la loro gente, possono vederli vero?” domandò Jack
“ loro possono essere visti”
“ e perché la loro gente nella loro epoca possono farlo?” domandò lo spirito invernale
“ non sono morti come te, la tua vita è finita quel giorno, ma possono essere visti solo nella loro epoca superata la quale non potranno più essere visti a meno che non si creda in loro” gli rispose Nord
 
Nord riunì dopo qualche giorno Jack con i suoi amici nella sua epoca presentandosi tutti su una montagna, la giornata era soleggiata
“ è bello qui vero?” domandò Jack
“ mi sembra sempre un po’ strano viaggiare nel tempo a voi no?” domandò Rapulzen
“ Hiccup devo dirti una cosa in privato” disse Merida
“ anche io”
“ mi sa che forse c’è una dichiarazione” disse Jack a Rapulzen
“ ti ho sentito Jack, non è così!” disse Merida “ beh parla tu” disse appena stettero in disparte”
“ no parla tu” disse il vichingo
“ oh va bene, mi servi che ti presenti a casa mia e dica ai miei genitori che vuoi sposarmi” disse Merida
Il ragazzo ci rimase di sasso “ avevi detto che non era una dichiarazione”
“ non lo è, ma tra due anni non potrò più invecchiare e devo trovare una scusa per lasciare la mia casa prima o poi” disse Merida
“ anche io sono in una situazione simile, ma ho ancora più tempo, ma la tua idea non mi convince”
“ è finto Hiccup, devi far finta che sei un capo villaggio e che vuoi sposarmi, non c’è bisogno che la tua gente lo sappia, ma deve saperlo la mia”
“ ad ogni modo devi aspettare, ho solo quattordici anni e ora non convincerei nessuno, posso invecchiare di altri cinque anni, per quell’età spero che sarò sicuramente più maturo e convincente”
“ ma non sono sicura di poter aspettare cinque anni” disse Merida
“ usiamo i portali temporali, scusami quale è la tua epoca?”
“ 9° secolo all’incirca” disse Merida
“ io sono del 11°, ora mi è chiaro!” disse Hiccup la ragazza non capì
“ il nostro finto matrimonio porterà l’alleanza di Berk con il tuo popolo, ho scoperto uno scudo appartenente alla mia famiglia che probabilmente mi darà la tua famiglia e che suggellerà tale alleanza” disse Hiccup
“ o beh allora funzionerà” disse Merida
“ si credo di si” disse Hiccup che comunque non aveva voglia di farlo
“ avete finito lì o devo pensare che vi state dichiarando sul serio?” domandò da lontano Jack
“ arriviamo”
“ ma di cosa stavate parlando si può sapere?”
“ non ti impicciare Jack se non vogliono dirlo non lo vogliono dire” disse Rapulzen
“ va bene, godiamoci allora il panorama” disse Jack, dopo un minuto si presentò Mavis
“ciao ragazzi” disse la ragazza vampiro
“ ciao Mavis” disse Rapulzen “ come vanno le cose?” la vampira si sedette a fianco a loro era ormai ben accetta nel gruppo
“ è tutto sistemato, la mia vita, tutto”
I quattro ragazzi sorrisero e rimasero lì in silenzio a vedere il tramonto.
Dopo quella giornata Merida non vide i suoi nuovi amici per due anni, per Hiccup gli anni furono di più, ma il tempo volò lo stesso. I due ragazzi fecero durante quel tempo delle nuove esperienze allenandosi di nascosto per non dimenticare i propri poteri e per affinare ancora di più le proprie personali abilità
 
Arrivò il momento della recita, Merida era diventata leggermente più alta e matura di corpo, mentre i lineamenti del viso erano rimasti invece gli stessi, non era infatti cambiata quasi per niente. Sua madre gli permise di non mettersi quel vestito cerimoniale strettissimo, non per un favore, ma perché non si fidavano dei vichinghi e senza di esso la ragazza poteva combattere meglio, ancora di più perché Hiccup si presentò con Sdentato, spaventando gli abitanti di Dumbroch, Hiccup si tolse l’elmo era diventato più alto, i lineamenti erano cambiati di molto era molto più bello e più adulto, indossava delle cotte di metallo e in una spalla aveva disegnato un drago il resto era vestito di marrone, la sua corporatura era diventata sicuramente più robusta. Non ci mise molto a convincere i genitori, il ragazzo recitò la sua parte e riuscì a portarsi via Merida per un giorno prendendo quello scudo che consegnò al suo antenato siglando l’alleanza
“ beh devo dire che mi stai convincendo sul serio a riconsiderare il fatto che è tutta una recita, mi hai fatto davvero battere il cuore” disse Merida
“ anche tu non sei male, ma ora sto con Astrid” disse Hiccup
“ chissà che faccia faranno gli altri appena ti vedranno” rise la ragazza “ beh oggi inizia l’estate per cui scusami” Merida tirò fuori l’arco e lanciò a vuoto, ma la sua freccia permise il cambio di stagione
I ragazzi andarono alla Berk di Hiccup e Merida poté vedere l’isola e i suoi abitanti che a sua volta potevano vederla
“ hai detto per caso di me?” domandò la ragazza
“ diciamo che qui crediamo nelle divinità e tu sei una di essa, per questo ti vedono, però ammetto che ho parlato di te, ma solo in quanto principessa di una terra amica, non sanno quindi che sei la Guardiana dell’Estate” disse Hiccup
Merida infatti venne accolta come alleata chiedendogli come andavano le cose nel suo regno, la principessa in realtà non voleva ancora sapere cosa era successo in tutti quei secoli, ma rispose ugualmente che le cose andavano bene e che se ne sarebbe andata via presto
“ è l’ora del cambio di stagione anche da me” Hiccup disegnò una foglia per terra e la stagione cambiò effettivamente “ vogliamo andare a trovare gli altri?” domandò.
 
Jack Frost stava in compagnia di Rapulzen nel medesimo posto dove si erano lasciati
“ ciao ragazzi” disse Hiccup
“ wow Hiccup quanto sei cambiato, sei diventato molto bello e anche tu Merida” disse Rapulzen
“ beh non sono cambiata per niente, forse sono solo un po’ più alta, Hiccup invece è davvero cambiato”
“ caspita sembri un altro” disse Jack “ quasi non ti riconoscevo” Hiccup ringraziò
“ oh scusate un attimo ma oggi è il mio turno per cambiare la stagione” disse Jack che con il suo bastone portò il freddo “ ma noi andiamo in posto un po’ più caldo”
“ sono d’accordo” disse Rapulzen
I ragazzi lasciarono il posto per passare un’altra giornata, invitando anche Mavis che come tutti anche lei si stupì del cambiamento di Hiccup; insieme non si incontravano sempre e spesso si trovavano in ere diverse, ma il legame di amicizia instaurato non terminò mai
“ non smetterò mai di ringraziare il mio destino per averli incontrati” dirà Mavis
Non mancò che Quattro grandi Guardiani e la guardiana minore si allenarono tra di loro in varie zone del mondo per migliorare le loro abilità. Spesso però si impegnarono a proteggere e consolare chi ne ha bisogno, anche senza essere visti, i bambini, ma anche gli adulti, cercando di proteggerli da creature spaventose, ma anche da persone cattive, asciugare una lacrima, guarire delle persone, far arrivare beni di prima necessità, salvare miracolosamente le persone dai disastri, risvegliare le coscienze, sopportare i dolori fisici e mentali, facendo uscire ciò che di buono ogni persona ha.
 
Nell’alto i due grandi Spiriti guardarono orgogliosi i giovani guardiani, mentre il Signore del Male e il Signore del Caos tramavano per cercare dei nuovi accoliti e compiere il male


Note: siamo giunti alla fine, manca solo un capitolo extra, spero che la storia vi sia piaciuta.
Ho deciso di dare una locazione più precisa dei protagonisti, mi sono divertito a cercare quale potesse essere la più adatta, leggendo sopratutto i commenti degli ideatori dei diversi film
  
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