Non sentiva la vita che le scorreva attorno.
Magari credeva che stesse dormendo, i giorni trascorrevano indifferentemente, la notte la avvolgeva senza toccarla.
Non sente la tristezza, nè la gioia. Non sente. Eppure c'era qualcosa.
Si sentiva come pinocchio imprigionato nel corpo di una balena. Era smarrita.
La nausea, le vertigini, gli attacchi di panico, un dolore soffocato dentro di se. Era presa dalla parte di lei che più la terrorizzava.
Ma sapeva come far uscire tutto ciò. Era pronta a soffocare se stessa per far uscire tutta quella rabbia che la lacerava.
Era pronta, e dopo pochi secondi lo fece. Una scarica di adrenalina l'avvolse in poco tempo. Si sentiva libera.
Una libertà che le era costata tanto, e le faceva male. Si pentiva di ciò che aveva fatto, le bruciavano anche gli occhi.
Le lacrime non scendevano, magari per orgoglio. Vedeva e avvertiva il vuoto attorno a se, e non poteva più uscirne.
Voleva confondersi tra la gente. Voleva annullarsi così silenziosamente.
Non voleva più sentirsi pinocchio, voleva essere una piuma.
Una piuma non fa rumore nemmeno quando cade.