***Lucy***

Quella giornata era passata tutto per il meglio. Almeno fin ora.

La sera prima, Wendy e Charle si erano messe a litigare su una missione che la Dragon Slayer voleva svolgere, che però a parere della micetta era troppo difficile, e al di là delle facoltà della piccola, che per quanto fosse forte, era ancora giovane e troppo spesso ingenua.

Non che gente come Natsu brillasse di perspicacia, ma almeno lui aveva il potere e grinta di tirarsi fuori dai guai, mentre le arti di Wendy erano più adatte al supporto che all'attacco.

Per evitare di vedere litigare le due, Lucy si era offerta di accompagnarli, cosa che aveva riappacificato gli animi, dato che Charle si sentiva rassicurata, almeno un poco che il peso della missione non gravasse solo sulle spalle della ragazzina, mentre Wendy era contenta di poterla svolgere.

In fondo, non si prospettava un compito difficile. Dovevano solo scortare un personaggio da Magnolia ad una città vicina. Sarebbero partiti al mattino, e avrebbero dovuto rientrare il giorno dopo.

Il personaggio, un certo 'signor Tompson' era un borghesetto, una persona di cui era più grande il suo ego che non quello che realmente aveva di potere, quindi difficilmente gilde oscure o delinquenti avrebbero potuto essere interessati a lui, però aveva i soldi per assicurarsi i servizi di dei maghi, per tanto... eccoci qui tutti e tre in cammino verso Orchidea, una delle città satellite di Magnolia.

Era una rilassante giornata. Tompson aveva voluto camminare, e i maghi non avevano avuto nulla da ridire: il sole splendeva senza l'ombra di una nube che potesse oscurarlo, e una leggera brezza rinfrescava piacevolmente l'aria.

Lucy era contenta che la giornata si stesse svolgendo in modo così amabile e tranquillo, e pensarlo le fece venire un brivido. Di solito era proprio quando tutto andava liscio che poi arrivavano gli inconvenienti...

“Ah, oggi non c'è Natsu, quindi, nessun guaio” si disse, con un sorriso pensando all'amico. Si, gli voleva bene, ma il ragazzo era sempre troppo irrequieto!

Charle s'interruppe improvvisamente nella camminata, con lo sguardo fisso nel vuoto.

“Tutto bene Charle?” chiese subito preoccupata per l'amica Wendy.

“Credo stia avendo una visione...” dissi io. Un brivido mi scorse sulla pelle, come se anche il mio cervello mi stesse ammonendo che stava per accadere qualcosa...

Wendy prese a guardarsi intorno, annusando l'aria con circospezione.

“Sento... una strana puzza...” disse lei, arricciando il piccolo nasino.

Stando con Natsu avevo di certo imparato una cosa: sempre meglio fidarsi dell'olfatto di un Dragon Slayer.

“A terra!” gridò Charle.

Di riflesso Wendy obbedì, e io mi gettai sul signore, per buttarlo a terra.

Appena in tempo.

Una serie di coltelli tagliò l'aria sopra di noi, conficcandosi in parte sugli alberi che costeggiavano la strada e in parte nel prato dietro essi.

“Cosa diavolo...” non feci in tempo a terminare che un paio di loschi individui sbucarono dal nulla.

“Dateci tutti i vostri soldi ora... e forse ce ne andremo...”

“Potete scordarvelo!” dissi in risposta, rialzandomi.

“Risposta sbagliata...” disse il primo.

“Ehi, guarda questa qui... non ti sembra di averla già vista?” disse il secondo prendendo per il braccio Wendy.

“Ehi, hai ragione compare... è la Dragon Slayer bambina. Potremmo fare un sacco di soldi con quella...”

E da quando c'erano delle taglie su Wendy?!

Tuttavia non era il momento di pensarci.

Afferrai la chiave del Toro per richiamare Taurus, e dare una bella lezione a quei tipi, che sembravano avere bisogno di rivedere le proprie priorità, ma non feci in tempo.

Una ragazza comparve nella nostra visuale, e prima che potessimo fare alcunché diede un calciò sulla testa al primo, evitò un coltello lanciato dal secondo e lo mise a KO con un pugno ben assestato sotto la mascella.

Il tempo sembrò fermarsi per qualche istante, mentre sia io che Wendy, Charle e persino Tompson di cui in quel momento mi ero dimenticata osservavamo la New Entry a bocca spalancata.

E questa chi era?

A occhio e croce sembrava avere circa diciotto anni. Portava dei pantaloni strani, di jeans scuro, con la gamba destra che le arrivava sino in fondo, quella sinistra era invece tagliata al ginocchio. Indossava due stivali di lucida pelle nera che sembravano quelli a stile cavallerizza, alti.

Legate alla cintura aveva diversi borselli, mentre sulla coscia sinistra era stretto un lungo coltellaccio da caccia.

Portava un corsetto nero, sopra una camicia scura, la manica destra lunga sino al polso, mentre quella sinistra era tagliata alla spalla.

Stretta intorno al petto a mo' di banda che attraversava dalla spalla all'anca aveva una specie di fascia di cuoio nella quale erano inseriti una serie di piccoli pugnali, che Lucy suppose fossero coltelli da lancio.

Sul braccio sinistro, portava poi una protezione di cuoio, come quello di un falconiere o un arciere, mentre la mano destra aveva solo un guanto di cuoio.

A tracolla portava un grande arco lungo, con la relativa faretra e uno zaino. I capelli erano neri, raccolti in una coda alta, con ciocche blu intenso tra di essi, che gli davano una maggiore lucentezza, mentre il viso era dai lineamenti fini e delicati, avrebbe detto quasi dolci, se non per l'espressione che aveva in volto.. sembrava determinata, quasi selvaggia, e a pelle Lucy sembrò una di quelle persone che fanno sempre ciò che vogliono e non sentono ragioni. Fanno ciò che desiderano fare, e uno spirito tanto libero non si può ingabbiare in alcun modo.

Aveva intensi occhi blu scuro, il naso piccolo e un po' all'insù, sbarazzino, mentre le labbra erano di un bel rosa naturale, ben disegnate. La pelle era chiara e fine, come porcellana, anche se Lucy intravide delle cicatrici che le segnavano la pelle del braccio semi-scoperto.

La ragazza era poi alta e slanciata, cosa accentuata dal fisico longilineo e atletico, che la faceva sembrare ancor più alta.

Piantò gli stivali sulla schiena del malvivente più vicino e prendendo una corda dallo zaino gli legò le mani.

“State bene?” chiese senza neppure guardarli.

“S-si grazie” disse Lucy, infine riprendendosi.

“Grazie per averci aiutato” disse in tono cortese anche Wendy mentre Charle rimase semplicemente ad osservare la ragazza che legava anche il secondo uomo.

“Siete diretti a Orchidea?” chiese ancora, ignorando i loro ringraziamenti.

“Si, stavamo scortando il Signor... ehm! Signor Tompson sta bene?” disse Lucy ricordandosi all'improvviso del loro datore di lavoro.

L'uomo si riprese, dato che fissava stralunato la ragazza, e tossicchiando sembrò volersi dare nuovamente un contegno.

“Si, sono tutto intero” disse con tono burbero.

“Dovreste stare più attenti ultimamente ci sono parecchi di questi tirapiedi in zona” disse la ragazza. Aveva la voce che era melodiosa come quella di un usignolo, ma il suo tono era distaccato, piatto. Quasi parlasse più per.. come dire... formalità, che per vero interesse.

“O... ok” disse Lucy un po' sconcertata.

“Potresti fare la strada con noi, se sei anche tu diretta ad Orchidea” le propose con grazia Wendy.

“Pff” sbuffò lei. “Una strada vale l'altra. E su questi due c'è una taglia. Tanto vale che vada a ritirarla” strattonò l'ultimo nodo e se ne buttò uno in spalla e prese l'altro sotto braccio come se fossero due sacchi.

Questa volta rimanemmo tutti a fissarla come degli ebeti. Sembrava impossibile che una ragazza dal fisico così sottile, per quanto prestante e atletico potesse prendersi in spalla due uomini come se pesassero poco più che qualche grammo l'uno.

“Ebbene? Andiamo? Voglio essere in città prima di sera” disse.

Noi ci affrettammo ad annuire e a seguirla.

Angolino d'autore.

Allora: per prima cosa devo dire che questa è la mia prima ff su questo manga. Spero di non fare strafalcioni esagerati, e spero in questo caso mi correggerete.

Come al solito sono partita con una mezza idea in testa e non so bene neppure io dove andrò a parare infine, tanto più che in realtà io ho visto solo l'anime di Fairy Tail, e manco tutto, quindi sono arrivata solo poco dopo gli eventi dell'isola Tenrou, in sostanza sono ancora in alto mare, ma dico già sin da subito che piegherò gli eventi a mio piacimento per 'portare la storia dove voglio io', per così dire almeno.

In secondo luogo, metterò OOC tanto per precauzione. Spero di non cambiare troppo il carattere dei personaggi, ma comunque alcuni li vorrei modificare un po'. Certe volte alcuni vengono rappresentati come degli idioti in maniera troppo esagerata a mio avviso...

Quindi... vi prego di dirmi cosa ne pensate =)

A presto!