Film > Ribelle - The Brave
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Autore: Haxel_12    07/05/2014    0 recensioni
sono passati due anni da quando Merida è riuscita a mettere le cose a posto con sua madre trasformata per colpa sua in un orso. La principessa continua a fare la sua vita, ma sa che prima o poi dovrà affrontare la questione dei pretendenti, tuttavia, dovrà affrontare un nuovo pericolo proveniente dal mare e cercare aiuto non senza poche difficoltà
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Merida, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Alba si trovava più a nord rispetto a Dunbroch che si trovava a ovest delle Highlands precisamente a Glen Coe, sapeva all’incirca dove doveva andare grazie al suo orientamento, ma apparvero anche in questo caso i fuochi fatui, indicandogli una via; forse pensava Merida, più sicura e veloce. I fuochi fatui la deviarono dentro un bosco, il tragitto fu breve perché vide una casa, fuori ad attenderla c’era la strega che gli diede l’incantesimo che trasformò in orsa sua madre
“ tu??” domandò Merida con rabbia
“ salve tesoro forse sei qui per farti dire il futuro?”
“ no io…i fuochi fatui mi hanno portato qui” disse Merida che scese da cavallo, la strega gli prese la mano
“ vedo combattimenti e morte qui” disse la strega
“ beh siamo in guerra” disse Merida roteando gli occhi, voglio andarmene da qui, sto perdendo tempo, pensò
“ e conoscerai con grandi difficoltà un vero amore e un alleato fidato”
“ un amore?”
“ questo dice il futuro” disse la strega
“ senti ho già perso molto tempo con te, non sono interessata a nessun amore e non voglio nemmeno averlo a dir la verità, se non ti dispiace me ne vado” disse Merida che gli fece un falso sorriso, lei salì da cavallo e partì per la volta di Alba
“ e avrai ancora bisogno di me tesoro” disse la strega quando la ragazza era ormai partita
Dopo due giorni di cavalcata Merida raggiunse i confini del regno di Alba e trovò una locanda, decise di fermarsi lì a riposare
Il locale era ben messo e c’erano alcuni soldati di Alba e gente comune, lei si tolse il cappuccio e chiese una stanza e qualcosa da mangiare
“ salve ragazza, posso pagarti io la stanza” disse un giovane soldato
“ io posso pagarti da mangiare non avere paura non ti faremo niente” disse invece un soldato più anziano
“ grazie signori, ma posso cavarmela” disse Merida negli occhi dei soldati non c’era vera malizia, sembravano veramente interessati a lei
“ suvvia bambina non fare la timida, da dove vieni? Non sei di qui” disse un altro soldato
“ vengo da Dunbroch come ambasciatrice, ho una richiesta da fare al vostro re”
Tutti rimasero di stucco i soldati poi tirarono fuori le spade
“ Alba non vuole rapporti diplomatici con Dumbroch, ma solo la sua sottomissione, ragazza sei capitata nel posto sbagliato, consegnati a noi”
Merida capì di essere nei guai e tirò a sua volta la spada e con alcune mosse ferì uno dei soldati e mise a terra un altro
“ dove scappi?” l’altro soldato cercò di colpirla con la sua spada, ma lei schivò e prese un boccale di birra che lo diede in testa all’uomo stordendolo, poi uscì di corsa dal locale dove il resto dei clienti si era impanicato , Merida raggiunse Angus e corse via lungo il confine di Alba, vide due soldati che la stavano inseguendo, ma lei era nettamente in vantaggio e li avrebbe seminati….se non fosse che incontrò altri soldati di Alba, almeno sette
“ ferma chi siete? Dove state andando?” Merida cercò di evitarli ma i loro cavalli erano più veloci e la raggiunsero circondandola
“ che ci fa una ragazza sola qui?” domandò un soldato, aveva una armatura argentea, un bel viso, occhi azzurri, capelli ricci e neri come i baffi e la barbetta che sono ben curati, Merida cercò di reagire, riuscendo a ferire due soldati ma venendo buttata già dal soldato dalla bella armatura, gli altri puntarono la spada contro di lei, il bel soldato scese e allontanò la spada dalla ragazza, nel frattempo arrivarono gli altri due soldati della locanda
“ mio signore l’ha presa?” domandò uno di loro “ ha ferito uno dei nostri e ci ha attaccati”
“ si e ora vediamo chi è” Merida venne legata e messa a sedere per terra davanti al soldato dalla bella armatura che si era seduto su una roccia
“ dimmi chi sei se ci tieni alla tua vita….e al tuo bel corpo” disse l’uomo, gli altri ridacchiavano avendo capito il senso
“ vengo in pace, sono una ambasciatrice del regno di Dumbroch”
“ non è da ambasciatrice violare i nostri confini e ferire i nostri uomini”
“ mi hanno attaccato”
“ silenzio, come ti chiami? E non mentirmi”
Merida rimase in silenzio per un po’
“ parla o sarà veramente peggio per te” disse il soldato
“ sono Merida Dunbroch, principessa del regno di Dunbroch e primogenita del clan Dumbroch”
“ così abbiamo una principessa qui, io sono Lewis MacKeys, principe primogenito del regno di Alba e del clan McKeys”
“ mio principe” disse Merida cercando di assumere un tono più consono ora che ha capito chi aveva davanti “ il mio regno è stato attaccato dai vichinghi, la mia famiglia è prigioniera, so che anche voi avete come nemici i vichinghi, vi prego aiutateci”
“ siete anche voi nostri nemici, in più noi non temiamo i vichinghi, abbiamo un grande esercito e se le tue parole sono vere, conquistare il tuo regno ora sarà una passeggiata, resterai nostra prigioniera” disse il principe, Merida supplicò, ma gli venne ordinato di rimanere zitta e lei abbassò la testa
“ porta i feriti a farli curare, il resto mi segua verso il castello McKeys” ordinò il principe, un soldato portò via i due feriti e in sei andarono verso il castello, Merida venne messa sopra il cavallo del principe insieme a quest’ultimo che si trascinò Angus, non essendo molto alta venne posta davanti e incominciarono a muoversi, fermandosi solo una volta per pranzare e gli venne dato un pezzo di pane e un po’ d’acqua
“ non ti faremo del male” assicurò il principe alla sua prigioniera “ ma ci servirai come ostaggio per gli altri lord del tuo regno, a loro come a te gli conviene sottomettersi a noi”
Una freccia colpì uno dei soldati, il principe sguainò la spada; una incursione dei Pitti era contro di loro, il principe ordinò di combattere, i nemici erano dieci. Merida rimase immobile, vedeva i soldati di Alba che seppero reagire bene all’attacco uccidendone con frecce e spade i nemici, ma i nemici soppressero i soldati costringendo alla resa il principe
“ bene bene, io ti conosco, sei il principe di McKeys” disse uno dei pitti, loro erano rimasti in tre
“ questa è già legata era loro prigioniera” disse un altro pitto che trascinò la ragazza avvicinandola a loro, Merida nella confusione della battaglia aveva preso un coltello di uno dei caduti e stava tagliando la corda, non era riuscita a finire, ma poteva liberarsene comunque facilmente e fortunatamente non si erano accorti che il coltello era ancora in mano sua, Merida era stata abile a nasconderla tra le maniche e dove lo avevano trascinata c’era un caduto di Alba con la spada in mano
“ che ne facciamo di loro?” domandò un pitto
“ lei la interrogheremo dicendogli perché era loro prigioniera, lui lo uccidiamo subito, non conviene nemmeno tenerselo come ostaggio, il re suo padre non si piega al ricatto” disse un altro pitto
Legato Lewis venne messo in ginocchio e il pitto  che per ultimo aveva parlato si preparò a tagliargli la testa, Merida si alzò di scatto e urlando colpì con il coltello per ben tre volte il pitto che stava a fianco a lei, gli altri si accorsero di quello che stava succedendo e la attaccarono, ma lei prese la spada del soldato caduto e reagì, facendo fuori uno dei pitti e disarmando l’altro
“ vattene via” disse la ragazza, il pitto non se lo fece ripetere due volte e scappò via con il suo cavallo
“ ora sei tu che sei mio prigioniero” disse Merida al principe che la guardava a bocca aperta
“ mi hai salvato la vita” disse il principe
“ e sei in debito con me, non posso tenerti come ostaggio qui, ma posso assicurarmi con te la tua protezione in questo regno e il pegno di alleanza come ricambio”
“ se mi liberi accetto le condizioni” disse il Principe
“ mi prendo le mie armi” Merida andò prima a prendersi il suo arco con le frecce e la sua spada e poi tornò  dal ragazzo che lo liberò
“ sarò di parola” disse Lewis
“ lo spero, perché sto rischiando davvero tanto per questo, ma è l’unico modo per salvare la mia famiglia e il mio regno”
Il ragazzo gli disse di seguirlo, salirono sopra i rispettivi cavalli e andarono verso il castello McKeys, Merida gli raccontò la sua situazione.
  
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