Demons'll charm you with a smile, for a while, 
But in time... 
Nothing can harm you 
Not while I'm around...

La stanza era buia,soffocante,c'era solo una piccola finestra che emanava la luce fioca di un mattino appena sorto. Tutto era confuso,imbrogliato,come avvolto da una leggera foschia.

Come c'era finito Grant Ward in una situazione simile?

Più se lo chiedeva e più non riusciva a darsi una spiegazione. Era dolorante,mal ridotto,come se qualcuno lo avesse appena picchiato.

Ma chi poteva mai averlo fatto?

Aveva i polsi legati ad una sedia e non riusciva a respirare per via dell'aria pesante che riempiva la stanza e non riusciva a passare i suoi polmoni.

“Come ci sono finito qui?” pensò Grant.

Questa domanda ottenne subito risposa,quando la porta di aprì all'improvviso per rivelare la figura malaticcia di John Garrett.

“Ben svegliato Bella Addormenta!” disse quest'ultimo,sedendosi di fronte a lui.

“John!” disse sorpreso Grant “credevo fossi morto”

“Ti sarebbe piaciuto figliolo” rispose Garrett con un ghigno “ma ormai dovresti sapere che le vecchie serpi come me non muoiono mai”

“Che cosa vuoi da me? Cosa ci faccio qui” chiese Grant,senza spostare gli occhi da lui.

“Credevo lo sapessi figliolo” disse Garrett “non puoi lasciare l'Hydra e credere di passarla liscia”

“Io non voglio più averci a che fare” rispose Grant “la mia vita è molto meglio senza il tuo controllo”

“Vita? Quale vita? Essere il cagnolino preferito di Coulson la chiami vita?” gli chiese Garrett “Oh,ma tu parlavi della ragazza non è vero? È riuscita ad incastrarti proprio per bene!”

“Lei non mi ha incastrato”

“Oh,l'ultima volta che l'ho vista era un bel po' gravida” disse Garrett.

“Visto? Ultima volta? Che vuoi dire?” disse Grant,la paura e la rabbia che crescevano dentro di lui.

“Fatela entrare” disse Garrett.

Dalla porta apparve Skye,tenuta stretta per un braccio da uno degli agenti del Hydra. Aveva un vistoso taglio al di sopra di un occhio,un livido sullo zigomo e un labbro spaccato. Stava piangendo disperatamente e voleva a tutti i costi andare da lui ma la guardia glielo impediva.

“Oh Grant! Sei ancora vivo” urlo la ragazza.

“Skye! Che cosa gli hai fatto?” chiese Grant,la rabbia Asgardiana che montava dentro di lui.

“E poi non provare a dire che non sono un uomo compassionevole” disse Garrett “almeno puoi dirle addio”

“Prendi me” disse subito Grant “lasciala andare”

“Sarebbe troppo facile” disse Garrett,alzandosi e andando verso Skye,puntando la pistola verso di lei “avrei dovuto fare questo molto tempo fa”

“Grant ti amo” urlo Skye.

“Preferisci che spari direttamente a lei o alla piccola bastarda che le sta crescendo in grembo?” chiese Garrett,puntando la pistola verso il vistoso pancione di Skye.

“E' me che vuoi! Lasciala andare!” urlo Grant.

“Troppo tardi figliolo” disse Garrett “non si morde il bastone che ti nutre”

“Hail Hydra”

e solo il rumore di uno sparo rimase a riempire la stanza.

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Grant si svegliò nel cuore della notte in una pozza di sudore,erano ormai che faceva sempre lo stesso incubo.

Era passato un anno da quando si era ribellato al suo carnefice. Una pallottola in mezzo agli occhi e John Garrett era ufficialmente uscito dalla sua vita,ma a quando pare non da i suoi sogni. Era rientrato nel team,gli aveva aiutati a smascherare anche la più piccola cellula del Hydra rimasta ma non essendoci più alcun S.H.I.E.L.D nessuno lo condannò per i crimini che aveva commesso. Ci pensò lui però,imponendosi un isolamento forzato per sei mesi in una foresta,fu li che il team lo ritrovò.

Skye giaceva accanto a lui,ancora nel mondo dei sogni. Ci aveva messo un sacco di tempo a riconquistarla ma qualcosa era scattato dentro di lei in quei sei mesi.

Ora era di nuovo sua ed era incinta di sua figlia. Poche settimane e Grant avrebbe avuto un'altra principessa da proteggere.

Skye era bellissima quando dormiva,ma se lo chiedete a Grant per lui era bellissima sempre,sopratutto da quando era rimasta incinta.

Sembra quasi una sciocchezza,ma Skye aveva quella tipica aura luminosa che viene a tutte le donne incinte,e per Grant era una visione celestiale. Più il pancione di Skye cresceva e più Grant non poteva fare a meno di accarezzarlo e di raccontare storie a quella figlia non ancora nata e la piccola Sophie,così volevano chiamarla,rispondeva sempre con un calcetto.

“Lei è già innamorata di te” diceva sempre Skye “Sarai una cocca di papà,non è vero?” diceva poi rivolta al suo pancione.

Grant si perse qualche attimo a fissarla mentre dormiva quando Skye aprì gli occhi.

“Mi stai fissando di nuovo mentre dormo non è vero?” chiese Skye,sorridendo.

“Mi dispiace,non volevo svegliarti amore” disse Grant,baciandole la fronte.

“Non è colpa tua,tua figlia ha deciso di sedersi sulla vescica di mamma” disse Skye,mentre Grant si limitò a sorridere. “Hey,ancora quel brutto sogno?” chiese poi,mettendosi seduta.

“Si” disse Grant in un sussurro.

“Amore mio,non sai quanto io odi quel mostro per quello che ti ha fatto” disse Skye,prendendogli il viso tra le mani “Penso che pure Sophie lo odi! Ogni volta che anche solo penso a lui inizia a calciare come una matta. Sembra quasi che dica “Vai via uomo cattivo! Lascia stare la mia mamma e il mio papà”.” disse Skye con una vocetta da bambina,facendo sorridere Grant. “Comunque io e la piccola principessa qui dentro non andiamo da nessuna parte,ricordalo sempre”

“Lo so! È che sono stanco di vedervi morire nei miei sogni tutte le notti e sentirmi così impotente!” disse Grant.

“Lo so amore” disse Skye mentre catturava le sue labbra in un tenero bacio.

Grant ci avrebbe giurato,i baci di Skye era la cura a qualsiasi cosa. Stettero l'una nelle braccia dell'altro per un tempo interminabile,quando Grant fece stendere Skye e le sollevò la sua vecchia maglietta che ormai usava come pigiama.

“Oh,ho capito!” disse Skye con una risatina “ Momento padre-figlia! Vi lascio alla vostra privacy”

“Te ne saremo molto grati” disse Grant “ciao,piccola principessa di papà” .

Una settimana dopo Skye e Grant diedero il benvenuto alla piccola Sophie Emily Ward.

Grant era al settimo cielo,mentre cullava la sua bambina tra le sue braccia per la prima volta, la sua piccola manina stretta attorno al suo pollice.

“Nulla può farti del male,non mentre sto giro” disse Grant baciandole la fronte.

E per la prima volta nella sua vita,Grant Ward sapeva cosa voleva dire essere felici,sentire il petto pieno di orgoglio mentre guardava quel miracolo pieno di riccioli neri e gli stessi occhi di Skye.

È tutto sembrava aver trovato un senso.

No one's gonna hurt you,
No one's gonna dare.
Others can desert you,
Not to worry, whistle, I'll be there.

Agent soho doll corner:

Ci sono ricascata! Di nuovo!

Ma vi avevo promesso una OS fluff e quindi eccola qui.

Anche se all'inizio è un tantinello Angst,ma si capisce che tutto un sogno di Ward vero?

Io adoro vederlo versione papà.

* nasconde foto di Brett Dalton con la figlia Sylvia *

La canzone è “Not while i'm around” tratta dal muscial Sweeny Todd (qui potete trovare la versione di Glee.....perchè Darren Criss rende tutto migliore (x))

Ok,vado a pubblicare una OS Klaine che finalmente sono tornata a scrivere anche di loro

un bacio and

DON'T TRUST ANYONE

-jess