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Autore: Mercury_3_2_93_    10/05/2014    2 recensioni
Dopo la grande quarta guerra ninja, i nostri eroi hanno iniziato a vivere serenamente le loro vite.
Naruto e Sasuke padri di famiglia, ora si ritrovano a dover allenare i loro team composti rispettivamente dai loro figli.
Ma la penultima figlia di Sasuke, non vuole diventare un ninja come i genitori, ha un sogno nel cassetto lei vuole cantare e diventare famosa, ha una voce bellissima e il padre non vuole rendersene conto.
Riuscirà nella sua ambizione ? O si ritroverà a dover diventare a tutti i costi una Kunoichi a tutti i costi ?
Ongaku vuol dire Musica.
Non so come mai sto scrivendo una storia su NARUTO CON Una trama del genere, mi era piaciuta l'idea improvvisa.
Ora, alcune cose potrebbero essere nuove e variate nel senso cose che non esistono nel cartone di Naruto tipo : microfoni, mp3, cuffie ecc.. Insomma un Naruto molto più tecnologico ?
Spero che vi piaccia l'idea a presto ^__^
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sasuke si svegliò molto presto quella mattina, mentre Sakura al suo fianco dormiva con il volto sereno, le si avvicinò baciandole una guancia poi prese le sue cose ed entrò in bagno mentre la moglie sospirava serenamente.
Il moro si guardò allo specchio, il volto di un uomo di quarant’anni anni che non sembrava per niente segnato dall’età si affacciava allo specchio.
Sasuke in quegli anni era cresciuto molto, grazie a Sakura grazie anche a Naruto che dopo la guerra non lo aveva lasciato andar via di nuovo, beh in realtà lui non voleva più andarsene via, ma Naruto lo aveva costretto a combattere e per puro divertimento Sasuke aveva accettato la sfida sul tetto dell’ospedale, ma le loro ferite ricevute durante la guerra erano ancora aperte e i due compagni di team caddero stremati dopo neanche essere riusciti a toccarsi.
Sakura li aveva visti, li aveva lasciati fare per poi andare a recuperarli e sgridarli per bene.
Dopo neanche due mesi che Sasuke e Naruto erano costretti in ospedale tra il moro e l’ex compagna di team era nato un qualcosa di profondo, e doveva ammetterlo Sasuke, la rosa era riuscita a far breccia nel suo cuore.
S’innamorarono e dopo tre mesi del loro fidanzamento Sakura rimase incinta, inizialmente Sasuke non la prese bene, non si sentiva pronto per fare il padre, ma accettò la cosa e sposò Sakura quando lei era ancora al quarto mese di gravidanza.
A vent’anni è difficile fare il papà ma ora suo figlio ventenne era l’orgoglio di Sasuke, il ragazzo era già un Anbu fortissimo.
Comunque alla nascita di Itachi il primo figlio di Sasuke, l’uomo appena vide gli occhi neri come la pece che tanto gli ricordavano il fratello maggiore ( Ecco perché il nome Itachi ) Sasuke si sentì subito padre, non vedeva l’ora di potersi allenare con lui.
Sasuke prese il dentifricio e lo spazzolino, mentre si lavava i denti iniziò a ricordare tutti gli avvenimenti che avevano segnato la sua vita.
Dopo un anno infatti era nata Mikoto, la bambina oggi diciannovenne aveva i suoi stessi occhi e i capelli lunghi le arrivavano alle spalle, anch’essi erano ereditati dal padre, insomma Sakura non poteva dire che uno solo dei suoi figli avesse ereditato da lei.
Mikoto anche lei aveva una forza pari a quella del fratello, ma aveva scelto di non diventare subito Anbu, lei insieme alla migliore amica kushina Uzumaky ( Figlia di Naruto ed Hinata ) erano nello stesso team che veniva gestito da Naruto stesso, il biondino più volte aveva detto che le due ragazze erano imbattibili insieme, e che lo Sharingan di Mikoto e il Byakugan di sua figlia avevano creato un arma perfetta in varie battaglie.
Mikoto non era solo un abile ninja, ma era anche  la ragazza più popolare e più ben vista tra tutti i ninja della foglia, tra i quali spiccava anche Minato Uzumaky, il gemello di Kushina correva da sempre dietro alla bella Mikoto che non lo calcolava mai, i tre erano in squadra insieme e anche per alcuni motivi amorosi finivano spesso per discutere, purtroppo Minato ci provava spesso con Mikoto che infastidita gli dava sempre un bel due di picche seguito da un ‘’ Non mi piacerai mai ‘’ oppure un ‘’ Il mio cuore appartiene ad Asuma ‘’.
Asuma era il figlio di Kurenai che oggi aveva ventuno anni, e Sasuke da padre geloso non apprezzava che la figlia s’innamorasse di uno più grande di lei.
Sasuke sospirò cercando di non pensare a quel piccolo inconveniente, e ritornò in camera da letto, Sakura si stava destando dai suoi sogni, un braccio attorno alla vita dell’ultimo figlio.
Fugaku era stato un piccolo miracolo, non era in programma lui aveva solo sei anni, e quella mattina avrebbe iniziato l’accademia per la prima volta, lui anche era molto simile al padre.
<< Buon giorno amore >>
Sussurrò Sakura sorridendogli dolcemente, la donna era molto occupata negli ultimi tempi con l’ospedale, quindi Sasuke passava più tempo lui con i figli.
<< Giorno.. Ehi Fugaku svegliati che è ora di prepararsi >>
Disse Sasuke prendendo in braccio il figlio, il bambino aprì stancamente gli occhi, lui non vedeva l’ora di iniziare l’accademia.
<< Ah, papà devo correre >>
Urlò il bambino catapultandosi giù dalle braccia del padre e correndo nella sua cameretta.
<< Saki, vai a vestire tuo fratello per favore >>
Urlò poi Sakura uscendo fuori dalla camera per arrivare in cucina e preparare la colazione, Sasuke guardò la sua penultima figlia, aveva sedici anni ed era la fotocopia esatta della madre, occhi verdi acqua marina e capelli rosa lunghi alle spalle.
Le sorrise mentre la guardava correre in camera del fratellino più piccolo.
Saki era stata assegnata alla sua squadra, quindi lui l’allenava trattandola come un suo normale studente, non faceva favoritismi ne altro solo perché era sua figlia, aveva notato però che la ragazzina non aveva molta voglia di apprendere le arti ninja, sapeva si usare alcune tecniche che aveva imparato assieme alla sorella Mikoto, ma non s’impegnava più di tanto.
<< Saki-Onee-chan oggi inizio l’accademia anche io >>
Per tutto il tempo Fugaku parlò alla sorella di quand’era felice perché quel giorno avrebbe iniziato la scuola anche lui, ma Saki con la mente stava a tutt’altra parte.
A lei non interessavano i combattimenti, ne imparare le tecniche del padre neanche le arti mediche come la madre, lei aveva solo un sogno far sentire a tutti la sua voce cantando.
Lei voleva diventare una cantante, avere una sua band.

 
Nel prossimo cap: Gli allenamenti con papà
 
 
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