“Ginny...”
“Si mamma... Sto scendendo”
“Si... per favore scendimi la tua divisa che devo
lavarla...”
“Ok...”
“Gin?”
“Cosa c’è Fred?”
“Toh. Tieni...”
“Che cos’è?”
“Uhm! È proprio questo il problema... Non lo
sappiamo neppure noi...”
“E perché lo state dando a me?”
“Così. Abbiamo pensato potesse piacerti”
“Ah... George... Ma di preciso cosa fa?”
“Niente. Ogni tanto fa degli strani versi incomprensibili ma
per il resto è assolutamente tranquillo. Fa una buona
compagnia”
“Chiaro. Cosa mangia?”
“Non sappiamo neppure questo. Ma siamo sicuri che ti
divertirai tanto a cercare tu qualcosa che gli piaccia...”
“Cosa?”
“Si... beh ora noi dobbiamo andare. Ciao sorellina”
“Fred. George. Uffa...”
“Gin... Scendi per favore... Fleur dice che devi
ancora provare il tuo vestito”
“Cooosa? Ma se sono due giorni che non faccio che provare
quel vestito. Bill dille che va benissimo così”
“Dai Gin. Fallo per me. Per il tuo fratellone che si sta per
sposare”
“Eh va bene vengo...”
“Grazie piccola”
“Toh. Dai queste a mamma. Dille che la raggiungo fra un
momento”
“D’accordo”
“Dov’è la mia sorellina preferita
nonché l’unica?”
“Charlie?!?”
“In persona... beh non ti fai abbracciare?”
“Charlie... Che bello, che bello, che bello... Sono
contentissima. Ma quando sei tornato?”
“Precisamente 34 secondi fa. Allora dimmi. Come
stai?”
“Alla grande...”
“Sicura?”
“Si, sicura... Tu?”
“Io anche. Qualche strana bruciatura qua e la, ma per il
resto tutto bene... Allora raccontami... com’è la
futura sposa?”
“Oh... Lei è...”
“Una vera e propria...”
“Seccatura...”
“Fred, George...”
“Charlie...”
“Senti un po’... sei riuscito a procurarci qualche
uova di Catriuns?”
“Pochissime. Una dozzina... Ragazzi ve l’ho scritto
che è difficile...”
“Basteranno... Grazie Charlie. È un
piacere fare affari con te...”
“C’è le mostri?”
“Adesso? Prima devo salutare mamma senno si
insospettisce...”
“Oh giusto, giusto... Allora chiamaci appena hai
finito...”
“Ok. A dopo ragazzi...”
“Jin... Ti sbrighi?”
“Uff. Scusatemi... Arrivo Fleb... Fleur”
“Gin... meno male che ti ho trovata. Tieni questa
è per te. È di Hermione”
“Grazie”
“Beh non la apri?”
“Perché? L’aprirò dopo. Ora
devo andare da Flebo...”
“Ma Hermione doveva dirti quando veniva. Quindi ti conviene
aprirla ora no?”
“Eh va bene. Mmmh... allora. Che bello arriva questa sera
stessa...”
“Meglio così... cioè... volevo dire...
ora devo andare”
“Ok...”
“Gin, tesoro...”
“E ora che succede?”
“Gin...”
“Si pa?”
“Senti è arrivato Harry. Lo aiuti tu a sistemarsi?
Ron è impegnato”
“Certo pa... Dov’è?”
“Di là... È meglio se lo raggiungi in
fretta però...”
“Si, si vado... Ehi.!”
“Ciao Ginny!”
“Ciao Harry!”