11/05/2014
0 recensioniI want to live.
Hazel alza lo sguardo su Augustus, che sta tirando fuori una di quelle sue sigarette dal pacchetto – una di quelle sue metafore – e se la porta tra i denti, masticandone il filtro in un gesto distratto, che l'abitudine ha portato a diventare meccanico.- Non hai mai desiderato accenderle? Neanche una? - domanda, ma in fondo conosce già la risposta. Sa che Augustus non avrebbe mai osato, perché il non accenderle dimostra molto di più. Ma lo domanda ugualmente, perché ha imparato ad amare ogni sua risposta.
Augustus è il miglior non fumatore della storia.
Lui alza i suoi occhi blu sul volto di lei, e pensa ancora una volta a quanto sia piccola, a come quel suo carrellino che si porta dietro sia un peso troppo grande per quella vita, e il suo Philip che l'aspetta a casa una certezza che non le lascia speranza. Pensa, Augustus, e si apre in un sorriso, simile al primo che le aveva regalato. Quello grande, quello buffo, quello bello.
- No, Hazel Grace. Voglio vivere, a dispetto del cancro, a dispetto di tutto il resto. Non morirò senza lasciare un segno in questa vita.
Hazel annuisce, lentamente. Vorrebbe dirgli che un segno, in lei, l'ha già lasciato. Che Augustus Waters le ha insegnato a vivere, ancora una volta.
Ma non lo fa, e tace, perché le parole non saprebbero esprimere quel che dice il silenzio.
Angolo.
E' la mia prima fanfiction su Hazel e Gus, e non so ancora se renderla una raccolta o lasciarla tale. E' solo un omaggio, minuscolo, ad uno dei libri più belli di sempre, e ai due protagonsiti più belli di sempre.
Juuri.