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Autore: Elinor92    13/05/2014    6 recensioni
Questa OS è principalmente una OutlawQueen. Se non aveste visto il finale di stagione, non leggete. è altamente spoilerante.
#ReginaAndRobinAreTrueLove
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Keith/Sceriffo di Nottingham, Lady Marian, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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There’s no place like home

La guardi. È viva, accanto a te. Le sfiori il viso, le prendi le mani, la baci. Ma qualcosa non va. Lei, la tua Marian è qui, davanti a te, siete nella tenda al bosco, lei ti sorride dolcemente. Tu sorridi di rimando anche se in bocca senti un gusto amaro, il fiele. Hai sognato tante volte che tutto ciò accadesse e adesso invece non riesci a vivere questo momento.
Marian torna ad abbracciarti, cerca nuovamente le tue labbra e tu come un automa rispondi al suo bacio. Le vuoi bene, ma non ti senti coinvolto.
“Trilli mi aveva detto che era possibile per me amare un’altra volta. Mi ha condotto in una taverna, dall’uomo cui, secondo lei, ero destinata. Non ho mai visto il suo volto, ma ho visto il suo tatuaggio.”
“Ero io?”
“Si. Ma avevo troppa paura di avvicinarmi.”
“Beh, forse era così che doveva andare. Forse è tutta questione di tempismo.”
Stai baciando Marian, e quel ricordo di te e Regina è come una doccia fredda, sai qual è il problema. Non riesci a stare con Marian, non dopo aver baciato quelle labbra, non dopo aver accarezzato quel corpo, non dopo aver conosciuto la splendida donna dietro la maschera da regina cattiva.
È questione di tempismo. Lo avevi detto anche a Regina. E Marian è tornata nel momento in cui, tu ormai sei andato avanti. Non la ami più, non nel modo in cui lei era abituata. Ora che ci pensi, non l’hai mai amata quanto hai amato Regina in quel brevissimo tempo. E ti senti in colpa.
Marian inizia a sfilarti la camicia, ma al contatto della sua mano con la tua pelle, trasalisci e la allontani.
Le dici che sei stanco, che non è questo il momento. Lei ti guarda offesa.
“è ormai da una settimana che le cose vanno così.”
“Devo abituarmi. Pensavo tu fossi morta. È ancora troppo presto.” Cerchi di dire tu, sguardo basso.
Ed ecco arrivare Roland. Little John lo aveva portato da Granny’s per prendere un gelato.
“Dadi! Mama!” grida urlando per il campo.  Esci subito dalla tenda, imitato poco dopo da Marian. Il bambino ti salta in braccio.
“Era buono il gelato?” chiedi, pulendo uno sbaffo di quello che supponevi fosse cioccolato.
“Super buono! E poi Regina ci ha fatto mettere una doppia dose di panna.” Replica il bambino con sguardo acceso.
“Regina?” chiedi, cercando conferma nello sguardo di Little John.
“Si.” Risponde lui evitando lo sguardo.
“Si!” dice invece Roland tutto contento. “Era molto triste però. È rimasta un po’ con noi ma poi è venuto un uomo e se ne sono andati insieme.” Continua il bambino, incurante del dolore che stava procurando al suo Dadi.
“Little John?” chiedi, sperando che l’uomo ti dicesse che Roland sbagliava.
“Si sta facendo tardi. Devo iniziare ad accendere il fuoco.” Risponde lui allontanandosi.
Metti giù Roland. Non riesci a tenerlo in braccio. Un dolore all’altezza del petto ti soffoca. Sei in piena aria aperta, ma hai bisogno di più aria. Continui a sorridere però. Ormai sei diventato bravo a nascondere ciò che provi. Marian ti abbraccia da dietro, e tu senti ancora di più il tuo cuore ridursi in briciole.
Sciogli l’abbraccio e con una scusa qualsiasi ti allontani. Cammini senza una metà precisa. Quando alzi lo sguardo ti accorgi di aver sempre saputo dove ti stavi dirigendo: proprio nel centro della foresta, proprio dove hai trovato una Regina sconvolta dopo l’incontro con Zelena. Proprio dove Regina ti ha affidato il suo cuore.
 
Sei al Rabbit Hole. Ormai, da una settimana a questa parte passi tutte le tue serate qua.
E dire che prima di allora, avevi accuratamente evitato di avvicinarti a luoghi come quello. Ma si sa, un cuore infranto, è difficile da controllare. Prendi un sorso del tuo terzo o quarto drink?, nemmeno tu sai più quanto hai bevuto. William ti si avvicina, e tu già ubriaca, inizi a baciarlo.
Se Robin non ti vuole, non vuole dire che l’intero genere maschile ti disprezzi. William è la prova vivente di ciò.  Bevi  d’un fiato la restante parte del tuo drink, e se già prima avevi la mente annebbiata, adesso ci vedi letteralmente doppio. Uscite fuori dal locale, e, addossandoti a un muro di questo, William riprende a baciarti. Vi baciate con foga, le sue mani sono su di te, le tue mani che scavano nella camicia di lui. Vi staccate soltanto perché non potete continuare così, è una stradina buia, ma è pur sempre una strada.
Sali nella sua auto, in realtà è un furgoncino, ma non ti importa. Vuoi solo arrivare a casa, e spazzare via una parte del dolore che ti lacera dentro.
 
Sei seduto al buio, sotto un albero di mele. Le luci della casa sono tutte spente. Ti chiedi dove Regina possa essere. Senti il rumore di un motore in avvicinamento. Si ferma proprio qui, davanti casa di Regina. Attimi di silenzio rotti soltanto dal rumore delle portiere. Senti dei risolini e poi li vedi. Regina varca la soglia del cortile, sta andando verso la porta, quando un uomo la prende per la vita  e la volta verso di sé. Il bacio che si scambiano è famelico. Le mani di lui, si soffermano sul corpo di Regina, la sospingono verso di lui.
Continuano così, fin quando Regina non si stacca con  una risata. Prende la sua mano e lo porta più avanti. La luce della luna ne rivela finalmente i lineamenti. Non ci crede, il destino sembra farsi beffe di lui. Lo Sheriffo di Nottingham.
Quello che succede dopo, succede talmente in fretta che quasi neanche tu lo capisci. Vedi soltanto lo sheriffo a terra. Regina ti osserva e noti qualcosa che non va nel suo sguardo. Non fa niente, ti osserva e basta.
Lo sheriffo si rialza e ti guarda incazzato.
“Hood, che piacere rivederti” mormora ironicamente, asciugandosi il rivolo di sangue che gli scorre dal labbro.  
“Che ci fai da queste parti?” e si avvicina a Regina abbracciandola. Lei rimane immobile, continui a osservare il suo sguardo. Sembra offuscato.
“Metti giù le mani da lei.” Intimi tu con fare minaccioso. Non sopporti di vedere le sue mani su di lei, non riesci a sopportare la vista di quei due corpi vicini.
Un sorriso cattivo si dipinge sul volto dello sheriffo. “Beh, non penso che Regina sia d’accordo. Vero, Sweetheart? Perché non torni da Marian? Ho sentito dire che è viva. Vai, noi qui abbiamo di meglio da fare.” E con un gesto allusorio stringe Regina a sé.
Ti sorprendi nuovamente di te stesso. Il tuo corpo sembra aver volontà propria. Lo sheriffo è a terra sotto di te, che incassa i colpi. Non si sarebbe aspettato una tua nuova avanzata. Avresti continuato all’infinito se non avessi sentito una mano fare pressione sul tuo braccio. Alzi lo sguardo. Regina ti sta osservando. Nell’aria c’è puzza di alcool. Adesso capisci. È ubriaca.
Lo sheriffo approfitta di questo tuo attimo di distrazione per rifilarti un pugno ben assestato. Poi barcollante si alza e si dirige verso il suo furgoncino.
“Torna da tua moglie, ladro.” Biascica Regina, si gira e inizia a barcollare verso la propria casa.
 La fissi per un attimo, poi ti alzi e la prendi di spalle. Lei lancia un grido spaventata. Non ti interessa. Adesso sei tu a voltarla, adesso sei tu che ti butti famelico su quelle labbra tinte di rosso. Sei tu che cerchi la pelle di lei, sei tu che la spingi contro il tuo corpo. 
Un sospiro di piacere, ti esce dalla labbra. Finalmente sei tornato a respirare. Regina apre la porta di casa con la magia, e con la magia la richiude dopo la vostra entrata. La addossi al muro dell’ingresso e continui a torturare le sue labbra. Lei cerca di aprirti la camicia, ma in una situazione del genere sarebbe stato difficile da sobria, figuriamoci da ubriaca. Finisce con il strapparla mentre il rumore dei bottoni che cadono sul pavimento risuona nella stanza. Le sue labbra scendono lungo il tuo collo, si fermano alla base di esso un paio di secondi in più. Può sentire il tuo cuore battere furiosamente. La vedi sorridere, e continuare a baciarti il petto. La fai rialzare, e prendi possesso nuovamente delle sue labbra, le lingue che si scontrano, che si battono, che si cercano. La camicia di Regina finisce a terra, proprio vicino alla tua.
Siete entrambi ansanti, entrambi vi guardate negli occhi. Non riesci a smettere perciò continui famelico il tuo assalto. La prendi in braccio e senti subito le sue gambe cingerti i fianchi. Non sai come, riesci a portarla fino al divano, lo stesso divano che la settimana prima vi aveva visti abbracciati, felici, amati, appagati.
 Lottate contro gli ultimi indumenti, e poi finalmente sei in lei. Finalmente a casa.



Angolo dell'autrice: Salve a tutti. Ebbene si, se non si è capito sono una #Outlawqueen fino al midollo. Ho odiato profondamente Adam e Eddy per aver riportato in vita Marian, ma ahimè lo hanno fatto perciò la mia testolina ha iniziato a farsi i suoi viaggi mentali. Questa OS ne è un esempio lampante. 
Per quanto riguarda il nome dello Sheriffo in OUAT hanno detto che si chiama Keith. Però poichè Keith può benissimo essere il cognome, ho pensato di chiamarlo William. William Keith. Per quanto riguarda Robin e Regina invece.... Beh, Robin mi sembra abbastanza IC. Chi non prenderebbe a sane legnate l'uomo che ci prova con la donna che ama? Per quanto riguarda Regina, invece, penso di essere in OOC. In realtà non la abbiamo mai vista ubriaca, perciò potrebbe reagire anche così. L'unica cosa è che non cade nell'autocommiserazione, anzi sfrutta il bel sceriffo per riempire il vuoto dentro di sè. Un pò come aveva fatto con Graham, no?  Altro da dire? Non mi pare, oltre al fatto che per il momento il mio odio verso Emma è alle stelle. 
Spero che questa piccola OS sia di vostro gusto, ma soprattutto spero che qualcuno lasci una recensione. Vorrei realmente sapere cosa ne pensate, anche se pensate che questa OS faccia schifo. 
Cmq bye! :)
  
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