Bianco...era
tutto bianco... sembrava di essere in una nuvola... ma quando sarebbe
finito quello stupido sogno? Si rigirò nel letto,
contrariato... Ah, che sensazione meravigliosa, quel dolce tepore che
i raggi dorati del sole gli trasmettevano... Allungò un
braccio, alla ricerca di sua moglie, ma trovò l'altra parte
del letto vuota...che si fosse già alzata? Comunque, da quando
in poi il letto era così... inconsistente? E il sole, poi! Lui
e Dora non lasciavano mai le tapparelle alzate, per paura che
rovinasse il sonno al piccolo Teddy...al minimo raggio di sole si
svegliava e...già, Teddy! Perchè non aveva ancora
inziato a strillare?
E
fu allora che Remus John Lupin si svegliò.
Dov'era?
Quella non poteva essere casa sua! Non si ricordava niente... Con
cautela, sbirciò l'ambiente intorno a lui. Sembrava di essere
nello stesso sogno che aveva fatto prima di svegliarsi...era tutto
così... così... così bianco! E l'aria... aveva
una strana consistenza l'aria, sembrava quasi... luce liquida? E
dov'era sua moglie, Nifadora Tonks? Peggio ancora, dov'era Teddy? E
sentì la paura, paura di averli persi, che fosse successo loro
qualcosa di male...
-
Dora!- chiamò...
la bacchetta! Dov'è la bacchetta?
-
Dora!- la bacchetta, dannazione! Dove s'è
cacciata?
- Dora, dove sei?
Mi senti?- ...non c'è. E ora che faccio? Devo
trovarli prima che facciano loro del male!
-
...Dora...
Fu
proprio quando Remus stava per cedere alla disperazione, che lo
sentì.
Uno
sghignazzare divertito... e poi...
- Vedi Ninfadora, te
l'avevo detto! Vedi com'è conciato?
- TI HO DETTO DI
CHIAMARMI TONKS!!
- Eh dai, è un nome così bello,
Ninfadora...- fece un'altra
voce, simile a …un latrato?
- E dai James,
lasciatela in pace! Scusali Dora... sono sempre
così,credimi.- intervenne
una voce femminile.
- Ehi lupacchiotto, dico a te!! Non
mi riconosci neppure?
-
J-James? S-Sirius? Cosa...-chiese Remus, attonito... mentre i ricordi
della battaglia si facevano spazio nella sua mente… E
con loro, la consapevolezza di essere...
-
E chi altri sennò? Parola mia, Malandrino...non credevo che ti
saresti dimenticato di me così in fretta... del resto, chi può
dimenticarsi del bellissimo, intelligentissimo,
simpaticissimo...
-NO!
I-IO... NON POSSO ESSERE MORTO! N-NON COSI'... TEDDY...
Le
voci, che Remus aveva intuito essere di James, Lily e Sirius,
taquero.
Ma Remus
non se ne era accorto. Il dolore dello squarcio che gli si era aperto
in petto lo aveva fatto crollare a terra, se così si poteva
chiamare quel luogo... Se n'era andato...per sempre. Trascinando Dora
con sé.
Aveva abbandonato suo figlio...
Sentì
un tocco delicato sulla spalla, ma non si voltò...
Aveva
regalato a suo figlio un'esistenza peggiore della
sua...
-Remus...
Almeno
lui aveva avuto dei genitori che lo amavano...che l'avevano
protetto...
-Non è
colpa tua, Remus...
E
lui... cos'aveva fatto?
-L'ho
abbandonato, Dora... L'ho abbandonato così, come se niente
fosse...
-No
Remus... non l'hai abbandonato...- disse dolcemente sua moglie,
abbracciandolo.- Sei morto perché vivesse in un mondo
migliore... privo dalla guerra...
-Non
lo vedrò mai più... non lo vedrò crescere...
muovere i suoi primi passi... non lo vedrò fare le sue prime
magie, né partire per Hogwarts...
-Remus...
coraggio...
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Rimasero
abbracciati a lungo, finché Dora si rialzò, con un
sorriso triste sul bel viso.
-Dai
Remus, andiamo. Gli altri ci staranno aspettando.
Remus
fece un debole tentativo di sorridere pure lui, peraltro senza
riuscirci, poi chiese:
-E
dove?
-Me l'ero
scordata... tu eri incosciente quando Lily me l'ha spiegato...
Evidentemente eri ancora “legato”
al
mondo dei viventi. Comunque, questa è una dimensione
intermedia, che porta dall'altra parte...
E'
stata denominata l'Ultima Barriera... prima del mondo dei
morti.
" l'Ultima
Barriera...prima del mondo dei morti."-questo
il pensiero di Remus John Lupin, quando sua moglie lo conduceva verso
una porta gigantesca, come il suo dolore.
“l'Ultima
Barriera... prima del mondo dei morti.”-questo
il suo pensiero, mentre varcavano quella porta dorata, come i capelli
di Teddy, l'ultima volta che l'aveva visto.
“L'ULTIMA
BARRIERA... PRIMA DEL MONDO DEI MORTI”-questo
il pensiero che gli occupava la mente, mentre la porta si chiudeva
alle sue spalle con un tonfo fortissimo... forte come il rintocco del
destino.