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Autore: Petalobianco    12/05/2014    1 recensioni
La storia si svolge in flashback. Una donna ricorda dei momenti speciali della sua vita: quando da piccola si trasferì in un paese straniero, iniziò a ricevere alcune lettere da parte di un'amica speciale. Esisterà davvero quest'amica così particolare o sarà solo un'illusione di una semplice bambina? La risposta non è poi così semplice... lascio a voi scoprirlo!
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era quasi arrivato il gran giorno. Emily, dovendosi trasferire in un’altra casa per le sue nozze, si aggirava malinconica nella sua grande casa alla periferia di Parigi, ormai quasi vuota, così da percorrere per l’ultima volta quelle stanze che avevano lasciato in lei milioni di ricordi. Mancava solamente la soffitta da svuotare. Una stanza piccola, ma colma di oggetti accumulati negli anni. Prese coraggio e cominciò ad aprire i due vecchi armadi di legno, l’antico baule della nonna e gli innumerevoli contenitori sovrapposti in un angolo. Tra vecchi giocattoli e vestiti, trovò una grande cartella rossa piena di lettere. Alcune erano del nonno, altre del padre quando era lontano per lavoro, altre di una sua vecchia amica...

Emily si era trasferita in Francia all’età di sei anni insieme ai genitori e ai suoi nonni. Essendo così piccola non si rendeva bene conto della situazione, ma si doveva abituare ad una città nuova, ad una scuola nuova, a compagni nuovi, ad una lingua nuova. Era tutto diverso per lei. Si sentiva smarrita. Inizialmente non si era fatta alcun amico e passava le giornate con i nonni, mentre i genitori erano fuori per lavoro.
Ogni pomeriggio, i nonni la portavano a giocare in un parco vicino casa. Lungo la strada si fermava sempre su un ponte e buttava dei sassolini e delle foglie nel fiumiciattolo. Dopo aver ammirato i cerchi d’acqua che si creavano, correva dall’altra parte del ponte e osservava le foglie che galleggiando scorrevano dall’altra parte del fiume, che si addentrava in un boschetto. Un giorno, percorrendo quella strada come al solito, si fermarono lì davanti e il nonno, per farla sentire meno sola, le raccontò che in quel bosco abitava una strega dispettosa con i grandi, ma amica dei bambini. Emily non ci credette. Quella stessa sera, però, trovò sulla soglia della porta di casa una lettera indirizzata a lei. Molto sorpresa, la prese e con un po’ di esitazione l’aprì. La scrittura era strana, curva, poco leggibile. Ma la cosa più incredibile per lei era la firma in fondo alla lettera: era la strega del bosco a scriverle. Diceva di averla vista quel pomeriggio e, vedendola così piccola e un po’ smarrita, aveva deciso di tenerle compagnia, raccontandole della sua vita particolare e rassicurandola, comunque, di essere una strega buona. Emily, per niente spaventata, ma emozionata per questa vicenda così insolita, decise di lasciarle un messaggio all’entrata del bosco per dirle che desiderava parlare ancora con lei.
Da quel momento, si scambiarono lettere quasi ogni giorno e così, con il passare del tempo, diventarono amiche. La bambina si affezionò sempre di più a lei, tanto da raccontarle di sé e dei suoi problemi, da chiederle consigli e pareri. Era contenta di aver trovato, in quel posto così sconosciuto, un’amica con la quale poter parlare. Passò qualche anno e si continuavano a scrivere. Emily, ormai un po’ più grande, raccontava alla sua amica della scuola, delle prime difficoltà con i ragazzi, dei problemi in famiglia e con le amiche. La strega, invece, le parlava di cosa faceva durante il giorno, dei dispetti che lei e le sue sorelle facevano ai suoi nonni mentre dormivano. La bambina era sempre più legata a questa sua amica. Sapeva di poterle confidare tutto, senza il rischio che le parlasse alle spalle o si stancasse di lei.
Un giorno il nonno si ammalò e, dopo pochi mesi, se ne andò. Quel vuoto che Emily sentiva dentro di sé venne appena attenuato dalla presenza della sua grande amica di penna che le rimase vicino anche negli anni seguenti.
Emily di questa incredibile storia non aveva mai parlato con nessuno, era sempre rimasto un suo prezioso segreto. Finchè un giorno decise di confidarlo alla sua migliore amica.  Prese quella grossa cartella dove conservava tutte le lettere e cominciarono a leggerle insieme. Tra queste, trovò anche una lettera scritta a macchina dal nonno qualche anno prima. La rilesse e notò qualcosa di strano. Entrambe erano scritte con lo stesso stile, entrambe terminavano con la firma scritta in piccolo. Un dubbio cominciò a sfiorarla pian piano, ma non ci voleva credere, non poteva essere come pensava. Cercò allora le poche lettere scritte a mano dal nonno e le confrontò. La scrittura era uguale. Non c’era più alcun dubbio. Rimase immobile a fissare quelle lettere che aveva in mano. Restò così ancora per un momento, poi le lacrime iniziarono a scorrerle sul viso…

Erano anni che Emily non ripensava più a quella storia. Ora, con quelle pagine tra le mani, riaffioravano tutti i ricordi: l’amore del nonno, che l’aveva aiutata in un momento difficile, e di suo padre che, come le avevano raccontato i suoi genitori la sera di quella scoperta, aveva continuato a scriverle, non volendo farle perdere insieme al nonno anche quell’amica speciale che le era sempre stata vicina.
Emily ripose quelle lettere nella grande cartella rossa con una lacrima che le scendeva sul viso.

 
  
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