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Autore: Eredhil    05/05/2014    0 recensioni
Racconto semi-autobiografico. Lettere mai recapitate. Sono solo gli sfoghi serali di una ragazza, orfana di padre, che adora fare progetti che non concluderà mai, iniziare libri di cui non conoscerà mai il finale, incontrare nuova gente per poi dimenticarla senza il minimo indugio. Finché la vita non riesce ad offrile qualcosa a cui non è possibile rinunciare: l'amore. Una continua lotta interiore alternata alla pace dei sentimenti. Struggimento e serenità. Insonnia e sogni tranquilli. L'infinita ricerca della felicità.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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05/05/13

Incredibile.
Ricordo quando ci limitavamo a scambiarci sguardi fugaci per strada. Tu mi passavi accanto e io non riuscivo a non guardarti negli occhi. Sono così blu. 
Non so di preciso come facessi, ma eri perfetto. Camminavi semplicemente, passandoti una mano tra i tuoi ricci biondi, mi guardavi ed io smettevo di respirare. , mi chiedevano le mie amiche. Ma io ero andata. Completamente persa. Non conoscevo nemmeno il tuo nome, ma ero convinta che, qualsiasi fosse, era comunque il nome più bello del mondo. Mi piaceva un sacco il modo in cui indossavi il tuo giubbotto di pelle, stretto sulle braccia, che evidenziava bene i muscoli. E la tua camminata, così decisa. Il modo in cui ti toglievi il casco quando scendevi da motorino e quello in cui lo mettevi. Mi piaceva un sacco il tuo profumo.
E stasera, non so come sia successo, tu mi hai baciata. Cosa diavolo ti è passato per la testa? Ci conosciamo appena. Oddio, sono anni che ci guardiamo di nascosto ogni volta che ci incontriamo. Ma, cavolo! Era la prima volta che uscivamo. 
Lo sanno tutti che non ci si bacia al primo appuntamento. E' sbagliato. E ci sono un sacco di cose che non sai di me e un sacco di cose che non so di te.
Ma diamine, eri così bello. E il tuo profumo. Oddio, lo sento ancora sulla camicia che indossavo. Insomma, io ci ho provato a non baciarti, ma ti sei avvicinato così tanto e non ce l'ho fatta. Ma allora la domanda cambia.. Cosa diavolo MI è passato per la testa? 
Ora sono qui che mi chiedo se mi chiamerai di nuovo. Io spero di sì. 
Mio Dio, ma cosa sto facendo? Ho 18 anni, ma parlo come una tredicenne. E' che forse è questo quello che fa.. sai, l'amore. Ti fa rincretinire, ti confonde, ti fa passare la fame ed il sonno e ti fa tornare all'età di 5 anni. Ti svuota la testa e ti riempie lo stomaco. E all'improvviso ami i fiori colorati e vorresti saper scrivere poesie. Passi le ore davanti al frigo, senza la minima intenzione di mangiare. Cammini per strada e ridi da solo. Ascolti canzoni d'amore e pensi che siano state scritte proprio per quello che stai provando tu. E alla fine inizi a pensare "Ah, ma quindi è questa la vita!"
Ma che dico? E' presto per parlare d'amore. 
  
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