A
PIECE OF CHOCOLATE
Sorrido
beata tenendo
ancora gli occhi chiusi.
Indolenzimento muscolare, mmm....
Mentre
lo penso,
mi accorgo che non succedeva da tanto.
Forse
troppo.
Sembra
che solo
agli uomini manchi il sesso ma non è vero, ne abbiamo
bisogno anche noi.
Forse
riusciamo
a resistere più tempo senza farlo, questo sì.
Ma
abbiamo un
limite massimo di resistenza anche noi donne.
Il
mio è scaduto
stanotte.
Resto
ancora un
po’ ad occhi chiusi.
Non
ho bisogno
di aprirli per sapere che non sono a casa mia o nel mio trailer agli
studios.
Ieri
sera ero in
vena di stare da sola ad ascoltare della buona musica in un locale che
di
solito so essere tranquillo e riservato.
C’era
un piccolo
party questa volta, ma niente di fastidioso.
Mi
sono seduta e
mi sono lasciata andare alla malinconia.
Era
da giorni
che indossavo la maschera sono
felice e
serena come non mai e
cominciava a starmi stretta.
A
volte mi
sembra di recitare all’infinito.
Ma
dopo un paio
di drink ed un cantante dalla voce niente male, ho cominciato a
rilassarmi.
Ammetto
che lo
Sherry ha aiutato molto.
Ci
sono tre cose
che, anche se per poco, scacciano il senso di vuoto che ci portiamo
dentro.
L’alcool,
la
droga e il sesso.
Nel
mio ambiente
si possono avere tutte e tre le cose con estrema facilità,
solo con un semplice
schiocco delle dita.
Ma
prima d’ora
non avevo mai ritenuto che facessero al caso mio.
Normalmente
non
cerco blande consolazioni per fuggire la realtà.
Ma
ieri sera mi era
sembrato che fosse arrivato il momento buono per dar fondo alla scorta
di
Sherry di quel locale e staccare la spina per un po’.
Eppure
è stato
quando ho incrociato i suoi occhi azzurri che ho capito che
l’avrebbe avuta
vinta il sesso.
Non
appariva particolarmente
felice di stare a quel party e anche il festeggiato cercava inutilmente
di
coinvolgerlo.
Forse
per questo
mi stava fissando.
Cercava
una
scusa per sganciarsi dalla festa.
Il
posto vuoto
di fronte a me sembrò attirarlo e senza troppe cerimonie ha
lasciato il suo
gruppo per venire da me.
Non
c’è che
dire, è di una bellezza assurda.
“Congratulazioni
per il tuo People Choice Award”.
È con questa frase,
dell’altro Sherry per me,
delle birre per lui, molti discorsi
illuminati sull’ambiente e sui gatti – il suo
animale preferito – e vaghi
accenni a storie, conclusesi in malo modo, che sono finita in questa
camera
d’albergo avuta con un nome falso.
Sorrido
ricordando Giuly e
Steven Moon.
“Hey”
mormora
con gli occhi semi aperti ed un leggero sorriso obliquo di chi ha
realizzato di
essersi appena risvegliato dopo una notte di sesso.
Così
spettinato
è adorabile.
Sbatte
più volte
le palpebre per mettermi a fuoco e ora sì, sorride davvero.
Ma
continuo a
non dire nulla e deve aver capito che sono pensierosa.
“Pentita?”
mi
domanda stringendomi la vita con un braccio, avvicinando il busto al
mio corpo
per lasciarmi un piccolo bacio sulla spalla.
Pigramente
gli
accarezzo l’accenno di barba scura che riesco a raggiungere
con il dorso della
mano “Ni” rispondo ridendo.
In
realtà voglio
solo scherzare un po’ con lui.
Non
sono pentita,
affatto.
Non
sento di aver sbagliato.
Sono
single. Non ho un legame serio con nessuno.
Ma
è anche vero
che non mi sono presa la briga di chiedergli se tra lui e la sua
ragazza è
davvero finita.
Non
ho
intenzione di intromettermi nella relazione di nessuno, ma ieri proprio
non lo
volevo sapere.
Per
una volta mi
sono concessa il lusso di pensare solo a me stessa.
Molte
persone
dopo una brutta giornata si concedono un pezzo di cioccolato.
Beh,
io sono
anni che reprimo i miei sentimenti, che sto zitta e ingoio bocconi
amari.
Avevo
bisogno di
un pezzo di cioccolato dagli occhi azzurri che mi guardasse da sotto in
su,
imbronciato per la mia risposta incerta.
Gli
faccio l’occhiolino
domando a mia volta “Tu?”.
Lui
ricambia,
poi alza le spalle e mi restituisce il “Ni”.
Ridiamo
entrambi
fino a quando il suo sorriso non si spegne lentamente.
Molto
probabilmente anche io sono il suo pezzo di cioccolata a fine giornata.
E
questo mi sta
bene.
Non
avremo mai
una relazione sentimentale.
Questa
notte non
abbiamo fatto l’amore.
Era
sesso. Non
del tutto disinteressato, certo.
Il
fatto che
siamo ancora a letto insieme, invece di aver preso un taxi per dormire
nei
nostri rispettivi appartamenti, ne è la prova.
Ma
non mi
innamorerò di lui. E lui non si innamorerà di me.
Anche
se siamo single,
i nostri cuori sono entrambi occupati.
Ma
non si può
aspettare in eterno un amore impossibile mettendo in standby la propria
vita.
E
questa notte
la mia vita mi ha condotto qui con lui.
Domani,
chi lo
sa?
"Devo
andare a lavoro" sussurra ritrovando un po’ di sorriso.
Mi
volto a
guardare l’ora sul comodino “Già, anche
io”.
Lentamente
ci
separiamo e ci vestiamo per andare agli studios.
Ci
abbracciamo e
gli lascio un bacio sulla guancia.
"Arrivederci
Stana Katic".
Io
in quelli
della ABC. Lui, quelli della CW.
"Arrivederci
Ian Somerhalder".
Fine.
Ivi’s
corner:
Prima
che mi
trucidiate, soprattutto le Stanathan più agguerrite, vorrei
farvi notare che
non sono innamorati, Stana stessa lo dice nella ff u.u
E
Nathan sarà
chissà dove con la Ochoa... insomma, un po’ per
uno, no?
Cioè,
buttatelo
via voi una pezzo di cioccolata come Ian!!! *-*-*-* xD
Io sostengo
fermamente che Stana e Nathan sarebbero fantastici insieme, ma che sono
padroni
di fare quello che vogliono delle loro vite. Con chi vogliono!
Leggo
certi
commenti su Twitter che mi fanno accapponare la pelle!
Detto questo,
spero che almeno un pochino vi sia piaciuta, la verità
è che Ludo mi ha messo
la pulce nell’orecchio con la frase “Se non deve
essere Nathan, allora Ian” e in
effetti... xD
Ivi87