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Autore: bolt    08/05/2014    2 recensioni
In un castello in un regno molto lontano viveva una principessa molto bella. La principessa era sempre rimasta chiusa nel castello per ordine del padre e non aveva mai visto il mondo esterno.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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In un castello in un regno molto lontano viveva una principessa molto bella. La principessa era sempre rimasta chiusa nel castello per ordine del padre e non aveva mai visto il mondo esterno. Il padre le aveva proibito perfino di andare in giro per la città ad aiutare i più poveri. Così la principessa aveva deciso di aiutare i più deboli dal castello. Ogni settimana cuciva vestitini per bambini e comprava coperte per l’orfanotrofio della città. Per fortuna, ogni tre giorni nel castello passava un mercante che vendeva un po’ di tutto o lei non avrebbe avuto modo di comprare le coperte.
-Padre quando potrò uscire dal castello?
-Hai diciotto anni ora. Ti farò uscire domani insieme alle tue dame di compagnia. Potrai andare solo nel giardino oltre le mura. Dovrai stare molto attenta vicino al castello c’è un precipizio profondo dove sotto scorre un fiume. La corrente del fiume è molto forte, se ci cadi rischi di farti molto male. Dovrai rientrare prima del tramonto.
-Starò attenta padre.
La principessa era molto contenta di poter uscire fuori le mura. Finalmente avrebbe visto qualcosa di nuovo. Era abituata a girare tutto il giorno per il castello, a cambiare sei abiti al giorno, a studiare e a parlare con le nobildonne della corte. Ma non aveva mai visto il mondo esterno. Era curiosa di vedere come era la gente fuori dal palazzo. Chissà se avrebbe incontrato qualcuno fuori le mura. Anche se era improbabile. Nessuno dei sudditi si avvicinava al castello a causa delle guardie. Le uniche persone che andavano al castello era nobili e re di altri regni in visita.
La principessa era stanca delle migliaia di udienze con i nobili che non facevano che parlare dello sfruttamento dei contadini e di tasse. Non sopportava che quella gente ricca sfruttasse tanto il popolo. Non facevano che tassare gli artigiani e i contadini. Era veramente ingiusto.
 
Il giorno dopo
-Principessa Hinata ecco il vostro abito da passeggio.
-Grazie Ten Ten. Perché mi chiami principessa. Siamo amiche, mi devi chiamare solo Hinata.
-Principessa c’è un protocollo da seguire.
-Sono stanca del protocollo. Mio padre non fa altro che aumentare le regole nel castello. Mi tratta sempre come se fossi una bambina e non fa che riempire la mia giornata di noiose udienze. Per fortuna oggi posso uscire da qui.
-Sarete accompagnata da me e altre quattro dame di compagnia.
-Cosa? Mi scorterete in cinque. Questa non è un’uscita. Nessuno vorrà parlare con me quando vedrà la mia scorta.
-Vostro padre ha detto che sarete scortata anche da due guardie e da vostro cugino. Sapete che è un cavaliere valoroso e in caso di pericolo vi proteggerà sicuramente.
-Neji è tornato qui. Perché non me l’hanno riferito?
-Vostro padre ha ordinato di non disturbarvi ieri sera. Vostro cugino è arrivato al castello ieri sera verso tardi. Voi già eravate a letto.
-Certo. Mio padre mi costringe ad andare a letto dopo il tramonto quando non ci sono balli o banchetti.
-Su non fate così principessa. Vedrete che oggi vi divertirete.
-Ten Ten sei l’unica che mi parla in questo modo. Gli altri a malapena mi rivolgono la parola. I nobili che mi fanno visita non fanno che parlarmi per guadagnarsi i favori di mio padre. Sei l’unica di cui mi possa fidare.
-Sono al vostro servizio da anni principessa. Vi conosco bene e so che vi sentite sola. Vedrete che un giorno troverete qualcuno che vi vuole veramente bene.
-Come Neji ama voi?
-Principessa cosa dite. Non è vero.
-Ten Ten lo so che Neji vi ama. È pazzo d’amore per voi e anche voi lo amate. Vi ho visti nel giardino l’altra sera. Siete tanto carini insieme.
Hinata era pronta per uscire.
-Questi vestiti lunghi e pomposi non sono adatti per passeggiare comodamente.
-Il sarto ha detto che tutte le nobildonne li portano così quando passeggiano.
-Va bene.
-Il colore va bene?
-Lo hai scelto tu questo colore vero?
-Sì, principessa. L’azzurro vi dona.
-Grazie Ten Ten.
La principessa Hinata e la sua scorta uscirono dalle mura del castello. Lì Hinata rivide suo cugino.
-Neji finalmente ti rivedo.
-Cugina sei sempre più bella- disse Neji dando un bacio sulla mano alla principessa.
-La tua missione è andata bene?
-Sì, le questioni sulla guerra con i paesi vicini sono risolte. Vostro padre è molto contento dei miei risultati.
-Forse vi farà diventare il suo erede, non avendo figli maschi.
-Hinata non potrei mai rubarti il trono.
-Neji mio padre non mi farà mai salire al trono. Me l’ha già detto. Vuole che io sposi il principe di qualche regno vicino per garantire un’alleanza militare forte e duratura. Presto mi presenterà i pretendenti.
-Mi dispiace Hinata.
-Cugino sappiamo tutti e due che io non posso scegliere l’uomo che voglio sposare. La scelta spetta a mio padre. Ma ora non ci voglio pensare. Voglio raccogliere un po’ di fiori per abbellire il palazzo. È sempre così tetro e grigio. Ci vuole un po’ di colore nella vita. Corri da Ten Ten cugino. È seduta vicino al cestino per il pranzo. Avrete un po’ di privacy visto che le guardie e le altre dame saranno occupate a guardarmi.
-Cugina grazie, avete un cuore nobile. Vi preoccupate sempre per il bene degli altri.
-Ci tengo alla vostra amicizia e voglio solo il bene per te e per lei. Vi voglio tanto bene.
Neji raggiunse Ten Ten e iniziarono a chiacchierare mentre Hinata raccoglieva fiori.
Dopo un’ora una delle dame di compagnia chiamò la principessa vicino al precipizio con una scusa.
-Principessa correte. C’è qualcosa di meraviglioso qui sotto.
La dama di compagnia sapeva che la principessa era curiosa e l’aveva attirata vicino al precipizio con uno scopo preciso.
-Io non vedo niente.
-Si sporga di più principessa. Io vedo qualcosa che luccica laggiù.
Mentre le altre dame e le guardie erano distratte, la dama vicino alla principessa la spinse giù e poi urlò per fingere che la principessa era inciampata.
-Cavaliere Neji, vostra cugina è caduta giù. Mi scusi non sono riuscita ad afferarla. Povera principessa.
-Non vi preoccupate la ritroveremo. Guardie scendete a valle e cercatela. Le dame rientrino tutte al castello. Io corro ad avvertire il re.
 
Neji si fece ricevere in fretta dal re.
-Cosa è successo Neji?
-La principessa è caduta dal precipizio. Potrebbe essere affogata a causa della corrente forte.
-Quella sciocca non mi ha ascoltata e si è affacciata dal burrone. Se perdo lei dovrò far sposare Hanabi con uno dei principi dei regni vicini. Almeno Hanabi non mi ha mai dato problemi.
-Vostra maestà non siete preoccupato per la principessa.
-Sarà sicuramente morta a causa della corrente. Non era una brava nuotatrice. Cercatela per qualche ora e poi rientrate. Se non trovate niente, domani organizzeremo il funerale.
-Può darsi che sia stata portata lontano. Dovremo cercarla per giorni. Il territorio è vasto.
-Neji non discutere i miei ordini.
-Agli ordini vostra maestà.
Neji uscì dalla sala del trono e fuori incontrò Ten Ten.
-Cosa ha detto?
-Le ricerche dureranno fino a questa sera. Se non troviamo la principessa domani prepareranno il funerale.
-Questo è crudele.
-Lo so Ten Ten. Non piangere.
-Era tanto buona con tutti. Perché la trattano con tanta freddezza?
-Non lo so amore mio.
 
Intanto in un luogo non lontano dal castello.
-Accidenti oggi non ho preso niente. Scommetto che al campo mi urleranno contro. C’è qualcosa lungo la riva del fiume.
Il ragazzo corse verso la riva e trovò una ragazza stesa per terra.
-La corrente deve averla trascinata fino all’ingresso della foresta. Non posso lasciarla qui, qualche vigliacco potrebbe approfittarsi della situazione. Per fortuna respira. È proprio bella e dai vestiti che porta deve essere una ragazza molto ricca. Meglio se la porto al campo.
Il ragazzo si caricò in spalla la fanciulla e corse verso il campo nella foresta.
-Allora Sasuke hai pescato qualcosa oggi?
-No, ho trovato questa fanciulla lungo il fiume.
-Poverina deve aver avuto paura a essere stata trascinata fino alla valle dalla corrente- disse un bambino.
-Sasuke perché l’hai portata al campo?- domandò un ragazzo con i capelli neri come la pece.
-Non potevo lasciarla da sola lungo la riva del fiume. Ha bisogno di cure.
-Fratellino sei troppo buono.
-Smettila Itachi. Non abbandono una ragazza in difficoltà.
-Va bene. Può restare ma tu sarai il suo responsabile. Dai vestiti deve essere una nobildonna. Se ci crea guai sarai tu a pagarne le conseguenze.
-Lo so benissimo. Vado a portarla dalla dottoressa.
Sasuke prese in braccio la fanciulla e la portò nella tenda della dottoressa.
-Cosa mi hai portato oggi Sasuke? Malandrino non mi aspettavo mi portassi una ragazza. L’hai fatta svenire che monello.
-Si sbaglia dottoressa Tsunade. L’ho trovata lungo il fiume. Ha una ferita sul braccio, può curarla?
-Certo. Le cambierò anche gli abiti.
-Bene lo faccia.
-Scusa Sasuke devi uscire.
-Non posso se tenta di scappare la devo fermare. Itachi mi uccide se la lascio andare via.
-Non andrà da nessuna parte. Ora esci.
-Non capisco il motivo ma obbedisco.
-Sciocco ragazzino. Lei è una ragazza non puoi vederla nuda. Fuoriiiiiiii.
Sasuke corse fuori dalla tenda spaventato dalle urla della dottoressa. Doveva capirlo lui aveva sempre vissuto come un brigante. Non sapeva niente di buone maniere. E poi le donne erano poche nel campo e avevano tutte un età compresa tra i trenta ai settanta anni.
Dopo un’ora.
-Dove sono?
-Finalmente ti sei svegliata?
-Dove mi trovo?
-In un campo di briganti nella foresta. Io sono il dottore del campo.
-Wow voi siete un dottore donna. Dovete essere molto brava e forte per aver raggiunto questo titolo. Tutti i dottori che ho visto al castello sono uomini. Sono fortunata ad avervi incontrato. Mi avete curata voi?
-Ah ah. Siete una ragazza strana. Vi ho appena detto che siete in un campo di briganti e non vi siete spaventata.
-Perché dovrei? Voi mi avete curata quindi non siete una persona cattiva. Grazie mille. Mi avete anche cambiata. Grazie.
-Eravate fradicia. Vi ho anche asciugato i capelli con un asciugamano. Il blu vi dona.
-Questo vestito è vostro?
-No, ragazza. siete più magra di me e più bassa. Quel vestito lo abbiamo preso a un ricco mercante che andava a palazzo. Sembra proprio della tua taglia. Ti va perfettamente.
-Vedo che si è ripresa la nostra ospite.
-Ragazza, lui è Sasuke. Vi ha trovata lungo il fiume e vi ha portata qui.
Hinata si alzò di scatto dal letto e si inchinò davanti al suo salvatore.
-Grazie mille per avermi salvata gentile signore.
-Ih Ih Ih. Tu sei troppo forte ragazzina. Io sono un brigante non un signore. Potrei anche approfittarmi della situazione e chiedere un riscatto alla tua ricca famiglia.
-Se mi avete salvata non siete così cattivo.
-Ti pareva. Mi sono imbattuto in una ragazzina ottimista e tonta. Tu non conosci il mondo ragazzina.
-No, sono sempre stata chiusa nel castello. Mio padre non mi faceva uscire mai.
-Signorina voi siete la principessa del castello vero?
-Sì, dottoressa.
-Una ragazza tanto bella non poteva che venire dal castello.
-Bene, allora tuo padre pagherà molto oro per te.
-Mio padre non vi pagherà mai. Non gli importa molto di me. avrà già sospeso le ricerche visto che è il tramonto.
-La ragazza ha ragione. I miei uomini dicono che fino a un’ora fa era pieno di soldati lungo il fiume e ora sono spariti.
-Itachi vuoi dire che il re non rivuole indietro la principessa.
-Non lo so. Questa faccenda puzza. Comunque piacere di conoscervi principessa. Io sono il capo dei briganti. Mi chiamo Itachi.
-Piacere di conoscervi. Io sono Hinata.
-Da oggi starai al campo con noi. Potrai aiutare le donne a cucinare, a cucire e a raccogliere la legna per il fuoco.
-Va bene.
-Per qualsiasi cosa chiedi a mio fratello Sasuke o alla dottoressa. Lui sarà la tua guardia. Mi raccomando non tentare di  scappare o mio fratello ti fermerà con ogni mezzo.
-Non abbiate paura signore, farò la brava.
-Non chiamarmi signore. Per te sono Itachi. Ora tu sei solo Hinata.
-Potrò vedere il bosco o altri luoghi?
-Solo se ti accompagna mio fratello.
-Non vorrai dire che devo occuparmi di lei?
-Sì, l’hai trovata tu. Buona fortuna!
Itachi uscì dalla tenda e lasciò Sasuke davanti a Hinata e Tsunade.
-Vieni ti mostro il campo e ti presento un po’ di persone.
-Va bene. A dopo dottoressa.
-A dopo signorina.
Sasuke scortò Hinata fino al fuoco e le mostrò dove poggiare la legna quando andava a raccoglierla.
-Sasuke è la tua nuova spasimante?
-No, è solo un nuovo membro del gruppo.
-Piacere di conoscerti. Io sono Kiba.
-Io sono Hinata.
-Sei proprio bella.
-Kiba lei non si tocca. Sei un vero seduttore. Non ci provare, spezzi il cuore a tutte le ragazze che incontri.
-Non ti preoccupare non la tocco. Uffi come sei possessivo.
-Lei non è la mia ragazza- urlò Sasuke in mezzo a tutto il campo.
Intanto nella tenda di Tsunade
-Itachi a quanto pare tuo fratello ha una cotta.
-Il mio fratellino è un romantico. Però quando lei scoprirà il nostro segreto correrà via spaventata. Tutti quelli che ci hanno visto sono scappati via per la paura.
-Sottovaluti Hinata.
-La principessa scapperà via come tutte le persone che abbiamo aiutato. Nessuno potrebbe accettare le nostre condizioni.
-Vuoi fare una scommessa capo?
-Dottoressa lo so che prima eravate una giocatrice accanita. Non scommetto. Non vorrei farle riprendere il vizio.
-Hai paura di perdere capo?
-Scommetto che la principessa correrà via quando conoscerà la verità su di noi.
-Io scommetto che resterà con noi.
-Lo scopriremo presto dottoressa.
Intanto Sasuke mostrava il campo a Hinata.
 
 
  
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