Crossover
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Autore: eugeal    24/07/2008    0 recensioni
A volte il desiderio di ottenere qualcosa è tanto forte da annullare ogni codice morale. E' così per Renè Belloq, l'eterno rivale di Indiana Jones al quale ha sottratto l'Arca dell'Alleanza, e per Eudial, pronta a tutta pur di prendere il Grail prima di Sailor Moon.
Ma un desiderio tanto forte può portare alla distruzione o a qualcosa di peggio e Belloq ed Eudial potrebbero scoprirlo molto presto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il Cairo – 1936

Eudial guardò fuori dalla finestra la folla multicolore ed eterogenea che affollava la strada e sospirò, impaziente.
Ormai erano passati mesi da quando lei e Belloq erano riusciti a lasciare l'isola deserta.
L'imbarcazione improvvisata con i rottami della jeep aveva retto abbastanza a lungo da permettere loro di essere raccolti da un peschereccio di passaggio, poi Belloq era riuscito a organizzare il viaggio fino al Cairo senza dare troppo nell'occhio e per giorni non avevano fatto altro che restare nascosti in quella casa, in attesa che i nazisti lasciassero la città.
Poi finalmente erano stati liberi di uscire senza pericolo e Belloq aveva iniziato a cercare informazioni sul Grail.
Si era mostrato notevolmente interessato quando Eudial gli aveva detto di essere intenzionata a ritrovarlo e le aveva offerto spontaneamente il suo aiuto.
Lei non sapeva i motivi che lo spingevano ad aiutarla nella sua ricerca, ma poteva immaginarli: gli stessi che lo avevano spinto a impossessarsi dell'Arca.
Non importava: per il momento quello che contava era recuperare il calice, poi avrebbe pensato a come comportarsi.
Si passò una mano sul fianco, carezzando la seta del vestito azzurro che Belloq le aveva procurato, ammirò nello specchio attaccato al muro i ricami argentati che decoravano la preziosa stoffa e sorrise leggermente: una cosa era certa, il francese aveva gusto.
Anche dopo aver passato così tanto tempo insieme, il vero carattere di Belloq era ancora un enigma per lei ed era difficile capire cosa pensasse, comunque la sua compagnia era piacevole ed era sempre estremamente corretto nei suoi confronti.
Eudial pensò che dopotutto non aveva così tanta fretta di trovare il Grail; forse la sua ricerca sarebbe stata la parte migliore.
Sentì la porta che si apriva e scese ad accogliere l'archeologo.
- Hai scoperto qualcosa? -
- Non sul Graal. Però ho saputo di un locale a Marrakesh frequentato da avventurieri e mercenari di ogni tipo. Se qualcuno ha informazioni è probabile che lo troveremo lì. -
Eudial sorrise.
- Allora cosa aspettiamo a partire? -

Marrakesh - 1936

Indiana Jones entrò nel locale fumoso e si avvicinò al bancone del bar, guardandosi attorno.
La stanza era piena di persone di ogni tipo e provenienza, quasi tutte dall'aspetto spietato e pericoloso e Indy si chiese chi di loro fosse la persona che doveva incontrare.
Conosceva solo il nome del suo contatto, Leon, ma non aveva dubbi che presto si sarebbe fatto vivo: tutto quello che quei mercenari volevano erano i soldi ed erano proprio quelli che Indy offriva in cambio delle indicazioni per trovare l'Occhio di Ra.
Si mise comodo e ordinò un drink, continuando a osservare il locale, senza fretta.
Poco dopo, dalla porta entrò una ragazza dai capelli rossi e Indiana Jones pensò che doveva essere una sprovveduta: quel posto malfamato non era di certo adatto a una donna, soprattutto se giovane e carina.
“Incosciente.” Pensò e appoggiò la mano sul manico della frusta, prevedendo di doverla usare per difendere la giovane di lì a poco, ma la ragazza attraversò il locale senza che nessuno dei presenti osasse rivolgerle più di uno sguardo lascivo.
Si mosse disinvolta e sorrise al barista.
L'uomo dietro al bancone le riempì un bicchiere di succo di frutta e lo posò sul bancone con molta più delicatezza di quanto Indy gli avesse mai visto usare nei confronti degli altri clienti.
- Non è qui? - Chiese la ragazza prendendo il bicchiere.
- No signorina, ma sono certo che non tarderà. Ho sentito che una carovana è appena giunta in città. Molto probabilmente è rientrato con loro. -
- Allora lo aspetterò. - Disse Eudial e andò a sedersi a un tavolino isolato in penombra.
Indy la guardò, curioso e ancora una volta si sorprese che nessuno andasse a infastidirla.
Si chinò sul bancone per ordinare un altro drink e si rivolse al barista.
- Chi è quella ragazza? -
- Scordatela, amico. Quella sta col francese e probabilmente è più pericolosa di lui. -
- Il francese? -
- Sì, viene qui ad aspettarlo tutte le sere. Lui è un archeologo, o almeno così dice. Si chiama Belloq o qualcosa del genere... -
Indiana Jones lo guardò, incredulo.
- Non è possibile, Renè Belloq è morto mesi fa. Se quella donna viene ad aspettarlo tutte le sere, ormai qualcuno dovrebbe dirle che è inutile. -
- Si sbaglia, signore, sono arrivati da queste parti una ventina di giorni fa, poi lui è partito con una delle guide che frequentano il locale, un certo Leon e la ragazza è rimasta ad aspettarlo. Certo, la prima volta che è entrata da sola nel bar, la serata non è stata tanto tranquilla, ma dopo aver visto quello che ha fatto a Miguel, nessuno ha più osato infastidirla. -
Una sottile inquietudine attraversò la schiena di Indy come un brivido nel riconoscere il nome del suo contatto, poi la sua attenzione fu attratta da un brusco movimento di Eudial: la ragazza si era alzata ed era corsa verso la porta.
Indiana Jones si voltò e sentì qualcosa sprofondare dentro di sè nell'incontrare lo sguardo ironico di Belloq che lo fissava.
- Jones. Ci incontriamo di nuovo. - Disse avvicinandosi a lui insieme alla ragazza.
- Credevo che fossi morto, Belloq. -
- Quasi, Jones, quasi. Non è stato gentile da parte tua lasciarci sull'isola senza nemmeno un mezzo per tornare sulla terraferma. -
- Tu ci avresti lasciati morire per mano dei nazisti, non vedo perchè avrei dovuto essere gentile con te. -
Belloq sogghignò.
- Touchè, Jones. Ma ora non importa, ho di meglio da fare piuttosto che restare a giocare con te. -
- Nulla di buono scommetto. Non credevo che i nazisti concedessero seconde opportunità. -
- Non lo fanno infatti, ora so scegliere meglio i miei soci. -
Il francese sorrise come se Indy avesse fatto una battuta piuttosto ingenua, poi si girò verso Eudial e le fece scivolare intorno al collo un medaglione antico di foggia egizia.
Indiana Jones sgranò gli occhi: non era possibile, ancora una volta Belloq lo aveva battuto sul tempo, sottraendogli quello che stava cercando.
Fissò con ostilità l'Occhio di Ra al collo di Eudial.
- So cosa sta per dire, professor Jones. - Intervenne la ragazza, rivolgendogli la parola per la prima volta. - Questo dovrebbe stare in un museo. -
- Esattamente. -
Eudial sostenne il suo sguardo senza esitare, poi scoppiò a ridere e si avvicinò a Indy, si sfilò la collana e la lasciò cadere intorno al collo dell'uomo.
- E allora ce lo porti, professore. E' un ornamento carino, ma non è quello che stavamo cercando. Le dona, signor Jones. -
- Mai come a te, mia cara. - Le disse Belloq, galantemente, poi si rivolse a Indy, annuendo con un cenno del capo. - Ma sì, Jones, tieni pure il tuo pezzo da museo, in fondo l'ho trovato quasi per caso mentre cercavo altro. A me basterà la soddisfazione di averti battuto ancora. -
Porse il braccio a Eudial e la ragazza ci posò la mano con una leggera risata, poi entrambi uscirono dal locale senza dare il tempo a Indy di trovare una risposta adeguata.


   
 
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