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Autore: wislava    12/05/2014    2 recensioni
Missing Moments sulla puntata 2x16 - La nostra canzone. Dal testo: "Kurt si trovava nella Sala Comune della Dalton ed era occupato a decorare la bara di Pavarotti con colla e brillantini, ma non era molto concentrato. Stava pensando, infatti, al ragazzo di cui ormai era innamorato perso: Blaine Anderson."
Sistemati i dialoghi. Mi scuso, ma è colpa dell'html e della mia incapacità ad usarlo
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Kurt si trovava nella Sala Comune della Dalton ed era occupato a decorare la bara di Pavarotti con colla e brillantini, ma non era molto concentrato. Stava pensando, infatti, al ragazzo di cui ormai era innamorato perso: Blaine Anderson.

Il leader degli usignoli, quel pomeriggio, aveva annunciato che desiderava cantare un duetto con lui alle Regionali, che si sarebbero tenute da lì a una settimana.

Ovviamente Kurt era entusiasta di avere finalmente la sua occasione per brillare, ma perché proprio allora? Cosa era cambiato? Era convinto che Blaine fosse arrabbiato con lui a causa della discussione avuta un paio di giorni prima.. Kurt sapeva bene di essere acido e il più delle volte aveva cercato di astenersi dal fare commenti, ma quella volta era scoppiato. Non poteva tacere sul fatto che Blaine trattasse gli Wablers alla stregua di suoi personali coristi. Era si innegabilmente geloso ma non l'aveva detto per ricevere in cambio qualcosa; anche altri usignoli avevano il diritto di cantare alla competizione. Stava giusto pensando a come dire a Blaine che non voleva ricevere la sua pietà o un contentino, quando proprio il suddetto ragazzo spuntò dal nulla

"che fai?" gli chiese con un sorriso a trentadue denti "sto decorando la bara di Pavarotti" continuò il bel soprano degnandolo a mala pena di un'occhiata. "Sbrigati perché... ho trovato una canzone perfetta per il nostro duetto" Kurt, dimentico della ramanzina che voleva fargli ed andò a dir poco su di giri, d'altra parte quella era la sua occasione per brillare "e qual è?" Blaine era sempre più agitato, glielo si poteva leggere in faccia " 'Candles' dei Hey Monday".

"Che cambiamento" disse piacevolmente colpito il giovane Hummel, per poi continuare "di solito scegli quelle della top40".

Blaine era adorabilmente imbarazzato "bè.. vedi.. avevo bisogno di un pezzo un po' più emotivo" sputò fuori mostrando spavalderia mentre prendeva posto al fianco di Kurt, il quale un po' confuso dall'improvviso cambio di comportamento dell amico, non poté evitare di chiedere "perché hai scelto proprio me per questo duetto?"

Blaine si sentì messo all'angolo; voleva dichiararsi a Kurt ma, nella sua mente, il piano prevedeva una cena romantica o un film e poi una passeggiata al chiaro di luna. Avrebbe guardato negli occhi Kurt, gli avrebbe chiesto scusa per il suo tremendo comportamento a San Valentino, per aver baciato Rachel - due volte - e per aver convinto suo padre a parlargli di sesso e alla fine, guardandolo fisso negli occhi, avrebbe fatto la più bella dichiarazione d'amore mai vista, seguita, ovviamente, da una altrettanto indimenticabile da parte di Kurt. Il tutto si sarebbe concluso con il ritorno a casa, mano nella mano, un bacio di sfuggita, di quelli a fior di labbra che tanto si vedono nelle commedie romantiche di cui il ragazzo ha una collezione intera.

Gli occhi di Kurt però mandavano lampi: esigeva una risposta subito. Il ricciolino fece un respiro profondo "Kurt.. a..arr..arriva un momento.. in cui diciamo a noi stessi 'oh, eccolo là. Cerco uno così da una vita' " si fece più vicino appoggiando la sua mano sinistra sulla destra del soprano, che ancora non aveva ben capito che stesse succedendo "vederti cantare.. 'Blackbird' l altro giorno.. mi ha davvero aperto gli occhi... ho capito una cosa" trattenne un po' il fiato tirando fuori il coraggio "t..tu... mi emozioni, Kurt" il giovane Hummel rimase pietrificato, attendendo pazientemente la fine del monologo del suo Blaine "e questo duetto sarebbe una scusa per passare più tempo con te".

Si guardarono increduli.

Kurt era sconvolto da quello che le sue orecchie avevano appena sentito: neanche nei suoi più rosei sogni si azzardava a sperare in quelle parole. Mentre il giovane Anderson ancora non riusciva a credere di aver fatto un discorso di senso compiuto e con le giuste parole.

Blaine si avvicinò all'altro, attratto da quella bocca che molte – troppe - volte aveva desiderato di baciare senza riuscire a capirne il motivo. Quando, finalmente, le loro labbra si toccarono, entrambi percepirono una scossa che li fece sospirare rumorosamente.

La mente si acquietò, il cuore prese a galoppare senza sosta e respirare smise di essere una priorità. Tutto sembrò al proprio posto e la terra iniziò a girare nel verso giusto.

Quando si staccarono, Kurt era stordito e si sentiva tanto leggero da poter volare in cielo come un palloncino, Blaine, al contrario, era leggermente in imbarazzo e fu lui a spezzare il silenzio balbettando un poco "dovremmo... dovremmo provare" - "non era già una prova?" si morse la lingua subito dopo aver pronunciato quelle parole, Kurt non sapeva cosa stava dicendo, il suo cervello era spento, l'unica cosa che voleva erano le labbra di Blaine di nuovo sulle sue.

Sorrise quando vide Blaine avvicinarsi nuovamente, quasi famelico.

Questo secondo bacio non aveva nulla a che fare con la dolcezza del primo, al contrario, era tutto foga con lingua e denti che si scontravano. C'era la voglia di esplorarsi, assaggiarsi, marchiarsi, in modo da mischiare i loro odori e sapori diventando un tutt'uno.

Si erano sistemati sul divano poco lontano, Kurt a cavalcioni su Blaine che, poco dopo, riuscì a sdraiarsi portando il soprano con sé.

Poteva essere passato un secolo come appena pochi minuti, ma loro erano completamente persi insieme in una bolla privata dove il mondo esterno era solo un ricordo neanche tanto vivido.

Kurt, però, interruppe l'ennesima danza di lingue e si spostò un poco "che cosa siamo adesso Blaine?"

Comparvero nuovamente i lampi negli occhi "io vorrei tanto essere il tuo ragazzo... e che tu fossi il mio" rispose Blaine dolcemente mentre gli passava una mano tra i capelli alla base della nuca.

Kurt sembrava indeciso e il ricciolino iniziò a preoccuparsi, tanto da interrompere le carezze fino a sedersi portando l altro con sé "io... non so come si fa..." iniziò il controtenore con voce flebile, quasi vergognosa "Non sono mai stato il ragazzo di nessuno" concluse per poi stringersi nelle braccia. Blaine, a quella vista, si intenerì e, con occhi colmi di tenerezza, cercò di rassicurarlo "Kurt, neanche io sono mai stato il ragazzo di qualcuno e gli unici baci che ho dato sono stati i due a Rachel e quello a mia nonna quel Ringraziamento... Ma non ne voglio parlare! Mi ha anche rifilato uno schiaffo chiamandomi pervertito.."

La sua innata tontaggine funzionò e Kurt si sentì un pochino rincuorato anche se non del tutto convinto "Blaine, baci indesiderati e nonne manesche a parte, noi siamo amici, migliori amici, tengo tanto a te e ho solo paura di perderti o di rovinare tutto se qualcosa non dovesse funzionare"

Blaine iniziava a capire il suo punto di vista "facciamo un patto ti va? Saremo noi stessi insieme e quando – e se – qualcosa non dovesse funzionare, allora saremo sinceri e ne parleremo senza drammi o imbarazzo ok? A meno che tu non mi voglia o, che ne so, non ti senta pronto ad avere una storia.. Rimarremo comunque amici.. io capirò e..." Blaine stava straparlando ma era riuscito nel suo intento "fermo, fermo Blaine. Cavolo ma respiri? Comunque hai ragione. Abbiamo qualcosa di speciale e non dobbiamo arrenderci e lottare. Insieme. Insieme possiamo fare tutto".

Kurt sorrise con le lacrime agli occhi "lo prometto Blaine" Anderson baciò via le lacrime al suo ragazzo e lo strinse a se "lo prometto" sussurrò per poi prendergli il viso e mormorandogli "coraggio! Andiamo a provare la canzone" Kurt rise e permise a Blaine di trascinarlo per il corridoio verso la Sala Prove del coro mano nella mano, felici, coraggiosi e finalmente insieme.


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Grazie a chiunque sia arrivato fin qui! :) Soprattutto ringrazio la mia beta (e saggia consigliera) GirlWithChakram, senza di te non sarei qui! Ti meriti un intera scatola di cioccolato fondente alle nocciole! :D Inoltre spero che la storia vi sia piaciuta.. è il mio primo tentativo ma penso proprio di pubblicarne altre che ho in cantiere. Tutte le recensioni sono ben accette, anche quelle negative. Alla prossima! :)
Wislava

ps ho sistemato i dialoghi. Mi scuso profondamente ma non sono molto brava con l html

   
 
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