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Autore: Kidman71    27/07/2008    0 recensioni
La giornata si presentava serena, Nicole Kidman finalmente aveva avuto il figlio che sempre desiderava di avere, ovviamente lei e Tom Cruise erano rimasti buoni amici, ma a quanto pare lei non riuscirà mai a dimenticare quello che lui le fece il giorno prima che i due giovani attori si lasciassero. Il giorno in cui Sunday Rose nacque, Nicole ricevette da Tom moltissimi fiori, talmente tanti che riempivano l’intera stanza, dove Nicole teneva in braccio la bambina:
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo primo

 

Capitolo primo

 

 

 

 

La giornata si presentava serena, Nicole Kidman finalmente aveva avuto il figlio che sempre desiderava di avere, ovviamente lei e Tom Cruise erano rimasti buoni amici, ma a quanto pare lei non riuscirà mai a dimenticare quello che lui le fece il giorno prima che i due giovani attori si lasciassero. Il giorno in cui Sunday Rose nacque, Nicole ricevette da Tom moltissimi fiori, talmente tanti che riempivano l’intera stanza, dove Nicole teneva in braccio la bambina:

-         ciao – dalla porta della stanza il volto felice di Tom apparve agli occhi di Nicole

-         ciao – Nicole rispose con un sorriso, cullando la figlia per cercare di farla addormentare

-         ha già mangiato?– il giovane attore si sedette nel letto

-         si, il medico dice di farla riposare un pochino – gli occhi di Nicole brillarono quando gli occhi di Tom iniziarono a fissarli, la donna divenne rossa, aveva i lunghi capelli rossi che le ricadevano lungo le spalle, e il sorriso di una mamma felice

-         bene – Tom si alzò dal lettino, e avvicinandosi alla finestra disse – sono venuto a vedere la bambina, e poi tocca a tè a tenere i nostri figli –

-         lo so, ma sarei passata a casa tua – ammise la giovane donna

-         ho voluto portarli in ospedale, così che anche loro vedessero la piccola Sunday Rose –

-         bene – disse Nicole – portali –

Tom si girò verso l’attrice, e sorridendo le disse:

-         sono felice che finalmente hai avuto la possibilità di avere un figlio, ciao –

dalla porta della stanza si avvicinarono verso la madre, due ragazzi, abbastanza maturi, Tom avvicinandosi a loro posò la sua mano sinistra sulla spalla destra del ragazzo, e la mano destra sulla spalla sinistra della ragazza

-         fra non molto arriverà anche Steven Spielberg – disse Tom toccandosi la fronte

-         ma non lo conosco – si affrettò a rispondere Nicole

-         vorrebbe vedere la bambina con i suoi stessi occhi, e approfittandone che io e te stavamo insieme ha sfruttato l’occasione di venire – Tom, spiegò a Nicole il perché Steven Spielberg sarebbe venuto a vedere la bambina

-         ma lo aspetterai – sospirò Nicole, che intanto prese la mano della figlia e se la posò sul petto

-         ma certo – disse Tom – intanto vado a prendermi un caffè, volete qualcosa? – chiese Tom rivolto ai due figli più maturi

-         no – rispose la figlia sedendosi sul letto dove si trovava la madre

-         io vorrei un cappuccino – rispose il figlio accucciandosi per allacciarsi la scarpa

-         va bene – esclamò Tom – vado e torno –

-         ehi ragazzi – fece Nicole fissando Isabella e Connor, i suoi figli adottivi – come state? –

-         io non mi sento molto felice in questi giorni – rispose la figlia

Nicole divenne tutta seria, gli occhi tremanti verso Connor e Isabella si muovevano in maniera spaventosa, come se si vergognasse di aver concepito una figlia con un altro uomo

-         perché dici così Connor? – chiese la madre

-         dovresti saperlo – ruggì di scatto Isabella – non vedi quanto siamo dispiaciuti –

-         ma per quale motivo? – chiese nuovamente Nicole

-         ormai tutti inizieranno a parlare solamente di Sunday, e non ci saranno più le persone che ti chiederanno di noi – ribatté Connor

-         cosa dici – disse Nicole – sono molto felice di aver avuto una figlia, ma voi siete ancora i miei primi figli, e questo non potrà mai cambiare –

-         toc – toc – dalla porta della stanza la voce indistinguibile del famoso regista Steven Spielberg

-         altri fiori – fece Nicole sorridendo alla vista di Steven

-         ho pensato che qualcuno te li doveva portare, ma a quanto pare quel qualcuno si è già fatto avanti –

-         ci sono state molte persone che mi hanno portato dei fiori – prese, Nicole le rose dalle mani di Steven – ma tu sei l’unico che mi hai portato delle rose –

-         in alcuni casi – sogghignò Steven – i fiori hanno un significato diverso, spero che le rose non significano niente per le nascite – prese a ridere il regista guardando poi la piccola Sunday – immagino che questa è Sunday – poi rivolto a Isabella e Connor disse – spero che siate felici di avere l’opportunità di aiutare vostra madre con Sunday Rose? È un lavoro molto complicato – poi rivolgendosi nuovamente a Sunday Rose – ma che bella fanciulla, gli stessi occhi della madre se non altro –

-         tutti dicono di sì, ma io non sono molto sicura di questa osservazione –

-         e perché non dovresti? – sorrise Steven – è uguale a tè, ma… ma dov’è Tom? –

-         eccomi –i bicchieri caldi che Tom stava portando emanavano quel dolce profumo di caffè e latte – tieni Connor –

-         grazie papà – rispose il figlio prendendo il suo rispettivo bicchiere

-         mi stava giusto dicendo Steven che Sunday ha i miei stessi occhi – riprese il discorso Nicole

-         non ne ho l’idea, ma a guardarla bene è proprio vero – rifletté Tom sorseggiando il suo bicchiere – ho, scusa Steven non ti ho chiesto se volevi qualcosa che ti portassi di caldo –

-         non fa niente – socchiuse gli occhi Steven per poi riaprirli – ho già bevuto quattro caffè, ti ho detto che sto lavorando ad un mio film? –

-         ma certo – disse Tom – più di un film –

-         bè, per ora solo quello tratto dal fumetto di Hergé, poi però vorrei basarmi sulla storia del famoso Abramo Lincoln – rispose il regista sedendosi su una sedia per caso

-         benone – si congratulò Tom – so che saranno dei sucessoni –

-         ti ringrazio -     

 

 

  
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