La luce della lanterna guidava i loro passi attraverso la foresta cupa e silenziosa, disturbata solo dalle grida di quegli uomini che solcavano i suoi sentieri alla ricerca di colui che era riuscito a fuggire dalle segrete, posseduto da una forza che di umano non aveva più nulla.
Lo cercavano, gli occhi rossi di rabbia e le guance solcate da lacrime di terrore, all’idea di essere sorpresi all’aperto dal resto del branco di quel cane, come loro solevano definire i licantropi che vivevano da qualche parte sulla montagna, luogo che però era rimasto segreto, sigillato al sicuro tra le labbra del prigioniero, cui nessuna tortura o dolore era riuscita a strapparlo.
Igor si chiedeva perché il licantropo non avesse ceduto, lo disprezzava per la sua forza e quella lealtà che l’essere nutriva per quella che doveva considerare una famiglia; allo stesso tempo disprezzava se stesso per non essere riuscito a farlo parlare in quel mese, e ancora di più per esserselo lasciato scappare.
La prossima volta gli farò bere argento fuso, chissà che non parli. Pensò in un ultimo moto d’odio, continuando nella sua folle corsa.

 

***

Angolo Autrice
Allora, anche questa flash fa parte della serie sui licantropi, nata in un pomeriggio di noia qualche mese fa, e che ora si sta trasformando in un'idea un po' più precisa. Ringrazio sentitamente Satsuki_01, perché senza il suo prompt non avrei avuto l'illuminazione per questa piccola cosina qui sopra :)
Comunque, lascio il link qui alla mia pagina fb, in caso vogliate sapere altro sulla serie, sulle mie storie più in generale o vogliate conoscere me, cosa che sarebbe assurda, ma hey, io spero sempre xD