Caro Dio,
ho tante cose da rimproverarti. Come ad esempio di quella volta che,senza motivo apparente,ti sei accanito sulla mia famiglia,distruggendola. Ti devo rimproverare perchè mi hai permesso di cadere giù,sempre più giù. Perchè non mi hai aiutata a risalire. Non ti biasimo se non hai mai avuto a cuore la mia storia,neanche io le ho mai dato tanta importanza. Non ti biasimo se mi reputi una vigliacca. Anche io a volte lo faccio. Ti chiedo scusa se ho messo in dubbio tutto. La tua esistenza. La tua concretezza. Ma sai cos'è? Mi hai tradito tante volte. Mi hai lasciato sprofondare,come fossi in una sabbia mobile,troppo mobile. Troppo mobile per me,che sono una debole,che faccio fatica perfino a camminare,che i piedi mi pesano sempre un po' e anche le braccia. Ma tu questo già lo sai. Sai che da piccola mi nascondevo sotto le lenzuola e contavo i minuti che passavano,sempre con la paura che mi scoprissero li sotto. Sai che scappavo da loro. Perchè ero una bambina,e una bambina non piange mai. O almeno non in pubblico. E per questo mi rifugiavo sotto decine di strati di piumone,con l'idea di poter combattere l'intero mondo da li sotto. E tu questo lo sai. Sai che la domenica in chiesa c'andavo sempre. Perchè mi piaceva da impazzire vedere tutte quelle famigliole li,i bambini in braccio alle madri,le madri che sorridevano ai mariti. Il prete che,con la voce stanca,diceva finalmente "scambiatevi un segno di pace". E cosi la chiesa implodeva. La gente si stringeva la mano,s'abbracciava,volavano sguardi d'intesa di padri che avevano rimprovearato i figli fino ad allora e che ora li perdonavano sorridendo loro. C'era amore nell'aria. E a me serviva l'amore. M'è sempre servito. Mi serve tutt'ora quando sto per cadere e chiedo di abbracciarmi.Già,caro dio. Abbracci. E' buffo,non trovi? Ne sono dipendente,un po' come con la droga. Perchè mi fanno sentire protetta.Già dimenticavo di dirtelo..l'ho sempre cercata la protezione. Nei ragazzi. Nei libri. In te,Dio. E sai? Alla fine,mi sono sempre protetta da sola,stringendomi forte tra le spalle,stanche dal troppo peso della vita. E alla fine ce l'ho fatta. E non è certo merito tuo. Non è merito tuo se ormai le lenzuola le uso solamente per riscaldarmi,se il mondo ho il coraggio di affrontarlo stando su due piedi,non più stanchi,non più schiacciati dal peso del mondo. E' solo merito mio se quando cammino per strada non ho più paura di guardare su,in cielo,perchè infondo,ho capito che nel cielo ci son solo stelle e,al massimo,qualche aereo. E allora guardo su,alla faccia di chi diceva che quelli come me sono troppo concentrati a controllare che i piedi siano ben saldi sul terreno,per guardare al cielo. Ma io ci son riuscita e ora te lo dimostro. Se guardi su,si..su,sulla destra c'è la costellazione Andromeda e li,accanto,c'è l'orsa minore e c'è la corona boreale,la cassiopea,la lince,la lira,e li vicino la dragone,la cigno,la triangolo,la perseo,l'auriga..

Ah,dimenticavo quasi di dirtelo...io di amore ne cerco sempre,e se a te ne avanza un po',fatti sentire,dio,che io non dico mai di no ad un abbraccio per potermi sentire ancora un po' protetta.

E se tu che stai leggendo hai qualche consiglio,qualche critica o,magari,qualche cosa positiva da dire,mi farebbe molto,molto piacere avere una recensione..saluti!