Candy Candy, 'Lettera bugiarda?' di LadyMary su EFP Fanfiction

Lettera bugiarda?

Un giardino di fiori colorati e cinguettio di uccelli, circondava la villa nella quale abitava da circa due anni. L'aveva acquistata per trascorrere quell'arco di tempo che l'avrebbe tenuto impegnato in un progetto teatrale che si svolgeva a pochi metri da essa. Quasi sperduta su una collina, che tanto gli ricordava quella di pony, Terence si trovava seduto ad un tavolino bianco brillante in tinta con la facciata ed il cancello principale. Era un mattino di Marzo, la primavera già aveva fatto il suo ingresso, ma l'aria si presentava ancora troppo fresca per stare all'aperto in tenuta da notte, come era solito fare quando non aveva impegni, e quella mattina non ne aveva. Terence adorava leggere in quell'atmosfera, inebriato dal profumo dei fiori e dal canto degli uccelli che si posavano sui rami degli alti alberi dietrostanti ai fitti cespugli. Solitamente dopo aver fatto colazione leggeva qualche pagina di Shakespeare, così, quasi come una rilassante camomilla prima di andare a controllare se nella cassetta della posta ci fosse qualche lettera indirizzata a lui. E quella mattina c'era. Il mittente é ancora lei: la signora Marlowe. Spesso gli mandava delle lettere facendogli sapere di Susanna, di cosa faceva durante l'arco di tempo che passava tra una lettera e l'altra, di come non smetteva di pensarlo e strapensarlo in attesa di una sua risposta o magari addirittura di una visita a quella che era la sua salvatrice. Lettere spedite oltre a quelle che gli mandava scrivendo di sé stessa, e delle quali anche la figlia ne era al corrente, ed oltre a quelle che gli scriveva personalmente Susanna. Tutte lettere che Terence leggeva ma non rispondeva. Per menefreghismo o semplicemente perché Terence é Terence Graham Granchester. E a lui non importava quasi nulla di tutto questo, lui ha ben altre cose più importanti a cui pensare, ma nonostante tutto, la sua educazione ed umanità gli permetteva sempre di finire ad aprire quelle buste, mandate senza che lui ne ha fatto la benché minima richiesta. "Ancora quella vipera." Disse sottovoce leggendo il suo nome su quel bianco e fastidioso intruso che aveva tra le mani. Parole appena accennate quasi come se non volesse disturbare quella specie di silenzio profumato ed incantato che lo circondava. A lettera aperta il foglio diceva:

Caro figlio...
A tale vista Terence esclamò giustamente infastidito: "Figlio! Come si permette di chiamarmi in quel modo!"

...comincio a chiamarti così perché tra poco sarai imparentato con me a tal punto da potermi permettere il lusso di questa confidenza con te a motivo del matrimonio con Susanna, ma c'é dell'altro che devi sapere: Ormai sai benissimo che io e tuo padre ci frequenti amo da moltissimo tempo, e quasi due mesi fa la natura ha deciso di donarci una promessa vivente causata da uno dei nostri incontri notturni. Si, hai capito bene. Ti chiedo di perdonarmi per non averti dato la notizia faccia a faccia, ma volevo che lo sapessi al più presto visto che la cosa ti riguarda strettamente. Non potevo mica nascondertelo per nove mesi in attesa di un tuo ritorno qui da noi, e quindi farti vedere la cosa come é in realtà? Qui si tratta dell'arrivo di tuo fratello o sorella che sia, oppure se la natura ha deciso di regalarci un numero oltre il singolare...e sai, stanotte ho sognato due gemellini: una coppia che faceva il suo ingresso in chiesa, ed il maschietto aveva tra le mani un cuscino con sopra delle fedi nuziali, e la femminuccia sorreggeva un velo bianco sollevato da terra, chissà, forse era il vestito da sposa di Susanna. E magari potremmo fare proprio questa cosa nel giorno del matrimonio con mia figlia. Una coppia di gemellini, un fratello ed una sorella che segnano in questo modo il giorno del vostro matrimonio. Bella cosa vero Terence? Questo é il desiderio di una donna che porta inizialmente in sé una nuova vita, e questa vita fa parte integrante di te figlio, che d'ora in avanti potrai sempre chiamato in questo modo dalla sottoscritta, in un doppio modo visto che dovrai sposare Susanna. Desiderio espresso ancor prima di questa gravidanza di cui il tuo stesso genitore ne è il padrone, e tu lo sai figlio mio che ai padroni si ubbidisce soltanto, e per di più quando sono anche padri oltre che padroni!

Adesso ti saluto figlio. Un dolce saluto come lo è la mia attesa.
Tua madre.

La lettera tremava come una foglia tra le mani del ragazzo, nervosamente, che dopo l'impatto iniziale con tanto di esclamazione, ammutolii il giovane che fu fatto prigioniero del suo silenzio man mano che le parole avanzavano su quella carta bianca, e il destinatario non potè fare altro che leggere con tanto di occhi spalancati quella valanga di notizie che inizialmente aveva creduto, ma conoscendo la malvagità della donna, pensò che si trattava sicuramente di una sua ridicola messa in scena. Ora, comunque stiano le cose, naturalmente la rabbia prese il sopravvento su di lui, e cominciò a tremare a motivo delle parole che gli scorrevano sotto gli occhi, ma la sua sicurezza e realtà dei fatti vissuti in precedenza riguardo alla donna, lo fecero comunque ragionare, poi senza fiatare strappò la lettera in più pezzi, e un vento a suo favore gli passò davanti spazzando via quei pezzetti. "Lei è una pazza! Quella donna è una pazza! Solo una pazza isterica! Non sposerò mai e poi mai sua figlia, può anche inventarsi di tutto, tutto quello che vuole, ma non lo farò mai! Non sposerò mai Susanna Marlowe! Non sono e non sarò mai il burattino di quella donna senza cuore! " Detto questo, rimase lì, immobile con gli occhi stretti dalla rabbia che cercava di far placare dentro di sé, i pugni anch'essi stretti facevano da scenario ad un Terence in piedi nel suo giardino, inebriato da quel profumo che tanto amava, ma che la notizia non gli permetteva di percepirne gli odori, che forse gli stavano diventando insopportabili al suo olfatto, e da quel vento che spesso gli accarezzava l'essere esteriore. "Quella si fa troppi film mentali per i miei gusti." Disse tra sé ancora in quella posizione, e dopo qualche attimo di riflessione, la sua mente gli diceva: "E se fosse vero? Beh, se fosse vero, tra me, lei e sua figlia c'é stato soltanto un fatto caduto nella disgrazia, e nient'altro per cui mi possa chiamare come vorrebbe, poi quello che vuole fare con mio padre sono affari che non mi riguardano minimamente, e per me sarà sempre così." Intanto quel vento non troppo primaverile spazzava via quei pezzetti su cui erano impresse delle scritte di donna, che forse presa dai suoi progetti di padrona delle persone, avrebbe addirittura finto una gravidanza per far si che il suo vecchio desiderio potesse prendere forma, anche se nel suo grembo non c'era nessuna forma umana, ma solo una spaventevole bugia per far soffrire ancora una volta il Duca di Granchester.

Note dell'Autrice..
Ciao a tutti/e! Anche stavolta ho scelto di mettere alla fine il mio angolino, perché ho voluto subito farvi entrare in questa nuova storia. Prima di proseguire, ringrazio Petra Lu e Tetide per le loro recensioni per: "Indegno successo." E mi permetto di citare particolarmente perché l'ispirazione per questa nuova "Atmosfera Terenciana" mi ha subito presa dopo aver letto le due recensioni dell'avventura precedente del nostro Terence. Scritta completamente in un paio di orette, ho deciso però di pubblicarla oggi in occasione della festa della mamma, anche se non l'avevo scritta per l'occasione, visto che parla di madri e figli mi é piaciuto pubblicarla oggi. LadyMary ringrazia per essere giunti fino a qui. Un salutone e auguri a tutte le mamme del mondo!