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Autore: Sweet black    08/05/2014    8 recensioni
Continuazione di "Momentaneamente Great Saiyaman", consiglio di leggere prima quello per evitare incomprensioni!
[Fa parte della serie: Un equivoco momentaneo, una conseguenza continua, due eterni eroi]
Gohan e Videl sono riusciti a chiarire i loro sentimenti e sono attualmente insieme.
Tuttavia Videl non fa altro che ringraziare il ragazzo di averla salvata in un'occasione specifica e lui, attanagliato da risentimenti, non riesce più a trattenersi dal rivelarle che non è stato proprio lui a salvarla...
Questo potrebbe però compromettere la loro relazione...?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku, Videl | Coppie: Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Momentaneamente Great Saiyaman 2


Capitolo 1

Era una bella giornata di sole a Satan City.
Due ragazzi passeggiavano per le strade, felici della reciproca compagnia.

-Go' ti piace il gelato?- chiese al ragazzo che camminava al suo fianco.
-Certo che si!- rispose questo, rivolgendole un dolce sorriso. - Ricordati però, Videl, che la prossima volta tocca a me offrire-.
-Te lo puoi anche scordare!- lo sgridò, seppur amorevolmente. -Mi hai salvato la vita tantissime volte... È il minimo che possa fare, non sei d'accordo?-

Ahi! Ogni volta che Gohan sentiva pronunciare, da Videl, le parole: "mi hai salvato la vita"... Non poteva fare a meno di pensare che lei si riferisse a quel fatidico Sabato di qualche mese prima.
Già, perché quel giorno non era stato lui a salvarla, bensì suo padre Goku... Che aveva preso in prestito il suo costume da Great Saiyaman e che, non volontariamente, si era ritrovato a dover sconfiggere un terrorista in un palazzo, che minacciava di far saltare tutti in aria se la ragazza non si fosse sposata con lui... E dopotutto fu in seguito a quell'evento che Gohan capì quello che provava realmente nei suoi confronti.
Doveva ammettere che non si aspettava che da quel piccolo sentimento ricambiato potesse nascere qualcosa di più grande...
Era innamorato, ormai l'aveva ammesso persino a Videl! E la moretta aveva accettato volentieri di diventare la sua ragazza.

-Ti va se ci sediamo su quella panchina?- chiese, indicandone una vuota.
La ragazza annuì e entrambi si accomodarono, circondati dal verde del parco di Satan City.

Rimasero in silenzio, a gustarsi ognuno il proprio gelato e a guardare di tanto in tanto le persone che passavano.
Però Gohan si sentiva sempre più agitato...


Era tornato a casa, dopo le lezioni e dopo aver ricevuto il suo primo bacio da Videl. 
Aveva capito di provare qualcosa che andava ben oltre l'amicizia o un semplice "mi piaci", e aveva compreso anche quanto la ragazza tenesse a lui.

Era tornato non poco confuso, suo padre si era spacciato per lui? Si, anche se non lo sapeva per certo.
Ora le cose sembravano più chiare tra lui e Videl, si sentiva al settimo cielo, però... doveva ancora sapere che cosa era successo quel Sabato e per farlo avrebbe dovuto parlare direttamente con suo padre di quella spiacevole situazione.

Quando entrò in casa avvertì subito un distinto profumo di cibo, cosa che gli fece intuire che la cena era quasi in tavola e che non c'era tempo per conversare con suo padre.
-Ah, Gohan... Sei tornato!- lo salutò la madre, dalla cucina.
-Ciao!- rispose.
-Tra poco sarà pronta la cena- lo avvisò, confermando la sua supposizione.

Poco dopo tutta la famiglia era a tavola, Goten e Goku si abbuffavano come al solito, al contrario di Gohan che, dopo aver terminato un solo piatto, non aveva più alzato la forchetta.
-Gohan, qualcosa non va?- chiese Chichi. -È il tuo piatto preferito, perché non ne mangi di più?- continuò preoccupata.
-Non ho fame, scusami mamma- fece, un secondo prima di alzarsi e uscire fuori, con fare piuttosto misterioso.

Davvero, tutto quel trambusto della giornata gli aveva tolto l'appetito. Sentiva come delle farfalle nello stomaco ed ogni secondo era buono per ripensare a quel fantastico bacio che Videl gli aveva donato a scuola.
Sentiva per lei qualcosa che non aveva mai provato prima.
Provava qualcosa che lui stesso non riusciva a descrivere.
Amore.
Se chiudeva gli occhi poteva vederla, vedeva il suo volto, i suoi splendidi occhi di ghiaccio, il suo sorriso delicato e deciso al tempo stesso. Pensarla lo faceva stare bene, gli donava una tranquillità e allo stesso tempo un euforia indescrivibili.
Sarebbe stato tutto perfetto se...

Come avrebbe fatto a dirle che in realtà quello che l'aveva salvata dal terrorista non era stato lui, ma suo padre? E come poteva dirle che in realtà quello che stava per baciare sul palazzo non era lui, ma sempre Goku? Se lo avesse saputo sarebbe morta di vergogna e sicuramente lo avrebbe odiato.
E lui avrebbe sofferto, senza poter dire o fare nulla...



Videl diede un'altro assaggio al gelato, ma accidentalmente una goccia di cioccolato le cadde sui pantaloni, macchiandoli.
-Oh, Videl! Ti sei sporcata! Vado a bagnare  un fazzoletto a quella fontanella, così magari riesci a far andare via la macchia- subito il ragazzo si alzò, premuroso.
-N-no aspetta, vado io! Dopotutto sono io che ho combinato questo pasticcio- sorrise impacciata e, rubatogli il fazzoletto, fu la ragazza ad andare alla fontanella.
E Gohan ebbe ancora un po' di tempo per riflettere...


-Gohan, tutto a posto?- chiese suo padre, levitando fino alla sua posizione. -Che ci fai qui sul tetto? Sta diventando buio! Scommetto che c'è qua,cosa che ti preoccupa- intuì, sedendosi al suo fianco e mettendogli una mano sulla spalla.
Gohan si scostò, seppur delicatamente.
-Ti dice nulla un palazzo, con un terrorista al quindicesimo piano?- chiese, senza girarci intorno, con lo sguardo abbassato in un fare piuttosto pensieroso.
Goku rabbrividì.
Come faceva a saperlo? Era impossibile che ne fosse a conoscenza!
-No... di cosa parli?- fece finta di non sapere nulla, sventolando una mano in segno di negazione.
-Videl crede che io, Great Saiyaman, l'abbia salvata da un terrorista al quindicesimo piano dell'edificio centrale di Satan City-.
-Ma davvero? L'hai salvata? Sei proprio un ragazzo dal cuore d'oro!- sorrise, in modo fin troppo fasullo.
-Papà- si alzò, mantenendo un perfetto equilibrio nonostante si trovasse sul tetto a cupola della casetta. -Io non l'ho salvata!-
-Ah, no?- fece stupidamente il padre, sperando con tutto se stesso che il figlio non lo incolpasse.
-Quel giorno io ero a casa a studiare e il mio costume l'avevo prestato a te- puntò gli occhi sull'uomo li seduto, aspettandosi una sua reazione.
Beccato! 
-D-davvero? Ah, si! Ti ringrazio ancora per l'aiuto che mi hai dato con tua madre...- cercò di nascondere l'agitazione.
-Non cambiare discorso!- lo sgridò, leggermente irritato.
-Ma lo sai che io sono stato tutto il tempo con tua madre e...-
-No!- lo interruppe. -Non è vero! La mamma è tornata prima, Sabato, e tu mi avevi detto che ti eri tolto il costume ed eri andato a farti un giro. Mi hai mentito, papà... Io mi fidavo di te! Lo sai che ti stimo molto, come hai potuto?- buttò tutto fuori, in un impeto imprevisto.
-I-io...-

Arrampicarsi su altre scuse avrebbe peggiorato la situazione, forse era davvero il caso di ammettere i propri errori e cercare di farsi perdonare!?
-Scusami Gohan... So che non sarei dovuto intervenire in città e che avrei dovuto avvisarti, ma non  ero convinto che saresti arrivato in tempo- anche Goku abbassò lo sguardo. -Anche i genitori fanno degli errori, spero tu mi possa perdonare-
-Vorrei che fosse così facile... Ma capiscimi- rise con amarezza. -Lei ti ha quasi baciato-
-Dimmi la verità, tu non mi hai detto ancora nulla, ma tieni molto a Videl- cercò di capire cosa provasse veramente.

Argh! Passo falso!
Gohan arrossì violentemente a causa della profonda vergogna e strinse i pugni: suo padre lo sapeva! Videl aveva veramente tentato di baciarlo...
-E tu ci stavi anche, eh?- gli gridò contro, girandosi improvvisamente nella sua direzione. -Stai pensando che Videl è una bella ragazza e che potresti spacciarti di nuovo per me, pur di ottenere qualche attenzione da lei, non è così?- continuò, mentre a poco a poco la vergogna si trasformava in vera e propria rabbia.
-Shhh! Abbassa la voce, vuoi che tua madre ci senta?- cercò di calmarlo, ottenendo però l'effetto contrario.
-Ah, allora è così, non lo neghi!- gli puntò un dito contro.-Questa non dovevi farmela papà, hai veramente esagerato!-
-Ma che stai dicendo Gohan, sei forse impazzito? Cosa intendi? Sei tu quello che sta esagerando!- Goku corrucciò lo sguardo, avendo ormai perfettamente compreso che, di quel discorso, con suo figlio non si poteva proprio trattare, quella sera.
Non fece in tempo a dire nient'altro che Gohan perse il controllo e sferrò un potete pugno al padre, che questo parò abilmente.
-Ehi! Proprio non si può parlare?! A quanto pare è meglio che prima ti lasci sfogare un po', eh?- fece saggiamente l'uomo dalla tuta arancione.
Entrambi presero il volo, guardandosi un po' con aria di sfida, e si diressero lontano dalla loro abitazione, per evitare di fare danni.

Combatterono fino a notte inoltrata, dopodiché, feriti ed esausti, decisero di tornare a casa. Avendo però prima chiarito tutto ciò che era accaduto e avendo fatto pace (naturalmente dopo che Gohan si fu calmato).



Così adesso Gohan usciva abitualmente con Videl, senza che la ragazza sospettasse nulla.
Ma il mezzo-saiyan era comunque tremendamente attanagliato da dolori interni, dovuti a quei macigni che portava sulle spalle. Macigni che gli davano proprio l' idea che quella relazione fosse fondata solo e totalmente su quello spiacevole scambio di ruoli.
Era ovvio che non fosse così, ma questo Gohan ancora non lo poteva capire...






Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Ecco qui finalmente la continuaizone di "Momentaneamente Great Saiyaman"!
Molti si erano chiesti cosa sarebbe successo al rientro a casa di Gohan e cosa avrebbe fatto Goku, se si sarebbe cercato un lavoro o meno... ebbene questa storia scioglierà tutti i dubbi! O almeno lo spero... XD
Benissimo, spero di ricevere tante nuove recensioni per sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo!
Intanto mi scuso per eventuali errori, perchè la storia è scritta come la precedente dal tablet e quindi non sono sicura di aver centrato tutti i tasti! ^^"
Ora vi saluto,
Grazie per aver letto e per avermi dedicato un po' della vostra attenzione!


Sweet Black
  
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