Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Jake Blake The Heartquake    08/05/2014    0 recensioni
Alistar Magistus, neonato del clan Tremere, viene affidato a Sebastian Reus, con il quale instaura un rapporto piuttosto conflittuale, fino a scaturire in qualcosa che nessuno dei due si sarebbe aspettato
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alistar si trovava, come ogni notte, nella sezione adibita della Cattedrale agli allenamenti. Erano anni che affinava le sue capacità taumaturgiche, e oramai ignorava i continui richiami del suo responsabile. Il suo comportamento ribelle, degno di quello di un Brujah, l'avrebbe portato ben presto sulla strada della dissidenza, e questo la Piramide lo sapeva, eccome. "Noi siamo sempre stati e sempre saremo, noi siamo sempre stati e sempre saremo, noi siamo sempre stati e sempre saremo" Queste le parole che echeggiavano, ogni notte, in quella sala, nella sua mente, nei meandri più reconditi del suo io interiore. Ma Alistar ignorava la cosa, continuando la sua pratica, continuando a seguire il sentiero che lo avrebbe portato alla gloria. E poco importava da che lato della barricata sarebbe stato, poichè il fine, per lui, giustificava i mezzi. Ma quella sera qualcosa sarebbe cambiato. La Piramide aveva deciso così. Mosso da una furia che mai prima d'ora aveva calcato il suo corpo, Reus entrò di violenza nel salone degli allenamenti, scagliando un grosso lastrone di marmo contro Alistar, sfruttando solo la forza della taumaturgia. Alistar, che non si fece cogliere impreparato, erse immediatamente una colonna di fuoco così calda da bloccare il moto del lastrone, deviandone il percorso "Maestro, che vi prende?" chiese Alistar, sorpreso dall'aggresione "Sporco dissidente, morirai malissimo questa notte. Hai infangato la piramide troppo a lungo, ed ora pagherai per questo!" Alistar, con gli occhi sgranati, rimane impietrito dall'affermazione del suo mentore, verso il quale aveva comunque sempre nutrito profondo rispetto e ammirazione. Doveva essere successo qualcosa, doveva per forza essere colpa della Piramide. "non ci andrò leggero, Maestro" disse, con un ghigno, puntando la mano destra contro di lui, per poi fargli segno di farsi sotto. Reus non esitò affatto e, sollevando in un gesto teatrale le mani da terra, sradicò altri due lastroni di marmo dal pavimento, scagliandoli addosso al Tremere dissidente il quale, per nulla stupito, si limitò a schioccare le dita, circondando le sue braccia con due gigantesche colonne di fuoco verde. Colonne le quali servirono al vampiro per bloccare i lastroni a mezzaria e rispedirli rapidamente al mittente. Vedendo il loro attacco respinto, gli Anziani decisero di provare una nuova strategia. Reus, rapidamente, si sollevò per evitare la traiettoria dei due lastroni che egli stesso aveva lanciato, per lanciarsi rapido in volo verso Alistar. Dopo averlo colpito con un possente calcio in faccia e averlo atterrato bruscamente, si rimette a terra, alle sue spalle, puntando con le due mani le braccia del Tremere a terra "Noi siamo sempre stati e sempre saremo. Noi siamo sempre stati e sempre saremo. Noi siamo sempre stati e sempre saremo. Noi siamo sempre.... IO SONO!" e, dopo quest'ultima affermazione, con un sonoro crack terrificante e un gesto teatrale di apertura delle braccia da parte di Reus, Alistar lancia un grido di dolore terrificante. I suoi arti superiori, infatti, a causa della pressione causata dal Rego Motus, sono esplosi dall'interno, staccandosi di netto in una tremenda esplosione di sangue che ha generato diverse chiazze sul marmo. Reus, sollevando da terra Alistar, lo afferra al collo con le mani, sollevandolo, ridendo "Morirai, traditore!" esclama, sollevando la mano destra, preparando a sferrare un pugno devastante con la forza di dieci tonnellate. Ma Alistar sorride "Vedete Maestro, io non ho bisogno delle braccia per la mia Arte!" dice, mentre i suoi occhi si infiammano di rabbia e sangue. Una coltre di fuoco ricopre interamente il corpo di Alistar, avvolgendo e inglobando anche quello di Sebastian. I due Tremere, ora, si trovano in una bolla di fuoco sempre più stretta, sempre più piccola. Alistar, che ora ha due braccia di fuoco taumaturgico, si avvicina lento a Sebastian, prendendo rapidamente il suo volto fra le mani "Stai fermo" gli ordina, perentorio, mentre lo bacia passionalmente "Per questo mi allenavo, per spezzare le catene che ci legano al Clan e scappare assieme. Ho fallito, maestro, abbiate pietà di me" dice, cadendo in ginocchio, mentre le fiamme taumaturgiche si avvicinano sempre più ai due, pronte a consumarli. Sebastian, inginocchiandosi a sua volta, prende il volto di lui fra le mani, lo bacia e, dopo essersi staccato, lo guarda sorridendo "Muori, traditore" l'espressione di Alistar, dapprima felice, ora è terrorizzata. La sua faccia inizia a deformarsi in orride espressioni di dolore, mentre dall'interno del suo cranio viene esercitata una pressione tremenda. Passano pochi istanti e, in urla terrificanti di agonia e dolore, la testa e il corpo di Alistar esplodono brutalmente, dissolvendo la sfera di fuoco taumaturgico. Reus si alza, pulendosi un pò la giacca con fare soddisfatto e si dirige incontro a Gianbattista, il Primogenito del clan "Ottimo lavoro, figliolo, la Piramide è soddisfatta di te!" dice, avvicinandosi per stringerli la mano. Sebastian lo guarda con fare arrogante e, dopo avergli preso la mano, dice "Io no" e, dopo aver stretto poderosamente la mano, fa scoppiare la testa del Primogenito nella stessa maniera in cui l'ha fatta scoppiare ad Alistar "Due sono andati, ne rimangono altri quattro" dice fra sè e sè, uscendo dalla sala, assetato di sangue e vendetta
  
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