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Autore: Greece_Lee    13/05/2014    2 recensioni
E' la prima storia che pubblico, quindi vi prego di leggerla e di lascare una piaccola recensioncina per rendermi conto se vale la pena che io continui a scrivere oppure no. Vi dico anche che questa parte l'avevo scritta molto tempo fa' e che quindi risulterà molto carina.
Questa è la storia di due ragazze che, insieme ai loro amci, devono tentare la missione impossibile di spodestare il re del male dal suo trono. Ci riusciranno?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ILPHIS

 

1: Blu

 

PROLOGO

Quella bambina era piuttosto agitata mentre veniva allattata dalla madre, nella loro casetta in periferia. Spesso si ciucciava il dito del piede mentre era in braccio e suscitava sempre molta ilarità. Era di carnagione abbastanza scura, nonostante il colore dei capelli. Era davvero bellissima! la madre la guardava mentre ciucciava e scalciava allo stesso tempo, era la bimba più chiassosa che avesse mai sentito in vita sua! E ne aveva viste, di neonate.

Il telefono sopra il tavolo squillò e come lei rispose alla chiamata, il suo ologramma apparve. L' ologramma era dell'uomo che lei aveva visto tante volte, e anche ora indossava la sua tunica beige con la fascia bianca sulla vita, ma in quel momento era incappucciato.

- Il momento è arrivato. La stanno venendo a prendere-disse.

- Proprio ora? A solo 11 giorni dalla nascita?-disse la donna-non si potrebbe aspettare ancora un po'?

- Mi dispiace cara, ma le profezie non tengono conto dell' affetto che una madre prova per la figlia.

- Ma è così piccola!-cercò di dire lei, ben sapendo che l' età della bambina non avrebbe influito sulla decisione che era stata presa per sua figlia.

- Lo so. Ed è proprio per questo che la vogliono. Prendendola adesso lei non si ricorderebbe nulla e potrebbero decidere cosa farla diventare. Ora  va' a nasconderti, che sono già alle porte della città e stanno "chiedendo" a tutti dove abitate. Prima o poi qualcuno glielo dirà e allora voi non avrete più scampo.

La donna annuì e iniziò a piangere. Stava per uscire, quando sentì gli zoccoli fuori della porta.

"Sono arrivati" pensò " non è possibile, che cosa posso fare ora per protegger la mia bambina?" e le venne in mente l' unica cosa che l' avrebbe potuta salvare. Così corse in bagno e aprì l' armadio, dove trovò l' ormai familiare deodorante. Lo prese e l' armadio si tramutò in una specie di ascensore dove mise la bambina e poi rimise il deodorante. L' " ascensore" tornò ad avere l' aspetto di un normale armadio e lei richiuse lo sportello. Poi tornò in salotto, davanti alla porta ed attese. Suo marito ancora dormiva. Che cosa ne sarebbe stato di loro? Solo Keinorf lo sapeva. Poi entrarono e lei notò che stranamente Keinorf non era con loro. Attaccò, ma loro la immobilizzarono e la portarono via insieme a suo marito che ancora dormiva.

 

 

Nello stesso tempo un' altra donna correva in un bosco della stessa città. I soldati la inseguivano ancora. Perché ci metteva così tanto a nascere? Se fosse stata un po' più veloce, le avrebbe risparmiato molte fatiche e sofferenze.

- Eccola là! Prendetela!-Urlò Keinorf alle sue spalle.

- Non deve nascere, ricordatelo!

La corsa era sempre più sfiancante. I soldati le erano sempre più addosso. Ce l'avrebbe fatta? No,non ci sarebbe riuscita. Doveva nascere, ora!

Svoltò velocemente a destra e Keinorf per poco non la vide. Era salva! Gli zoccoli facevano un rumore fortissimo, ma riuscì comunque a sentire il pianto. Sì, era nata! Ce l' aveva fatta! Infilò rapidissima i vestiti alla piccola e infilò dentro ad una tasca una foto che ritraeva lei e suo marito, e anche una scattata all' istante di lei che piangeva, poi scrisse dietro delle brevi informazioni sulla sua famiglia.

Cercando di non essere vista, corse poi in città e la posò sulla porta di quella che era stata la sua band, da ragazza. Sapeva che il capo era bravo e l' avrebbe accettata prendendosene cura, sicuramente. L' avrebbe curata come se fosse stata sua sorella, ne era certa. La posò con cura sull' uscio e le allegò un biglietto con su scritto:

"Edrian, ti prego, prenditene cura. È mia figlia e non puoi immaginare quanto io sia legata a lei e quanto mi dispiaccia separarmene. Con affetto,

Chi sai tu.

Diede un bacio alla figlia e disse:

- Per favore, perdonami...

-Credevi di esserci sfuggita, eh?- la voce di Keinorf rimbombò nella via.-Ti abbiamo rintracciata mentre correvi qui e siamo venuti a trovarti. Non opporre resistenza, Blaire,... tanto verrai con noi, qualunque cosa tu farai.

La donna, Blaire, decise di ubbidire ma disse:

-Lascia in pace la bambina, ti prego. Dimostra di essere almeno un po' intelligente accettando questa proposta, perché se lo farai io sarò ai tuoi ordini per l' eternità!

-Io?! Un po' intelligente?! Sono intelligente quanto basta per non accettare!

Quando Keinorf disse così sette uomini presero la donna immobilizzandola; la portarono sul loro mezzo di trasporto e si prepararono a partire.

-Aspettate un attimo, prima voglio prendere la bambina! Sua maestà mi ricompenserà per l' eternità!

L' uomo andò verso la porta e tese le mani per prendere la bambina, ma quando ci provò, una secchiata d' acqua piovuta misteriosamente dal cielo lo travolse e lo bagnò tutto.

-Tenetela più stretta, imbecilli!-urlò. Ma quando si girò vide che la donna era sconvolta quanto lui.

-Possibile che... no! Portatela via, svelti!

Gli uomini sotto il suo comando partirono e ne rimasero solo due, per portarlo via. Lui attese che le macchine si fossero allontanate un po' e poi ritentò. Cercò di prendere la bambina, ma un' onda anomala lo travolse e lo trascinò via insieme agli altri due.

-Noooooooooo!!!-urlò.

Ma non ci fu niente da fare, perché la corrente lo trascinò via insieme a tutto quello che si sapeva del destino della bimba che ora era adagiata sull' uscio della porta di una strada di una qualsiasi città italiana.






 

CAP. 1

LA GRANDE PROVA

-Già, non vedo l'ora!-disse Michael. Per lui era tutto facile. Era il capo lì, quello che decideva quando era ora di pranzo, che cosa, come e quando fare un attività; e mai parlare senza il suo permesso!

Era diventato il capo della storica " Rock bang band" dopo la conversione del temuto Edrian, perché era il più forte e così nessuno poteva contrastare la sua autorità. Ma non c'era nessuno che la volesse nemmeno, la sua autorità. A tutti bastava solo essere membri della Rock Bang. Si era dimostrato da subito un capo forte e coraggioso, degno del grande Edrian. Qualcuno lo riteneva addirittura l' "hecel". Lui aveva risposto che non lo era, e che se lo fosse stato avrebbe riportato le cose a posto, come erano un tempo. Ma questi erano solo sogni.

In città c'erano solo altre cinque band: " F. B.F. (Forti,Belli e Fortunati)"; " Erba Cipollina"; " Star Mityc fun "; "Serpenti a Sonagli"; "Sport per noi". Tutte le band potevano avere come membri solo ragazzi e ragazze fino a diciassette anni. Quando ne compievi diciotto entravi nella vita degli adulti, quindi non potevi più restare nella band. Se ne lasciavi una per un' altra si diceva che ti eri "convertito" e spesso dovevi guardarti le spalle per non essere assalito dalle tua vecchia band.

Arche gli adulti erano divisi in gruppi, ma non si sapeva nulla oltre a questo: veniva rivelato solo ai ragazzi che compivano diciotto anni. Quando due adulti avevano un figlio lo abbandonavano davanti alla sede di una band, così che lui possa avere delle persone che gli stanno accanto fino alla Grande Prova, nella quale si vedeva se il ragazzo o la ragazza era in grado di restare nel gruppo. Se non veniva superata la band lo espelleva e il povero ragazzo doveva cercarsi un' altra band.

La Grande Prova veniva fatta a sei anni, era divisa in tre parti, ma poteva essere ripetuta diversamente negli altri gruppi se non veniva superata. Per sapere il risultato della prova c'era un voto per ogni scansione della Grande prova. Quando la si superava cominciavano i 12 anni di scuola in cui veniva imparata la storia, la geografia, la matematica, le scienze, le lingue (Italiano, inglese, francese e per chi voleva il tedesco), la religione, l'arte (anche se di arte Ce ne era ben poca), si faceva ginnastica e si insegnava a comportarsi bene. La suola era l' unica parte della vita in cui gli adulti vedevano e parlavano ai bambini, e non era lunga, dato che la scuola durava da ottobre fino ai primi di aprile con un mese di vacanze tra dicembre e gennaio. Se un bambino vedeva un adulto doveva salutarlo e inchinarsi, mentre l'adulto al massimo poteva fare un cenno del capo.

La città era divisa in tre parti: l'area delle band, l'area degli adulti e l'area dei ricchi.

Se un uomo possedeva più di un milione di denari era considerato ricco, e lui, sua moglie e i suoi figli erano liberi da tutte le leggi. In ogni città funzionava così.

Le band ogni tre anni si sfidavano nelle "Croates", dei giochi di intelligenza, sportivi e di abilità. La band che vinceva diventava il capo delle altre per i due anni successivi. Nelle ultime 15 croates avevano vinto i Rock bang, per questo molte persone volevano entrare in questo gruppo. A dire la verità per le ultime quattro volte avevano vinto gli " Sport Per Noi". Un ragazzo o una ragazza senza Band non aveva motivo di vivere, e nemmeno i mezzi, perché il cibo se lo procuravano chissà come solo i capiband.

Ora Michael stava esponendo a due bambine di sei anni di nome Greece e Shirtle la Grande Prova. Greece* aveva i capelli lisci dello stesso colore degli occhi castani, mentre Shirtle** i capelli rosso fuoco e riccissimi e gli occhi verde scuro.

La prima prova consisteva di trovare un piccolo bottone per ciascuna in meno di cinque minuti in un pagliaio con 500 galline che starnazzavano e saltavano di qua e di là facendo i bisognini dove più gli piaceva, e la scelta cadeva sempre sulle persone incaricate a trovare gli aghi. Le bambine cominciarono a cercare e in meno di un minuto Greece trovò il suo e in un minuto e mezzo lo trovò Shirtle. Entrambe uscirono con poche cacche e cose varie, così che la prova risultò brillantemente superata, ed erano in classifica con le migliori di sempre.

 

* (si legge Gris) **( si legge Sciàrtol)

 

Tutti i componenti del gruppo erano stati sottoposti a quella prova, ma nessuno era riuscito a superarla con tanta facilità in così poco tempo e si trovarono tutti d'accordo nell' affermare che dopo di Michael, se non c' era nessuno migliore, sarebbero diventate capoband.

La seconda prova consisteva nella risposta a delle domande molto difficili che ad alcune neanche gli adulti sapevano rispondere e, per superare la prova, dovevi sbagliarne al massimo tre. Ecco la scheda che veniva consegnata ai bambini di sei anni e al minimo, per superare la prova, dovevi realizzare 70/100 punti (le risposte rosse sono sbagliate e dove c'è un trattino vuol dire che la risposta è stata suggerita ):

DOMANDE

RISPOSTE DI Greece

RISPOSTE DI Shirtle

Calcola in meno di 10 secondi la radice quadrata di 19 arrotondata a 0.00000001

4, 35889894

9,27889456

Chi, dal 1500 al 1502 ha compiuto un viaggio partendo dal Portogallo fino all' India?

Pedro Cabrai

Pedro Cabrai_

Quanti ph ha il succo gastrico arrotondato alle unità?

4

4

Qual è la moneta del Liechtenstein?

Franco Svizzero

Cos'è il Liechtenstein?

Dove si trovano i caravanserragli?

In Turchia

In Gre... Turchia?_

Chi era il sultano turco nel 1520?

Solimano 1°

I turchi hanno i sultani?

Quant'è alta la cupola e qual è il diametro della chiesa di Santa Sofia in Turchia?

Altezza: 55m

Diametro: 31m

Altezza: 55m

Diametro: 30m

Ditemi il teorema di Pitagora.

In un triangolo rettangolo il quadrato costruito

sull'ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti.

In un triangolo rettangolo il quadrato costruito sul lato più lungo ha la stessa area della somma dei quadrati costruiti sui lati più corti. (non proprio esatta)

Quanto fà 790547773 : 97 approssimato a 0,0001?

8149977,0412

8232456,99275

Chi ha scritto "La divina Commedia"?

Dante Alighieri

Dante Alighieri

Qual era, nel 2006, il PIL PRO CAPITE in dollari USA della Repubblica Ceca?

8793

8793 _

Punteggio:

100/100

65/100

 

Per Shirtle, come avrete notato anche voi, fu una prova davvero difficile, mentre per Greece fu una vera sciocchezza. Shirtle rischiò gravemente di non superarla, ma per un pelo e per le suppliche di Greece ce la fece.

I membri della rock bang band erano sempre più stupiti: era da 10 anni che nessuna persona riusciva a superare la seconda prova, quindi che la band più dotata in assoluto avesse rinforzi per vincere le Croates.

Nella terza e ultima prova le bambine dovevano dimostrare di sapersi difendere da alcuni aggressori più grandi di loro.

Shirtle aveva un talento naturale: abbatteva nemici solo con i pugni e i calci, e in poco tempo si sbarazzò dei cinque ragazzi che le stavano attorno.

Greece fu più lenta. Adottò un metodo del tutto singolare: si mise a sedere e, ogni volta che un avversario le si parava davanti gli diceva qualcosa e quello fuggiva.

Poi dovettero fare degli esercizi fisici (del tipo 100 addominali tutti di seguito, un chilometro di corsa,...); Greece riusciva bene dove bisognava essere agili, mentre Shirtle risultò aver fatto il miglior tempo e degli esercizi di sempre e di essere andata alla grande, in generale. Quando terminarono entrambe erano soddisfatte della riuscita, anche se Greece era passata con 70 su 100 punti e Shirtle con 210 su 100 e lode. Sotto 65 eri fuori.

Le bambine ormai avevano superato tutte le prove ed erano finalmente parte della rock bang band.

Un ragazzo con la pelle chiarissima, sotto un ordine di Michael le scortò fino alla loro casa, se così si poteva definire uno spazio con due stanze (la camera e il bagno). La camera era arredata con due letti, una mensola e un tappeto. Il bagno invece aveva un water, un lavandino e un mobile bassissimo di cui le bambine ignoravano l'utilità. Greece si guardò intorno e disse:

-Niente male qui! Rispetto ai ponti a cui ero abituata qui è veramente lussuoso.

Shirtle concordava.

-Perché hai scelto questa band?-chiese Greece

-Perché siccome ci sono soltanto i migliori, quelli che riescono a superare la loro Grande Prova, avevano bisogno di nuove persone, o il gruppo si sarebbe estinto. E tu?

-Io ho sempre tenuto d' occhio i capiband, e nessuno mi è sembrato forte, determinato ma sotto sotto gentile. È una persona che ti può proteggere in caso di bisogno, e che ti aiuta quando da solo non ce la fai.

-Sei troppo attenta a queste cose, Greece. Siamo molto diverse, tuttavia credo che potremmo diventare buone amiche. Ti va di aprire il mobile, almeno vediamo cosa c'è?

-D' accordo.

Si avvicinarono al mobiletto e Shirtle provò ad aprirlo. Era duro!!! Greece la aiutò e con molto sforzo ci riuscirono. Nel mobile c'era una piccola corda acciambellata sul piano e una lettera sopra di essa che Greece prese in mano.

-Sai leggere?

-Sì, nonostante ancora non sia mai andata a scuola. Tu?

-Anch'io.

Le bambine la lessero. Diceva:

" Chi troverà questa lettera farà meglio a bruciarla appena finito di leggerla e scrivetene una nuova quando lui ve lo dirà. Entrate nel mobile che avete davanti a voi e tirate la corda. Rispondete a tutto ciò che vi viene richiesto senza fare domande. Bruciatela ".

 

  
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